Oggi sposi, fiera a Genova

Chiara io sono d'accordo su tuttissimo con te: fai esattamente come ti piace!
Quando mi sposai io, giovanissima, volevo fare una roba così ma mia madre andava piangendo dai parenti tutti i giorni per l'onta che avrebbe subito se la figlia le avesse fatto un affronto del genere... Morale: feci quasi tutto in maniera classica salvo poi sentirmi dire vent'anni dopo che avevo ragione io


Ps: se jeans devono essere che siano spettacolari però e con qualcosa di davvero speciale sopra, tanto per dare un tocco "super" anche all'esteriorità . Sarete talmente belli che tutto risuterà un di più, ma tanto vale strafare no???

Infatti credo ci metteremo camicie senegalesi, colorate e bellissime e poi...per i jeans qualcosa mi inventerò...voglio essere la sposa più bella del 2012... poi diciamo che lui si fa notare, mica posso fare brutta figura


stefy...

Io voglio vedere i confetti con i colori del Senegal


Chiara

Se proprio ci tieni vanno bene i jeans, altrimenti un vestitino semplice e colorato (con una bella scollatura eh! ) e sta' certa che ti vengo a vedere

Il mio matrimonio é stato del tutto tradizionale, ma erano altri tempi in cui era difficile rompere certe tradizioni. Avevo scelto un abito abbastanza semplice ed un pranzo con pochi invitati, nulla a che vedere con le adunate oceaniche di certe nozze. Mio figlio non si é sposato, convive felicemente con la compagna e la loro bimba e nessuno in famiglia ha avuto da ridire (anche perché, se qualcuno ci provasse, troverebbe pane per i suoi denti )

Ve ne devo proprio raccontare una.

Sono venuto a sapere, poco tempo fa, che in occasione del matrimonio di un mio conoscente (di famiglia decisamente facoltosa) con una ragazza di famiglia altrettanto facoltosa, il pranzo di nozze è stato gestito in maniera che definire "singolare" è dir poco: i partecipanti al banchetto sono stati suddivisi in due aree separate, da una parte gli invitati della sposa e da un'altra parte gli invitati dello sposo.

E fin qui, sembrerebbe non esserci niente di male: la cosa si potrebbe interpretare semplicemente come una questione puramente organizzativa.

Ma non è così: in realtà la suddivisione era una vera e propria separazione, dovuta al fatto che per il ristoratore fu necessario gestire due menù distinti, in quanto le due famiglie... non erano riuscite a trovare un accordo sulla suddivisione delle spese.

E allora si assistette a scene paradossali: da una parte portate sontuose e vini raffinati, dall'altra parte vino da tavola sfuso e pietanze molto semplici. Non vi dico l'imbarazzo degli invitati!!!!!!!

ovviamente perchè il matrimonio era gestito dalle famiglie e poco dagli sposi...
che tristezza!

Ops! Non sapevo che i PACS fossero anche per le coppie etero: ciò significa che ci si avvicina al matrimonio, senza i vincoli dello stesso, però offrendo comunque delle garanzie alla coppia, giusto Giulia?

Chiara, scusa l'OT...


Mah, mi sembra una cosa inverosimile... In che area geografica è successo? Dev'essere lontana da qui, sennò credo che i giornali od i talk show televisivi ne avrebbero parlato...

Mi piacerebbe sapere quanto è durata quella coppia...Due che si fanno sottomettere così dalle rispettive famiglie non credo, subendo passivamente i puntigli delle stesse e riversandoli nella loro unione, possano restare a lungo assieme...

E' roba del mio paesiello natio... e "lui" si è effettivamente fatto non "sottomettere" ma proprio "mettere sotto" dalla moglie e dalla di lei famiglia (quelli che avevano deciso di risparmiare al banchetto), tanto che ormai ha praticamente troncato i rapporti con i propri genitori...

Una roba veramente da non credere, se non fosse che l'ho saputa da fonte del tutto attendibile, ovvero da un mio parente che era invitato al matrimonio ma che a un certo punto del pranzo nuziale ha preferito tagliare la corda, infastidito dall'atmosfera surreale che vi regnava.

E pensare che, ripeto, in entrambi i casi trattasi di famiglie molto ma molto benestanti.

Lo stesso Kafka, credo, non sarebbe riuscito a ordire una trama del genere per un suo racconto.

Mio cugino si sposerà a breve con la sua compagna! Da quanto mi è stato dato di capire mi sa che ci saranno una roba come più di 150 persone invitate!
Ma io dico, ma la gente dove le trova tutte queste persone da invitare?
E poi, è davvero così necessario?

Beh, se dovessi sposarmi io, direi che grosso modo 150 persone sarebbero anche poche. E parlo solo dei "miei" invitati. Bisognerebbe poi aggiungere anche quelli della consorte. Quindi...

Si ma quello che dico io è questo: su 200 persone che inviti, a quanti interessa realmente l'evento? Quanti, invece, quando troveranno il tuo invito ti malediranno?

Beh, presumo che un buon 50% mi lancerà le peggio bestemmie appena ricevuta la partecipazione (ecco, dimenticavo la spesa per stampa e invio delle partecipazioni... ) . TUTTI gli altri, invece, mi malediranno imperituramente in seguito, ovvero dopo che avranno avuto "il piacere" di visionare integralmente l'orrendo filmino-polpettone della cerimonia e sfogliare il temutissimo e pesantissimo album fotografico...

Pensa che io un simil pesante album l'ho avuto per la comunione!!
I miei entrarono i fissa e chiamarono un fotografo che mi fece tante di quelle foto nel giorno che io ricordo come il più brutto della mia vita!!! Io che ho sempre odiato le gonne e i vestiti, sono stata costretta ad indossarne uno che, seppur semplice, era una specie di abito nunziale in miniatura!
Ma l'incubo non è finito fin quando mia sorella non ha fatto la comunione: ogni parente che veniva mostrava le mie foto di cui io mi vergognavo da morire!!!