| Il cellulare... quell'odioso strumento che i miei amici continuano a tenere orgogliosamente in mano, come se fosse un feticcio!! Ogni trenta secondi suona, o comunque manda uno squillo o una canzoncina ebete e ogni conversazione viene interrotta perché, si sa, il telefono ha la precedenza su tutto. Non importa se stai parlando con un amico, un superiore, o chiunque altro: guardano il display e pronunciano quell'odiosa frase:”scusa un attimo, il telefono” che ti fa capire che tu non conti niente rispetto a quell'ignoto individuo che da un altro apparecchietto simile ti interrompe, magari proprio mentre stavi per concludere un qualcosa di importante. E per di più mentre il tuo interlocutore sta parlando, gesticolando naturalmente, tu, non essendo minimamente interessato a quella conversazione pensi a come occupare il tempo, visto che la telefonata sembra avviata su binari parecchio lunghi.
Potresti dare un'occhiata al giornale che avevi comperato al mattino e che, naturalmente, non avevi avuto il tempo di leggere. Ma non sarebbe una scortesia nei confronti del tuo interlocutore? Va bene che lui se ne sta fregando abbondantemente del fatto che tu sia lì come un baccalà ad aspettare, avrebbe potuto rispondere “Ciao, ti richiamo io dopo, adesso sono occupato” e invece sembra imbarcato in una discussione sui massimi sistemi...
Oppure potrei mangiarmi quella banana che mi ero portato in borsa per la merenda... già, ma chiusa in borsa e con questi caldo ho paura che sia maturata un po' troppo, per non dire marcita.
Vuol dire che aspetterò pazientemente (mica troppo pazientemente, però, tre o quattro sbuffate me le permetterà: in fondo anche io ho degli impegni e non posso aspettare tutta la giornata i suoi comodi).
Prendiamola con filosofia... mangerò la banana, se è troppo matura pazienza...
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