Oggi mi è successa una cosa strana..., ...che attendevo da tempo!

Ebbene sì, oggi mi è successa una cosa strana: ho trovato lavoro.
Vabbè.,pe rora ho un contratto a termine della durata di 3 mesi e, quasi sicuramente, la mia paga sarà molto inferiore alla precedente... ma che importa!
Dopo un anno e mezzo di ozio forzato mi va più che bene, tantopiù che il nuovo posto è alla
stessa distanza da casa dell'altro e le mansioni che vogliono affidarmi sono molto simili a quelle che ho ricoperte finora.
Stamane sono scivolato e mi sono Acciaccato un ginocchio, domani inizierò a lavorare alle 6... ma che importa!
L'ho trovato col caro,vecchio passaparola di un collega che si è riciclato lì, ma mi ha avvertito che il nuovo capo è un tipo bilioso e intrattabile... ma che importa!
Per ora ho un lavoro!

I miei migliori Auguri Ode !.
Te lo meriti.

Oggi quindi dovrebbe essere il primo giorno di ripresa lavorativa. EVVIVA!!
Tanti auguri Ode, poi ci racconterai, ma intanto questo è il momento vittorioso. E che ne vengano tanti altri così!

Beh, a dire il vero avevo iniziato già ieri in prova ma non ero certo di "andare bene"...
In ogni caso, riprendere dopo tanto ozio è un po' dura specie se si pensa che mi stanno affidando un compito che richiede precisione e concentrazione... ve ne parlerò.

E' passato più di un mese da quando ho ripreso a lavorare e ancora non vi ho parlato della mia nuova attività. Visto che le cose si sono, ormai, definite lo faccio ora.
L'azienda che mi ha assunto collabora con un'industria che produce pasta fresca, curando il magazzinaggio e la spedizione dei prodotti che avviene, per la quasi totalità, all'estero.
Quotidianamente carichiamo camion diretti in Germania, Inghilterra, Spagna, Francia e Belgio; più volte la settimana riempiamo container frigoriferi con destinazione USA, Canada e Australia.
I clienti sono catene della grande distribuzione o importatori specializzati.
Trattiamo numerosi prodotti freschi e surgelati facendo particolare attenzione a scadenze e lotti di produzione in modo da farli pervenire in tempo utile e con una durata adeguata.
Ciò rende il mio nuovo lavoro più complesso rispetto al precedente e richiede una concentrazione e un'attenzione particolare: per esempio, dover scaricare un container già pieno per togliere merce caricata per errore sarebbe una cosa piuttosto seccante per non dir peggio.

Non siamo in molti: ho a che fare con 6 o 7 persone, 3 delle quali sono ragazze addette al confezionamento.
Dato che le giornate sono molto diverse fra loro, variano anche orario e mansioni; ma sono abituato ad adattarmi alle situazioni e andare al lavoro alle 6 anziché alle 8 o finire un'ora più tardi non è una tragedia. Mi aiuta anche il fatto di non abitare lontano.
Per ora non vi so dire quanto la paga attuale sia diversa dalla precedente: la busta viene consegnata il 15 del mese dopo.

Forse qualcuno potrebbe chiedermi: questo lavoro ti piace?
Potrei rispondere che, visti i tempi, devo “farmelo piacere” e convincermi che è quasi impossibile trovare di meglio in quest'area. Non posso, comunque, tacere il fatto che il mio “padrone” è un tipo piuttosto ruvido, intrattabile, da prendere con le molle e ciò non è il massimo.
Alla scadenza del contratto cosa accadrà?
Ci sono 3 ipotesi: non lo rinnoveranno, lo prorogheranno, o mi possono assumere a tempo indeterminato.
Un collega si dice certo che rimarrò, anche perché molti altri sono venuti prima e dopo di me andandosene subito... ma la mano sul fuoco non ce la metto!

Il seguito alla prossima puntata.

Coraggio Ode.
Un lavoro è pur sempre un lavoro.
In tempi di vacche magre come queste, è già tanto averne uno.

Sono contento per te. E speriamo che il seguito (paga, rinnovo del contratto o meglio sua trasformazione in tempo indeterminato) sia ancora migliore.

Grazie per i vostri auspici: spero si realizzino...
Marrana accenna al figlio del padrone e, in verità, lavoro molto più sotto la sua direzione che non quella di suo padre che, fortunatamente, è quasi sempre in giro.
Non è che sia molto migliore del genitore quanto a carattere, ma si dà molto da fare, è sempre il primo ad arrivare e l'ultimo ad andarsene... ciò spiega perché sia nervoso e stressato e il fatto che, al suo posto, finirei per esserlo anch'io.

Dopo una lunga attesa mi è stata consegnata la prima busta paga: fatti due conti approssimativi, il mio attuale stipendio è inferiore a quello precedente di circa il 20%... ma il precedente non l'ho più, quindi mi accontento.
In compenso, il denaro mi è stato versato sul Conto Corrente 10 giorni fa.
Comunque, per valutare meglio il tutto, aspetto la prossima paga, visto che avrò lavorato (salvo imprevisti) per l'intero mese.

Bene Ode! La cifra non sarà alta ma è almeno un inizio, e poi è difficile fare confronti non avendo lavorato il mese intero.
Mi stupisce però il lasso di tempo intercorso fra il versamento sul conto e la consegna della busta paga: non hai un servizio di Home Banking? Con quello e con una semplice interrogazione potresti conoscere l'importo dell'accredito in tempo utile.