CITAZIONE (emmegi @ 13/2/2014, 12:03)
Poi, per rispondere a Ode: premesso che sono favorevole all'euro e ciò che dice Grillo è che è mancata una consultazione popolare sullo stesso e quindi andrebbe fatta, vorrei mi esplicitasse come può concretamente agire il M5S.
Vista la tua approfondita del Verbo Grilliano e la nostra conclamata ignoranza dello stesso, una risposta non dovrei darla io...
Da cretino filo-PD, come sono stato
berlusconianamente etichettato, ritengo che dell'Euro si possa dire tutto e il contrario di tutto ma partendo da un dato di fatto:
grazie a esso l'inflazione è scesa a metà di quella che erodeva la Lira nei suoi momenti migliori e a un quinto (se non di più) di quella dei momenti peggiori.Quindi, chi ipotizza il ritorno a una moneta "nazionale" non dice una stupidata
a priori ma dovrebbe
esplicitarci come sarà questa nuova valuta, fare una "road map" della sua nascita e diffusione, dirci il suo tasso di cambio con le principali "divise" estere, dare serissime garanzie che non stamperà carta straccia a rotta di collo gonfiando l'inflazione e non la svaluterà a ogni sospiro, magari con la scusa di "dare competitività al Paese".
Purtroppo, come ho già scritto altrove, il fronte
bipartisan che osteggia l'Euro, esteso dall'ultrasinistra all'ultradestra passando per Grillo e Berlusconi, non si è ancora preoccupato di
esplicitare le cose suddette limitandosi a sbandierare un referendum su un argomento che la Costituzione non prevede.
Il tutto in un Paese dove i risultati dei
referenda, quando sono sgraditi, vengono ignorati.
Anche qui, dunque, Grillo gigioneggia ma non entra nel vivo della questione; ma non è ancora in ritardo: visto che la campagna per le Europee non è ancora iniziata sarebbe ancora in tempo per presentare un piano di riforma o di abbandono dell'odiata moneta.
Che lo faccia e che non si limiti a due slogan "in croce" è tutto da vedere: chi scommette un caffè che non lo farà?