Il ritorno dei Mona, e dei loro tirapiedi verdevestiti

Avrebbe dovuto dimettersi da tutto, anche da cittadino italiano... invece ce lo siamo ritrovato perfino al Quirinale!

La notizia di oggi è la scarcerazione di 7 “indipendentisti” e il trasferimento agli arresti domiciliari per altri 5.
Tutto normale, direi: alla fine si è fatta distinzione tra eversori “veri” che maneggiavano armi (più o meno proprie) progettando reati e semplici sostenitori a parole di un “nuovo” stato.
Volendo rimanere sui toni che mi sono cari, si sono separati i Mona innocui da quelli potenzialmente dannosi.

Ma, dato che i Mona non si riposano mai, alcuni di essi si sono lasciati andare a dichiarazioni che vorrebbero essere gloriose e altisonanti, ma ne confermano l'inguaribile natura.
Oltre ai proclami degli autonominati “comandanti” di inesistenti “eserciti” o “polizie”, brillano le lacrime del sig. Franco Rocchetta, ex-leader della Liga Veneta, che ha sparato a zero sullo stato centrale “colonialista e repressore”.
Peccato che costui abbia ricoperta (ohibò!) la carica di Sottosegretario agli Esteri nel primo governo Berlusconi e grazie a ciò goda tuttora, molto probabilmente, di qualche ricca pensione pagata dall'odiata Roma... che bello fare la guerra coi soldi del “nemico”!
Ma la monaggine più grande è vedere che Rocchetta ha incassato, con molti sorrisi, “l'appoggio” di quella Lega Nord (all'epoca Lega Lombarda) che approfittò del “ribaltone” 1994 per togliergli la Liga Veneta e farne una colonia di Milano.
Ripeto: se avesse un po' di dignità avrebbe dovuto mandare a quel paese Maroni e tutta la sua congrega di ipocriti... ma cosa si può pretendere da un Mona?

Edited by Oderico - 19/4/2014, 10:43

In Veneto, Mona è parola dai molti significati.
A parte il riferimento alla parte più intima delle donne, "il" Mona non è necessariamente un cretino o una persona intellettualmente poco dotata.
Al contrario, come affermava uno scollacciato scrittore locale, perfino un autorevole docente universitario può essere Mona quando afferma pervicacemente cose non vere, ma da lui credute tali.
Inoltre tutti possono avere "un momento de Mona" quando fanno cose assurde per pura distrazione... l'importante è non esserlo sempre!
Infatti, sempre a giudizio dello scrittore suddetto, "si devono preferire i cattivi ai Mona perché i primi, ogni tanto, si riposano"!

Devo fare ammenda nei confronti di Franco Rocchetta: in un'intervista pubblicata oggi ha detto chiaro e tondo che né lui né le persone di cui è referente sono disposti a tornare nell'ovile legaiolo. Né ha risparmiato giudizi negativi su Bossi e gli altri verdevestiti.
Per il resto ha rifritto i soliti sogni e vittimismi del "venetismo" classe 1849: l'Italia "centralista" ci spia, ci perseguita, ci sabota. Tira fuori dal cilindro personaggi e dichiarazioni, sogna un suo partito pieno di esponenti autorevoli (Cacciari, per esempio)... parla da leader, ma dove sono le masse che dovrebbero seguirlo?
Votano PdL e Lega, alla faccia sua.