Che schifo di partita... e che schifo di nazionale: la nostra.
Quasi tutte le altre squadre in gara, sono migliorate alla seconda partita, a parte noi, che siamo riusciti a regredire.
La Nuova Zelanda, dopo il primo goal, in fuori gioco, ha fatto soltanto una cosa: difendersi. Una cosa sì, ma l'hanno saputa fare bene. Stavano sempre lì, in area, su tutti i palloni, di testa, di corpo, di schiena... sembrava che gli italiani giocassero al tiro a segno con i loro corpi. Un gruppo di titani, di muri invalicabili, se poi non hai quel guizzo vincente, quel colpo di 'fantasia' che fa la differenza, non c'è niente da fare.
Il problema è sempre quello: gli attaccanti, tutti, Gilardino, Iaquinta, Pazzini, Di Natale, non sanno più segnare (su azione).
Dove vogliamo andare giocando così? Non si può continuare con questo stillicidio... dovremmo proprio andare a casa.
Dopo la partita col Paraguay ero un pizzico più ottimista, ma ora non vedo la luce in fondo al tunnel. Non si possono fare 'ste figure meschine e appellarsi alla sfortuna; non è sfortuna, è incapacità.
Poi, non capisco perché Lippi si sia fissato con Gilardino. Quello ha lasciato la testa in Italia, sempre che non l'abbia persa altrove, non c'è. Va bene che chiunque ci metta dentro, la situazione non cambia, questi non segnerebbero manco con la porta allargata di tre metri e senza portiere.
Che tristezza infinita...