Tema Libero

Posts written by danielegr

view post Posted: 21/2/2016, 13:45     un caso (anzi due) di stupida buricrazia - Tema Libero
Il vero dramma dell'Italia, secondo me, è la burocrazia, e soprattutto il modo ottuso con cui si applicano le norme. Ci sono due fatti che adesso descriverò che avrebbero potuto, con un po' di elasticità mentale evitare delle spese improduttive, inutili e essere anche a favore dei cittadini.

Il primo: alcuni anni fa ero alla ASL per una visita e aspettavo il mio turno. A un certo punto vedo arrivare tre militari, uno dei quali era alto almeno due metri e con due spalle in proporzione, che accompagnano un ometto minuto tenuto con una catenella che gli bloccava i polsi. Evidentemente era un carcerato della locale prigione che doveva fare una visita (mi pare che fosse l'ambulatorio di otorinolaringoiatria). Quindi tre militari, guardie carcerarie, suppongo. Un cellulare (nel senso di veicolo usato per il trasferimento dei detenuti) Almeno un'altra guardia sarà rimasta sul cellulare. E, naturalmente, uno sconvolgimento della coda dei pazienti che aspettavano il loro turno (il detenuto ha saltato la coda, anche per motivi di sicurezza).
Tutto questo per una visita che è durata meno di cinque minuti.
La domanda sorge spontanea: non era preferibile chiedere al medico di recarsi lui presso il carcere e fare la visita lì? Fra il carcere e gli ambulatori ci saranno non più di 5/600 metri.

Il secondo: questo è capitato a me e a chissà quanti altri nella mia situazione:
Io per rinnovare la patente debbo rivolgermi alla Commissione Medica, e questo comporta, tra l'altro, la compilazione e il pagamento di TRE bollettini postali, due dei quali a favore dello stesso ente (Dipartimento Trasporti) e l'altro a favore ASL. Mi domando perché non sia possibile fare un unico versamento: sono tutti enti pubblici e si possono girare gli importi senza problemi. Ma non basta: uno di quei versamenti era di 9 euro, e già lì mi giravano le scatole, per nove euro si poteva trovare un altro sistema, che so, una marca da bollo, per esempio. Però a un certo punto qualche genio ha avuto l'idea brillante: nove euro sono pochi, aumentiamo a 10 euro e venti centesimi. E chi ha avuto il bollettino con su scritto “nove” e ha già pagato? Problemi suoi, faccia un altro versamento integrativo per ben 1 euro e 20 (più naturalmente la tassa del versamento, 1 euro e 50, più dell'importo del conguaglio…)
Però, siccome anche gli enti pubblici hanno un'anima, una gentile impiegata telefona a chi si dovrebbe presentare, avvisandolo che deve fare un versamento suppletivo…
Il telefono costa, il lavoro di quella gentile impiegata anche, ma quanto rimane all'ente pubblico di quell'euro e venti? Credo che il lavoro sia in perdita...
view post Posted: 16/2/2016, 07:20     Il 3ad ufficiale degli auguri! - Tema Libero
Tanti auguri alla nostra grandissima GIULIA!! Provo a farle gli auguri in sardo:

view post Posted: 26/1/2016, 10:50     Il 3ad ufficiale degli auguri! - Tema Libero
E voglio fare tantissimi auguri anche a Papo, che non si fa più vedere qui, ma che ricordiamo sempre con grande piacere.
view post Posted: 17/1/2016, 08:44     Benvenuto al mondo - Tema Libero
Una doppia bella notizia!! Un nuovo nipotino (benvenuto Alessio!) e un quasi fantasma che ritorna (bentornato emmegi!)
Ma soprattutto tanti auguri ad Alessio ed alla sua splendida Nonna!
view post Posted: 11/1/2016, 11:02     Il 3ad ufficiale degli auguri! - Tema Libero
Oggi è anche il compleanno del nostro SirLancillotto!! Gli ho già fatto gli auguri sul faccialibro, ma mi piace rinnovarglieli anche qui, ricordando che questa è sempre la sua casa.
view post Posted: 5/1/2016, 08:35     Il 3ad ufficiale degli auguri! - Tema Libero
Tanti, tanti, tanti e poi ancora tanti auguri Ode!!

Auguri

view post Posted: 12/12/2015, 17:49     ancora la Santa Lucia Nera - Tema Libero
Ecco la Cucia ( o Cuccia), così ti prepari:



La ricetta, se ti interessa, la trovi qui: www.buonissimo.org/lericette/4102_Cuccia
Strana la leggenda riportata a fine pagina!
view post Posted: 11/12/2015, 15:42     +1ancora la Santa Lucia Nera - Tema Libero
Avevo già accennato (https://temalibero.forumfree.it/?t=52696258) alla Santa Lucia Nera, ma voglio riprendere l'argomento. Era la noltte fra il 12 e 13 Dicembre 1916, novantanove anni fa, e i soldati italiani e austriaci si combattevano stando, estate e inverno anche su quote molto elevate, oltre i 3000 metri, come sull'Adamello o sull'Ortles-Cevedale. Le tecniche di guerra di allora oggi non sono più accettate: allora, occupata una qualsiasi posizione si riteneva di doverla “tenere” ad ogni costo. Quindi anche in inverno, anche con la neve, in qualsiasi condizione, ad esempio in un fondo valle, le truppe dovevano stazionare. Gli ufficiali spesso erano gente di pianura, avevano un manuale che gli diceva cosa dovevano fare e basta, esperienza di montagna pari a zero. In sostanza l'impreparazione tecnica era notevole.
Quindi ci furono grandi ammassi di truppe, sia italiane che austriache in posti che qualsiasi montanaro avrebbe evitato, perché conscio del pericolo rappresentato dalle valanghe.
Si riteneva, e forse è giusto anche adesso, che chi fosse riuscito a conquistare una vetta o una cresta di montagna avrebbe avuto una posizione di vantaggio: vero, ma doveva mettere in conto che in quella postazione doveva rimanere per tutto l'anno, inverno compreso, e che aveva maggiore difficoltà nei rifornimenti. E se non fossero bastate l'altitudine e il freddo, si potevano aggiungere tormente, vento, nebbia e quant'altro. Gli austriaci erano arrivati per primi a conquistare la maggior parte di quelle posizioni, gli italiani spesso erano in fondo valle.
Nei giorni precedenti aveva nevicato, nevicato molto e in alcuni punti il manto nevoso raggiungeva perfino i dieci metri. In quelle condizioni, qualunque montanaro lo sa, basta un niente, un alito di vento, un piccolo rialzo della temperatura, un animale che passa a far partire una slavina. Successe nella notte fra il 12 e il 13: le valanghe colpirono indiscriminatamente le truppe sia italiane che austriache, uccidendo circa 10.000 soldati.
Purtroppo non per tutti si trattò di morte in tempi brevi: molti furono imprigionati ancora vivi e mezzi sepolti dalla neve non poterono fare nulla per salvarsi. Si racconta di alcuni che si trovarono imprigionati con i piedi nel ghiaccio che si era riformato e morirono assiderati.
Gli unici reparti che ebbero una sorte migliore furono quelli a capo dei quali c'era un montanaro: una guida alpina, o un boscaiolo, o, perché no, un contrabbandiere. Questi erano persone che conoscevano bene la neve, i suoi pericoli, e che non permisero alla loro truppa di accamparsi in posti troppo pericolosi.
view post Posted: 25/11/2015, 07:23     Tanti auguri a ... noi! - Tema Libero
sia pure per pochi minuti si sono riaffacciati sia Basura che Vic Vega!! che sia un buon segno?
view post Posted: 22/11/2015, 07:40     Tanti auguri a ... noi! - Tema Libero
Oggi è un compleanno speciale. Dieci anni fa nasceva Tema Libero. Ha avuuto una bella infanzia, vivace, piena di gioia, con tanta gente intorno (qualcuno non proprio irreprensibile...) ed era diventato un bel giovanottino pieno di speranze e con un futuro che gli era pronosticato brillante.
Oggi è un po' malandato, ma c'è ancora. Non lasciamolo morire.
Forza ragazzi, ritornate a scrivere qui.
view post Posted: 19/11/2015, 13:58     La guerra è SEMPRE una brutta cosa - Tema Libero
È successo il 20 Ottobre del 1944. Sono passati più di settantuno anni, ma il ricordo è sempre vivo. Erano gli ultimi periodi della guerra, l'Italia aveva firmato l'armistizio di Cassibile e era divisa in due: da una parte i partigiani e quelli che collaboravano con gli Alleati contro i Tedeschi, dall'altra gli aderenti alla Repubblica di Salò. Alcune fabbriche nell'Italia del Nord producevano ancora materiale che i Tedeschi potevano usare per scopi bellici, e contro queste fabbriche erano diretti gli attacchi degli Alleati, sotto forma di bombardamenti.
Così i bombardieri partirono dall'aeroporto di Castelluccio di Foggia con obiettivo Milano: la Pirelli, la Breda e l'Isotta Fraschini. Alle 11 e 15 erano su Milano, su quello che viene chiamato I.P. (Punto Iniziale: il punto di riferimento per trovare il bersaglio da colpire) e avrebbero dovuto fare una virata verso sinistra. Erano divisi in due gruppi: il primo che per un problema tecnico si era trovato fuori bersaglio, sganciò le bombe in aperta campagna, senza causare vittime. Il secondo invece di virare a sinistra, virò a destra e quando si rese conto di essere fuori bersaglio invece di scaricare le bombe in campagna o in mare decise di scaricarle sulla città.
Alle 11 e 24 le bombe caddero: era una giornata molto limpida e si vedevano chiaramente le case. La scuola elementare Francesco Crispi era anche contrassegnata da una grande croce bianca sul tetto, appunto per segnalare che non si trattava di un obiettivo strategico. Cionondimeno le bombe furono deliberatamente sganciate, circa 80 tonnellate. Una di queste bombe bucò il tetto della scuola e esplose nella tromba delle scale uccidendo sia i bambini che stavano scendendo per andare nel rifugio, sia quelli che già erano arrivati al rifugio stesso.
Il colonnello Stefonowicz, da cui dipendeva il 451° group, autore dell'eccidio, criticò aspramente l'operato dei piloti, non per il massacro ma per il danno d'immagine che lo scadente lavoro di squadra aveva causato all'aviazione americana. Nessuno venne mai chiamato a rispondere di questo delitto che era costata la vita, oltre ad altre centinaia di civili inermi, a 184 bambini italiani.
Ora sul luogo nel quale sorgeva la scuola è stato eretto un monimento-ossario, che accoglie le spoglie dei piccoli martiri. In tutta Milano, quasi solo nell'allora periferico quartiere di Gorla i morti per quel criminale bombardamento furono circa 700, dei quali 184 furono i bambini, noti come I Piccoli Martiri di Gorla.

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view post Posted: 6/11/2015, 13:46     La satira nel dopoguerra - Tema Libero
Un'altra della serie "il gagà che aveva detto agli amici"

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La disascalia diceva: durante la resistenza i tedeschi sono dovuti scendere a Patti con me.
view post Posted: 6/11/2015, 08:51     La satira nel dopoguerra - Tema Libero
Mi ricollego a quanto scritto da Oderico: in quel periodo il disegnatore poteva interpretare l'avvenimento, sottolineando oppure attenuando alcuni particolari. Ne è un esempio l'immagine qui sotto, tratta da una copertina della Tribuna Illustrata, che rappresenta l'incontro in occasione sempre del terremoto di Messina fra il re Vittorio Emanuele e il Presidente americano Theodore Roosevelt. Quest'ultimo era alto un metro e 78, mentre il nostro re, non per niente soprannominato "sciaboletta" , era solo 1 metro e 53, mentre il disegnatore li ha ritratti quasi della stessa altezza.

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view post Posted: 5/11/2015, 09:27     La satira nel dopoguerra - Tema Libero
Tra non molto ricorrerà il centosettimo anniversario della più grande tragedia con vittime civile in Europa: il terremoto di Messina e Reggio Calabria. Il 28 Dicembre 1908 un forte terremoto, stimato del grado 7.2della scala Richter sconvolse le due città che si affacciano sullo stretto, provocando vittime in numero stimato intorno alle 120.000. Molte di queste vittime furono provocate dallo tsunami: la popolazione dopo la scossa sismica si rifugiò sulle rive, ritenute erroneamente più sicure e l'onda anomale si portò via numerose persone.
I soccorsi furono portati in primis da una nave Russa che stava percorrendo la rotta da Palermo a Messina, e che alle 5 e 20 fu addirittura sollevata. L'equipaggio comprese che a terra era avvenuto un terremoto e si prodigò per aiutare la popolazione. Intervennero anche gli equipaggi di altre navi e il loro aiuto fu determinante per salvare tante vite umane. Miracoloso il ritorvamento di tre fratelli dopo ben diciotto giorni. A questo ritrovamento fu dedicata la copertina della Domanica del Corriere del 24/1/1909. Eccola:


domenicadelcorriere

view post Posted: 2/11/2015, 19:45     La satira nel dopoguerra - Tema Libero
Avevo accennato ad Attalo, nome d'arte di Gioacchino Colizzi, creatore del “Gagà che aveva detto aagli amici”. Era una serie di vignette nelle quali si vedeva uno sbruffone che, giocando su doppi sensi, si attribuiva dei meriti che non aveva. Metto qualche vignetta per spiegarmi meglio:
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image008
La didascalia diceva: al pranzo del principe XXX sono andato via dopo la quarta portata

gagaamici

didascalia: ieri ho preso una bella curva in terza
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