Il pensiero non è affatto pazzo. Forse magari ce la saremmo giocata meglio.
Io comunque penso che la nostra inferiorità fisica non dipendesse dal tour de force ravvicinato di questi campionati europei, quanto piuttosto da una nostra oggettiva ritrosia mentale nel considerare assolutamente determinante l'aspetto atletico del calcio attuale.
Credo che, anche se gliela dessero a completa disposizione allo stesso Del Bosque per un anno di seguito, l'Italia pallonara non riuscirebbe a copiare il gioco della Spagna attuale.
Fisicamente non siamo mai stati un granché: gente ben messa come Balotelli nasce una volta ogni tanto, e non portatemi esempi come Maldini o Nela, che quelli - appunto - sono solo altre rare eccezioni.
Oggi per competere nel calcio internazionale si deve correre a mille, altrimenti sono randellate sulle gengive.
QUOTE (VERDAD @ 2/7/2012, 16:21)
se Prandelli avesse cambiato mezza squadra
E... Gabriel, io penso anche che scendendo in campo con gli uomini che abbiamo visto in formazione, la cosa migliore da fare non sarebbe stato cercare di fare argine a centrocampo, ma piuttosto rispolverare il vecchio catenaccio. Tutti davanti a Buffon a sparare palle in tribuna e ad attendere sullo zero a zero il 90', poi il termine dei supplementari, per poi giocarsela ai rigori.
E magari, lasciare in avanti solo due schegge come Balotelli e Giovinco sperando nel contropiede miracoloso.
In questo modo forse si perdeva lo stesso, ma gli spagnoli avrfebbero sudato sette camicie e non sarebbe affatto stato facile.
Ovviamente, però, avremmo fatto una pessima figura e anche se avessimo vinto non avremmo avuto nulla di cui inorgoglirci. Quindi alla fine, va bene anche così. Speriamo che tutta questa esperienza ci porti buoni frutti in futuro.