usman123 |
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| a morale che non è immutabile nei millenni ma subisce l´influsso dei tempi, una «morale provvisoria» diceva Pascal (per la verità lo diceva Cartesio non Pascal, correzione del mio relatore). Non è credente ma difende strenuamente la libertà di religione come la libertà di pensiero. Rispetta e può, persino, nutrire invidia per la fede del credente ma seguita ad affidarsi ai propri valori etici, che talvolta coincidono e altre no, con quelli religiosi. Il lume della Ragione dovrebbe guidare i suoi atti, anche se non ne trae sempre consolazione. L´Inconscio, l´Errore, l´Eterogenesi dei fini ne rendono impervio e ignoto il
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