L'ultimo discorso

Allora Grillo ha TRUFFATO i suoi elettori perché non ha detto loro che NON AVREBBE GOVERNATO a meno di non ottenere il 51% dei voti.
Quindi non ha specificato che, se non ci fosse riuscito, non alleandosi coi "farabutti" AVREBBE LASCIATO TUTTO COME PRIMA nel nome della COERENZA.
Tanto la prossima volta vincerà, giusto?

P.S.: oggi Grillo ha parlato di Berlusconi, "vittima" di un presunto "golpe" di Napolitano a favore di Monti.
A parte l'imbecillità di un'affermazione come "Lo spread non c'entra con l'economia", da quando in qua si è messo a difendere il "farabutto" n° 1, lo "psiconano", il nemico di una vita?
Tra odio e amore c'è solo un passo: prepariamoci a nuove e ancora più "Grandi Intese"!

No: è una dichiarazione di stupidità.
Grillo dice una cavolata dicendo che "lo spread non ha nulla a che fare con l'economia reale", scimmiottando l'ex nemico Berlusconi: spread alto significa maggiori interessi da pagare sul nostro colossale debito, quindi più tasse o ulteriori debiti... ma, forse, di questo non importa nulla né Beppe, né a Silvio.
E dov'era Grillo quando Silvio e i suoi dicevano che la crisi per l'Italia non esisteva o che era già passata, dando dello "sfascista" a chi affermava il contrario?
Taceva o era d'accordo? E se non lo era, come mai oggi corre a difendere il principale autore dell'attuale recessione?
Evidentemente, pur di far fuori Napolitano (che non è uno stinco di santo nemmeno lui) va bene anche Berlusconi... com'è andato bene a Renzi, del resto.

Riguardo a Monti, mi sono già espresso qui:
#entry551784704

A quel tempo "qualcuno" di nostra conoscenza la pensava diversamente e faceva discorsi diametralmente opposti con la stessa enfasi.
Diceva le stesse cose invertendo l'ordine dei fattori, ma il prodotto non cambia: si crede sempre infallibile e pretende ancora di dare lezioni.
Non era credibile ieri, figuriamoci oggi.

Piaccia o no, Grillo sta facendo come Renzi per raggiungere il suo sogno di gloria: l'empeachment di Napolitano; e, pur di ottenerlo, strizza l'occhio a Berlusconi... quello che Napolitano l'ha votato l'altroieri, l'ha insultato ieri e lo ha rivotato poco fa (come ha fatto con Letta, del resto).
Tra persone coerenti ci si riconosce subito!

Eppure Grillo non sbaglia del tutto: l'empeachment a Napolitano andrebbe portato avanti per ragioni del tutto opposte, ma altrettanto gravi: l'aiuto passivo dato ai misfatti del cav. Silvio.
Qualcuno ricorda che il Presidente si sia opposto alle leggine porcata ad personam come il Lodo Alfano, il "legittimo impedimento", le prescrizioni ultrabrevi? No, le ha puntualmente firmate zitto e buono.
Ha mai alzato la voce, Napolitano, quando Berlusconi insultava o minacciava i magistrati che "osavano" processarlo? Certo, ma con una timidezza indegna del Presidente del CSM, quasi sussurrando e senza MAI nominare esplicitamente il ducetto arcoriano.
Idem quando quest'ultimo faceva dichiarazioni imbarazzanti sulle tasse, taceva la crisi, offendeva direttamente o tramite i suoi burattini l'opposizione.
In tempi non sospetti ho paragonato Napolitano a Vittorio Emanuele III: un debole che ha avallato una dittatura rimanendone, alla fine, travolto.
Credo ce ne sarebbe abbastanza per farlo finire sotto accusa mettendo, contemporaneamente, "all'angolo" anche Berlusconi.
Ma Grillo ha fretta, quindi ha deciso di sposare la teoria del "golpe"chiamando come compare (non certo disnterssato) il nemico di ieri.

Renzi ha "tradito"? Forse.
Ma Grillo rischia di fare ancora peggio venendo, per di più, applaudito unanimemente dai suoi sostenitori, pronti a esultare per una bella coalizione con Farsa Italia.
Basta vincere, no?

Allora, accertato che Berlusconi è furbo, Grillo è perlomeno fesso.
Se non lo fosse, avrebbe evitato di aiutarlo a fare la vittima del tuttora presunto "golpe" che avrebbe subito dandogli ancora più spago rispetto a Renzi.

Non capire ciò è assurdo, ma forse ti fa comodo tifare per ambedue: potrai sempre dire "avevo ragione io"...

Se un tale avesse avuto un minimo di coraggio politico dicendo al governo: "fate qualcosa che mi piace e vi sostengo, altrimenti cadete domattina" probabilmente nessuno si starebbe grattando le palle.
Il tale sarebbe effettivamente ed efficacemente impegnato a pungolarlo e vigilare, il governo starebbe sempre sulle spine ma costretto almeno a tentare qualcosa.
Invece il tale strepita a vuoto, il governo vivacchia e il Paese (compresi gli elettori del tale) va a remengo... ma è colpa sempre e solo degli altri, mica del tale!


Fino a ieri: da oggi le cose vanno già diversamente e di doman non v'è certezza...