Come promesso, vado ad affrontare le vostre cortesi e attente obiezioni.
Premetto che all'inizio, non intendevo proporre questo racconto: ne avevo scritto un altro che, forse, posterò in altra sede.
Avevo preparato
Le sorprese dell'amore per un altro sito, un altro tema e un altro scopo; ma mi è parso ugualmente proponibile, sia pure con qualche leggera modifica.
Concordo sul fatto che il sogno è un tema molto sfruttato proprio perché consente di "ricamarci sopra" molte cose, anche piuttosto fantasiose se non improbabili.
D'altra parte, il tema
Brusco Risveglio presupponeva (secondo me) il ricorso a un tema onirico e non avevo considerata l'ipotesi di altri
risvegli.Non l'ho scritto, Deljla, a più riprese anche se può sembrare così: semmai ho provato uscire dai binari di una storia "romantica" d'amore e sacrificio, facendola diventare "luciferina".
Inoltre, un finale troppo
lieto, a mio parere, avrebbe un po' deluso: quindi ho voluto metterci un pizzico di ironico dubbio... all'insegna dell'
hai visto mai?Ho messo troppa carne al fuoco? Forse, ma mi piaceva l'idea del sogno "multiplo" tratto dal già citato
Un lupo mannaro americano a Londra.L'appunto tecnico di Sir è pertinente: ho trascurato il dettaglio del numero chiamante che si poteva/doveva leggere sul display del telefonino.
Potrei giustificarmi dicendo che Piero ha risposto senza guardarlo, perché aspettava quella telefonata da Tony ed era convinto fosse lui... ma questo è un punto del racconto che potrei modificare collocando Piero altrove e facendogli usare, magari, un telefono fisso.
Per il resto, grazie ancora una volta per la cortese attenzione e... alla prossima!