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LINUX, microcorso

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vic vega
view post Posted on 27/12/2006, 19:54 by: vic vega     +1   -1

viaggiare o stare fermi è solo un'intenzione

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3. partizionare il disco

mi sembra opportuno partire da qui. a meno che non abbiate un hard disk nuovo o non desideriate fare un bel "format c" del vostro, questa sarà infatti la prima cosa da fare.

in sè, linux non richiede molto spazio (dipende dalla distro, ma se non caricate sul pc tutto il software dell'universo basteranno pochi giga... visitate preventivamente il sito della distro che volete installare o qualche forum di supporto, di sicuro qualche consiglio su quanto spazio libero lasciare lo trovate). poniamo che, per una distro da 5 cd (come le suse più recenti) vogliate lasciare liberi 10 giga (5 cd da 700 mega sono più o meno 3,5 giga... tolto 1 giga di swap -ammazza!- avrete 5,5 giga liberi).
windows ha il pessimo vizio di seminare pezzi di file per ogni dove sull'hard disk, così dovrete innanzitutto deframmentare. poi dovrete deframmentare. e così via fino a che non avrete una situazione umanamente accettabile. ogni tanto capita di trovare, nel programma di defrag di windows, delle colonnine verdi, che sono file inamovibili. se stanno in una posizione che non rompe le balle, lasciateli dove sono. altrimenti dovrete cercare di capire che file sono e se si riesce a forzare lo spostamento (con qualche programmino reperito in rete, non ho consigli da darvi).

ok, ora ci sono i 10 giga di cui sopra. ci sono due possibilità, per fare le cose per bene:
1) utilizzare una distro live (per esempio knoppix) e da qui usare parted (strumento a riga di comando per gestire le partizioni)
2) inserire il primo cd della distro che volete installare e dire direttamente al programma di installazione quanto ridurre la partizione windows e quanto spazio usare per le partizioni linux.

ma, prima di tutto, fate un backup di windows (e se usate xp -non so se vale anche per i sistemi precedenti- create un punto di ripristino)! se il partizionamento dovesse dare qualche problema, infatti, rischiereste di rimanere a piedi...

vabbè, anche se non è difficile da usare vi risparmio parted. inserite il (primo) cd della vostra distro nel lettore e fate partire. giusto perchè è meglio spiegare tutto, il procedimento è il seguente:
1) all'avvio del pc entrate nel bios (con f2 oppure esc oppure del, dipende dal pc) e controllate la sequenza di avvio
2) se è diversa da floppy-cdrom-hard disk fatela diventare così
3) prima di uscire dal bios inserite il cd
4) uscite dal bios salvando le modifiche (non toccate altro, lì sta il cuore pulsante del pc!).

ora, il pc si dovrebbe avviare dal cd (la sequenza di avvio del bios dice al pc di cercare un sistema operativo prima nel floppy, altrimenti nel cd e da ultimo sull'hard disk; appena ne trova uno, e così è nel caso del cd, lo avvia e non cerca oltre).
a seconda che il sistema sia utilizzabile anche live oppure no, vi si presenterà (nel primo caso) l'interfaccia grafica di linux o (nel secondo caso (il programma di installazione). nel caso in cui compaia l'interfaccia grafica ci sarà quasi certamente un'icona "install"... indovinate un po'? ci cliccate sopra e parte il programma di installazione.

dell'installazione vera e propria (o meglio, delle problematiche ad essa legate) parlerò più avanti, ora interessa solo il momento in cui dovete scegliere numero, dimensione e filesystem delle partizioni da creare.

3a. quante partizioni?

di sicuro serviranno almeno 2 partizioni (la cosiddetta "root", che d'ora innanzi indicherò col simbolo "/") e la partizione di swap. a dirla tutta, quest'ultima non è necessaria, si può creare successivamente uno swapfile, ma è bene sapere che normalmente le partizioni "base" sono queste due. poi, potete crearne quante volete. magari una per /boot (in cui andranno i file di avvio) o una per /home (grossomodo l'equivalente della cartella "documenti" di windows), o altre, se vi possono tornare utili. il mio consiglio (specie se usate veramente poco spazio per linux) è di creare solo / e swap.

*fateci caso: quando indico un nome di directory uso sempre il carattere / davanti al nome. la notazione unix è così, si rifà a specifiche standard, più avanti spiegherò bene la differenza fra cercare /bin, ./bin o ../bin (sono tre cose ben diverse).

3b. quanto grandi?

bene... due partizioni... ma di che dimensione? fate un paio di conti: la swap si consiglia di crearla il doppio della ram, ma se avete molta ram ne basta anche meno. con i pc moderni basta anche 1 giga di swap, indipendentemente dalla quantità di ram. e il resto va per / .

3c. formattate come?

qui viene il bello... come le formattiamo? esistono molti filesystem per linux, e ognuno ha i propri pro e i propri contro. ad ogni modo i filesystem più usati sono ext3 ("third extended") e reiserfs. sono pressochè equivalenti a prestazioni (reiser è un filesystem più giovane ma sta rapidamente raggiungendo l'ormai stabile ext3); solo, reiser è più indicato per maneggiare tanti file di piccole dimensioni, mentre ext3 lavora meglio (dice chi conosce meglio queste cose) su directory con "pochi" file ma più grossi. se proprio avete voglia di acculturarvi e di decidere consapevolmente, visitate pure qualche sito, altrimenti fate un po' a pelle (io ho sempre formattato in ext3 e non ho mai avuto problemi coi file piccoli... sono solo indicazioni di massima).

un ultimo consiglio. mentre partizionate il disco, lasciate una partizione windows formattata fat32 (normalmente winxp va su partizioni ntfs). in questo modo avrete una partizione utilizzabile senza problemi sia da windows che da linux (linux supporta da pochissimo tempo la scrittura su ntfs)
 
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95 replies since 21/12/2006, 00:03   1180 views
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