16giulia |
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| Eccomi arrivata! Dopo quattro chilometri a piedi tutti in salita sono arrivata alla mia panchina nella mia oasi di pace. Tolgo dallo zaino il quotidiano ma prima di iniziare la lettura mi guardo in giro. Il paesaggio è sempre lo stesso eppure ogni volta mi toglie il fiato: sullo sfondo le montagne azzurrine, alla mia sinistra il colle di S. Onofrio di un bel verde brillante e in lontananza oggi che la giornata è tersa, si vede il mare di un colore leggermente più scuro del cielo.
Apro il giornale e leggo i titoli delle prime pagine della Nuova Sardegna e salto di proposito tutte quelle che parlano di politica, non voglio avvelenarmi il sangue di primo mattino con le bravate del Governo e del suo presidente del Consiglio. Vado direttamente alla cronaca locale e un piccolo trafiletto attira la mia attenzione:
Piccolo rom colto con le mani nel sacco viene difeso dalla polazione.
Semu un ragazzino di 9 anni è stato rincorso dal proprietario di Fruttolandia per aver rubato dal banco della frutta esposta all'esterno del negozio, una banana. Acchiappato il piccolo ladruncolo cercava di divincolarsi mentre il sig. Giuseppe rosso come un peperone lo picchiava e cercava di portargli via il maltolto. Si è formato un capannello di persone che hanno iniziato a difendere il bambino e ad inveire contro il fruttivendolo manesco che vista la reazione della gente e spaventato ha lasciato andare Semu che è corso via in un baleno. Temendo per la sua incolumità ha chiamato con il cellulare il 113.
Morale della favola? Il sig. Giuseppe è stato denunciato dai poliziotti intervenuti e dovrà pagare le spese per procurato allarme e disturbo della quiete pubblica.
Sorrido soddisfatta! Queste notizie mi mettono in pace con il mondo
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