vi presento renzi, chi vi ricorda?

Non metterei sullo stesso piano la rappresentanza locale e quella dagli altri livelli, compresa l'Europea, che è sempre e comunque "delega".
Il M5S potrebbe, potenzialmente, costituire qualcosa di diverso dai "soliti" nostri rappresentanti di Strasburgp che vengono reclutati tra improvvisati, impresentabili o doppiogiochisti: purtroppo l'attuale esperienza parlamentare e la sua virulenta inefficacia non fanno prevedere quel nuovo di cui l'UE ha bisogno... ma si può sempre stare a vedere e sperare in qualche buona sorpresa.

Da parte mia, resto propenso a votare Tsipras.

Ma può anche aprire una collaborazione con uno o più partiti "nazionali" con precisi patti e un programma da rispettare.
In caso contrario si rischia di non trasferire il "buono" fatto su scala locale in un ambito più ampio.

Per tornare in tema, anche la riforma del Senato sembra sia in dirittura di arrivo.
E' notevole i progetti di radicale cambiamaneto che Renzi sta portanto avanti, sia con grosse difficoltà, in così poche settimane.
Tutti ormai in dirittura di arrivo.
Solo mesi fa tutto ciò sembrava semplicemente impensabile.
Poi.
Tsipras è dato alla grande cifra del 3%...
L'ennesimo partino inutile.
Ma mi chiedo.
Non vi è bastata l'esperienza di Ingroia ?..
Ma quante ne volete fare ??..
Fate Vobis.

Edited by FRANCODUE - 31/3/2014, 21:05

Piuttosto che non votare o appoggiare partiti di cui non condivido idee e/o comportamenti, voto Tsipras.

Per carità.
Ognuno è libero di votare per chi ritiene rappresenti le sue idee nel modo migliore.
Però mi chiedo.
In tutto il resto d'Europa ci sono solo tre o al massimo quattro partiti.
Qui c'è ne sono quaranta e forse sbaglio per difetto.
In tutto il resto d'Europa c'è una sola camera che decide.
Qui c'è ne sono due con i costi che si sanno quali siano e con risultati piuttosto pessimi.
Mi sto rendendo conto che c'erano due categorie di persone.
Chi vuole riformare la politica nostrana e metterla al passo degli altri paesi europei e chi la "voleva" riformare" ma solo a "parole", ma ora che si sta arrivando al Dunque, difende la casta.
Vero 5 Stelle ?...
E anche certi gruppi dello stesso Pd e della pseudo sinistra sognatrice.
Per carità.
Il Senato deve restare così com'è.
Elettivo.
Il pensiero di avere un Senato solo consultivo, di qualità, moderno, com'è in tutto il resto d'Europa e se non è così portatemi degli esempi, a costo ZERO, evidentemente spaventa chi la casta la combatte a "parole" ma la difende nei fatti.
Nondimeno, è una legge costituzionale, se ne potrà discutere in aula, sempre che lo si vorrà farlo.

Visto che il "bicameralismo perfetto" non esiste più in altri paesi democratici come e più del nostro non vedo quale problema ci sia a trasformare il Senato in una camera consultiva e non elettiva.
O, meglio, il problema c'è per qualche centinaio di persone che non potranno più "sistemarsi" economicamente entrando a Palazzo Madama; idem per qualche migliaio di altri politici di "mezza tacca" che trovavano nelle Province un comodo parcheggio in attesa di "salire" a Regione e/o Parlamento o dopo essere "scesi" da essi.

Resta, comunque, ancora abbastanza irrisolto il problema del costo globale della politica: non si parla solo dei contributi ai partiti, ma anche di stipendi-pensioni-privilegi ai parlamentari e regalini ai giornali legati alle diverse fazioni.
Su questo Renzi si gioca una buona fetta di credibilità e, se non cade prima, si ritroverà a dover almeno tentare qualcosa.
Quanto ai suoi critici, quelli che parlavano a vuoto ieri lo fanno anche oggi; quelli che ieri ancora non parlavano... idem.

Intanto passa l'abolizione delle provincie, questo è definitivo.
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