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| Che il tema sia attuale e doloroso, non c'è dubbio. E l'atmosfera del luogo in cui si svolge questa storia torbida e sofferta è resa molto bene, però...
Quel che non mi è piaciuto del tuo lavoro, Bas, è un vago senso di freddezza chirurgica: c'è dolore ed emozione, ma rese più con l'occhio "giustamente distaccato" di un giornalista che con la "partecipazione" di un testimone che soffre assieme alle piccole vittime. Forse non hai voluto soggiacere a una facile emotività, che rischiava di scadere nel patetico; ma hai un po' sconfinato nel campo opposto, mi sei parso uno spettatore attento ma non coinvolto al 100%.
Ovviamente, questo è un mio parere: a un altro lettore, ciò che critico potrebbe sembrare bello e piacevole. Rimane il tuo stile, che mi sembra personale e pregevole.
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