Gli animali possiedono consapevolezza, Il 7 luglio scorso è stata siglata da un gruppo di scienziati la “Dichiarazione di Cambridge sulla coscienza”

La questione del "benessere" degli animali destinati all'alimentazione è complessa e molto discussa.
Lavoro nel settore, sono un po' parte in causa ma posso assicurare che nella macellazione industriale ci sono regole precise e molto severe per limitare le sofferenze.

Sono un po' più incerto per quanto riguarda la fase precedente, cioè allevamento e trasporti.
Nel primo settore va detto che un animale stressato cresce meno di uno che sta bene, quindi buone tecniche di allevamento danno prodotti migliori e limitano la mortalità.
Nel secondo caso la questione è aperta: più lungo e disagevole è il trasporto, più l'animale soffre.
La tendenza, quindi, è accorciare il più possibile il tragitto tra l'allevamento e il macello anche perché, nel caso del pollame o dei conigli, lo stress porta a un forte calo di peso degli animali, cioè a una perdita secca.

Riguardo alla macellazione "casalinga" degli animali , vorrei ricordare che quel fanno gli islamici o altri non è molto diverso da quel che faceva mia nonna, mia madre o mia suocera coi polli e conigli allevati in casa.
La cosa ci sembra orribile, ma solo perché non siamo più abituati a essa...

Ci sono anche limitazioni precise sul numero di animali trasportabili nei camion o nelle gabbie.
Non sempre vengono rispettate...