CITAZIONE (Enzo_Vr @ 22/5/2007, 19:41)
Sir, io uso lampade a basso consumo, regolo il frigorifero a secoda della stagione, mi tengo i miei 19,5° in casa senza girare in mutande e con un bel piumino d'oca per la notte.
Sono perfettamente d'accordo con te che un consumo attento dell'energia senza spreco aiuta il pianeta, ma certe scelte di generazione non dipendono da noi.
Perfetto... tu sei uno, io sono un altro... vogliamo prima tentare di portare TUTTI a questi livelli prima di iniziare la costruzione di qualcosa che magari potrebbe essere inutile?
CITAZIONE
Poi, bisognerebbe capire perchè noi si paga il sovrapprezzo termico quando in realtà noi di energia termoelettrica non se ne usa ...
Vedrai quanti sostenitori di Kioto resteranno in Italia quando qualcuno comincerà a farci pagare per le eccessive emissioni di CO2 ...
Questo è tutto un altro discorso, a me piacerebbe parlare di risparmio energetico legato alla produzione di energia elettrica pulita e da fonti rinnovabili.
Iniziamo a fare una distinzione fra scorie nucleari da reattore e ospedaliere.
Ci sono 3 livelli per identificare la pericolosità delle scorie
Le scorie di I e II categoria sono tutti quei rifiuti di bassa e media radioattività con tempi di dimezzamento non superiore a 30 anni.
Scorie di questo tipo possono essere mantenute in depositi di superfice poichè possono essere facilmente controllabili i mezzi di stoccaggio (proprio per il breve decadimento).
Il decadimento definitivo si avrà dopo circa 300 anni, ma, nell'esperienza umana 300 anni sono accettabili per la durata che so, di un magazzino, di un centro di stoccaggio.
Diverso è il discorso per le scorie di III categoria, decisamente più pericolose, con tempi di decadenza di migliaia di anni per le quali NON ESISTE, a tutt'oggi, NESSUN CENTRO DI STOCCAGGIO DEFINITIVO.
Allo stato attuale è stato identificato soltanto un sito "sicuro" per ospitare in profondità le scorie (deposito geologico) per migliaia di anni. Si trova in una zona desertica nel New Mexico (Usa) e ha richiesto oltre 25 anni di studio. Gli Usa hanno investito oltre 2,2 miliardi di dollari nello studio della sicurezza dei depositi geologico. Ciò nonostante ancora nulla sembra potersi affermare con certezza. Le scelte di localizzazione dei depositi di scorie sembrano più frutto della ragion di Stato che di processi condivisi con i cittadini del luogo. (fonte Ecoage.it)Visto che non si conoscono le conseguenze di uno stoccaggio così lungo tutti gli altri siti devono avere criteri di reversibilità, cioè devono poter essere ripristinati e le scorie trasferite altrove.
Alla luce di questi fatti, ditemi voi se ritenete sicura una scelta del genere...
Comunque, per chi volesse approfondire
http://www.zonanucleare.com/E' un sito che non si schiera ne pro ne contro il nucleare, cerca solo di dare più informazioni possibili, con la massima precisione possibile, da fonti eminenti.
Al link di seguito si parla dello smaltimento dei rifiuti di categoria III e si può vedere come non esistono ancora centri di stoccaggio che non siano, al massimo, in fase di realizzazioni pilota.
http://www.zonanucleare.com/dossier_mondo/...dioattivita.htm