Questo 3d cade a proposito in questo momento in cui non so davvero cosa fare...
Storia: una mia carissima amica, 3 figli e un matrimonio, fino a qualche mese fa invidiabile da parte mia, ha incrociato sul suo cammino, nello specifico sulla terra rossa dei campi da tennis, uno stronzo puro e ha abboccato. Ha iniziato a confidarmi la "simpatia" che si stava insaturando tra lei e il bel tomo alla fine dell'estate scorsa.
Onestamente non ho dato molto peso alla faccenda anche perchè da quello che lei mi raccontava era lui che si dichiarava perdutamente innamorato etc etc ; sembrava che lei si sentisse gratificata e lusingata dalle attenzioni che costui le dipensava e stop, nessun coinvolgimento sentimentale nè sessuale. Sembrava. Invece dal giochicchiare al quale io ero rimasta è nata una relazione piuttosto coinvolgente che il marito le ha fatto scoppiare tra le mani un mesetto fa inducendola alla confessione.
Ora non sto a raccontare più di tanto come loro se la stiano gestendo, solo dico che non si sono lasciati ma vivono in una situazione di perenne sofferenza e non ho idea di come potrà sfociare tutta la faccenda.
Ieri il marito mi ha accusata di aver avallato la storia della moglie, di non averla fatta ragionare almeno in nome del bene che voglio a lui (è una persona adorabile, gentile, disponibile e di una generosità senza limiti). Io non conoscevo assolutamente come stavano le cose veramente, sapevo di certo di questo inciucio ma, forse scioccamente, lo avevo catalogato come una di quelle "pazzìole" che lasciano il tempo che trovano e che nulla di sostanziale intaccano. Diciamo che sono stata superficiale nel pensare che due persone adulte portassero avanti una specie di rapporto giocoso senza andare oltre, ma ho creduto alle parole di lei che, visto che la osteggiavo, mi ha tenuta fuori dalla faccenda.
Scoperto l'ambaradan lei, ma soprattutto lui con dovizia di particolari tipo tabulati e robe del genere, mi ha raccontato tutto. Aveva bisogno di parlare e io ho ascoltato. La cosa sconvolgente è che lui in qualche modo sta facendo di tutto per perdonarla, anche se con una fatica immane, ma lei con le parole dice di essere pentita ma con i fatti continua a fare la stessa vita di prima senza neanche considerare che lui la possa lasciare sul serio, e se ciò succedesse, per lei sarebbero davvero cavoli amari vista la vita che ora, grazie a lui, conduce.
Non mi sono schierata con lui e non condanno lei, ci mancherebbe che mi mettessi a giudicarla ( a tutti può succedere di fare cazzate) ma ho cercato di starle vicino, soprattutto quando mi ha cercata, onestamente, nel senso di comunicarle comunque il mio punto di vista. Per esempio le ho detto che in tutto questo macello forse non era il caso che lei continuasse a frequentare lo stesso circolo dove potrebbe incontrare facilmente lui e cose del genere... Lei non gradisce che io non l'assecondi e addirittura ieri, dopo avermi chiamata per chiedermi cosa pensavo del fatto che fosse andata da un collega dello stronzo puro al corrente della faccenda a chiedergli di non sputtanarla, mi ha sbattuto il telefono in faccia dopo averle detto che forse era il caso che si concentrasse sul marito che è ridotto uno straccio piuttosto che andare in giro cercando di salvare la facciata e ottenendo tra l'altro l'esatto contrario...
Non so cosa fare. Io me ne sto buonina per i fatti miei ma lui mi cerca per parlare e per sfogarsi, lei mi vede come una nemica che non l'ha compresa fin dal primo momento... Che situazione! Io non desidero altro che in qualche modo riescano a ricucire ma è un percorso difficilissimo.
Ah, inutile dire che si è appena scoperto che lo stronzo puro era fidanzatissimo