Tema Libero

Posts written by danielegr

view post Posted: 31/10/2015, 15:50     La satira nel dopoguerra - Tema Libero
Stamattina mi sono ricordato di alcune barzellette o meglio “vignette” che erano sui giornali quando la guerra era da poco finita. Innanzi tutto ho detto “giornali”, ma il temine è inesatto, sarebbe meglio parlare di riviste o comunque di Periodici. I veri giornali mantenevano di solito uno stile molto più serioso, e una barzelletta o una vignetta in prima pagina, cosa piuttosto comune oggi, avrebbe dato un tono troppo “leggero” al quotidiano. Invece i periodici, per esempio Il Candido, il Travaso, il Marc'Aurelio e altri avevano un altro tono: erano delle rivista dichiaramente comiche o umoristiche.
Il Candido, ad esempio, poteva contare su fior di scrittori, Guareschi, Montanelli, Longanesi, Mosca, Carletto Manzoni e le battute e le vignette si sprecavano. Guareschi era anche un ottimo disegnatore e vignettista e a lui si deve la serie “Contrordine Compagni”: erano basate su masse di comunisti “trinariciuti” che leggendo l'Unità eseguivano ciecamente gli ordini del partito. All'ultimo momento arrivava di corsa un Compagno un po' più sveglio che avvisava dell'error di stampa.
Ne metto qualcuna:

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la didascalia diceva: Obbedienza cieca pronta assoluta. - Contrordine compagni! La frase pubblicata sull'Unità: "Non bisogna dimenticare di far propaganda anche tra le suole sfruttando la loro ingenuità", contiene un errore di stampa e pertanto va letto: "Non bisogna dimenticare di far propaganda anche tra le suore”.

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Contrordine compagni! La frase pubblicata sull’Unità: “Per controbattere la delittuosa propaganda clericale, ogni sezione provveda a creare un asino infantile”, contiene un errore di stampa e pertanto va letta: “…provveda a creare un asilo infantile”.

Ma non c'erano solo le vignette a sfondo politico, la satira spaziava in tutti i campi. C'era un vignettista, Attalo, per esempio che aveva creato la serie “il gagà che aveva detto agli amici”. Ma di quello casomai parlerò un'altra volta.
view post Posted: 25/10/2015, 19:13     Industria farmaceutica e ricerca - Tema Libero
Io credo che sia giusto, anzi indispensabile, che l'industria Farmaceutica, carichi sul prezzo anche il costo della ricerca. Del resto, è quello che fanno tutte le aziende: quando la Fiat decide che il prezzo di un suo modello arà di 10.000 euro, non è pensabile che quella cifra copra solo il materiale usato e la mano d'opera. Anche lì le spese di progettazione, ricerca e altro fanno parte del prezzo di vendita.
Però tu intendevi un'altra cosa: ammesso che sia giusto (e secondo me lo è) caricare quelle spese dul prezzo, come fa la gente povera ad acquistare quei medicinali? Non vedo una soluzione generale e valida per tutti. Alcuni Stati non riconoscono il brevetto e permettono la scopiazzatura libera. Questo permette anche ai meno ricchi di acquistare quel farmaco, ma taglia le ali a qualsiasi altra ricerca: se io spendo milioni per produrre il farmaco X indispensabile per curare il male del secolo, ma poi qualsiasi altra azienda mi può imitare evitando tutte quelle che sono state le mie spese, chi me lo fa fare di continuare le ricerche per il farmaco Y che curerebbe altre gravi malattie?
Credo che si dovrebbero fare delle distinzioni:
a) è un farmaco "salvavita"? Riguarda malattie gravi? Allora credo che lo Stato debba assumersi l'onere di coprire una parte del prezzo, per esempio fornrndolo tramite il Servizio Sanitario Nazionale e applicando un ticket che copra la sola parte industriale del farmaco.
b) è un farmaco che migliora la qualità della vita ma non è strettamente indispensabile? Anche qui si potrebbe fare come sopra, con un ticket più "robusto".
L'ideale sarebbe, secondo me, che la ricerca fosse fatta dallo Stato o da Enti Pubblici senza fini di lucro, ma temo che lo stimolo a fare nuove ricerche non ci sarebbe, abbiamo visto che tante volte lo Stato tende ad addormentarsi sulle posizioni raggiunte e non rischi tentando di migliorare.
Però mi pareva che la durata del bevetto per i farmaci fosse inferiore: vedrò di informarmi meglio.
view post Posted: 21/10/2015, 14:55     9 Ottobre 1963 - Tema Libero
Stavo riordinando un po' il mio disco fisso e ho rivisto alcuni filmati. Tra l'altro quelli di Marco Paolini sulla tragedia del Vajont, della quale era ricorso pochi giorni fa il cinquantaduesimo anniversario. Su Youtube ho trovato questo. Ne consiglio la visione a tutti, specie ai giovani che non hanno vissuto in prima persona quel tragico evento. Attenzione però: dura più di due ore. Sarebbe bene scaricarlo e vederlo un po' per giorno.


view post Posted: 20/10/2015, 07:53     L'ottocento in italia e nel mondo - ArtisticaMente
Non conoscevo Gaetano Previati, cercherò di documentarmi un po'. Intanto, qualche considerazione su uno dei miei quadri preferiti, Il Quarto Stato". È già stato detto che è la prosecuzione dei quadri precedenti, La Fiumana e La Marcia dei Lavoratori. Da Wikipedia vedo che, pur essendo un quadro del 1901 non trovò acquirenti fino al 1920, quando il Comune di Milano, con l'intervento di altri sponsor, lo acquistò per 50.000 lire (a occhio meno di 100.000 euro di oggi). Ma non rimase esposto a lungo: il fascismo non apprezzava certo un quadro che esaltava lo sciopero e l'avanzata dei lavoratori, e quindi finì in un magazzino.
Solo dopo la guerra (1954) potè tornare al suo posto.
Grazie Verdad per farci vedere delle cose belle.
view post Posted: 16/10/2015, 15:51     Taranto - Tema Libero
Pare (vedo sul Corriere della Sera) che Taranto sia allagata: almeno lo è il quartiere Tamburi. E anche all'ILVA sono successi problemi, pare che una fuga di gas abbia provocato il ricovero in infermeria di alcuni operai. Rei, ne sai qualcosa?
view post Posted: 14/10/2015, 06:59     Dialetti e modi di dire locali - Tema Libero
Pare che durante l'occupazione spagnola in Lombardia (1600 circa, il periodo al quale si riferiscono "I Promessi Sposi") fosse in circolazione una moneta di valore infimo, il "caracco". Quindi all'origine l'espressione era "Non valere un caracco".
Ciao Insel, è il contrario di come dici, è la parola "cavolo" che si usava per ingentilire il termine anatomico.
view post Posted: 13/10/2015, 18:01     Dialetti e modi di dire locali - Tema Libero
Casualmente sono inciampato in questa vecchia discussione, e mi sono divertito molto a rileggere alcuni dei post. Penso che ne cercherò altri prossimamente, ma intanto: perché si dice in tono dispregiativo "non vale un caz.o" per indicare una cose che non vale niente? in fondo il povero c.... a qualcosa serviva (una volta)...
view post Posted: 13/10/2015, 15:28     Il thread delle immagini - Tema Libero
Per Espero ti ho mandato un MP.Sei stata nuovamente abilitata a Facce da Web. Se non riuscissi ancora ad entrare fammelo sapere che provo a rimediare.
view post Posted: 11/10/2015, 09:39     L'ottocento in italia e nel mondo - ArtisticaMente
Una curiosità circa Segantini: a lui, poco dopo la morte (1899) venne dedicata una delle vie oggi più percorse in Grigna, la Cresta Segantini. L'intitolazione avvenne poco dopo la morte del pittore, ma la via venne salita per la prima volta nel 1905 da Eugenio Moraschini e Giuseppe Clerici. È un caso più unico che raro di una via alpinistica intitolata prima della sua salita.
view post Posted: 10/10/2015, 13:49     Si riparla del ponte sullo Stretto di Messina - Tema Libero
Rilevo dall'orario ufficiale delle Ferrovie dello Stato i tempi di percorrenza per andare, in treno, da Napoli a Palermo. Ci vogliono, con il treno più veloce nove ore e 10, per un totale di poco più di 700 chilometri. Parte alle 9 e 50 da Napoli e arriva a Palermo alle 19. Oltre a tutto vedo che ci sono solo 5 treni che coprono il percorso, due dei quali con uno o più cambi.
Il tempo maggiore è dovuto al tratto Messina-Palermo, poco meno di tre ore col treno più veloce per circa 220 chilometri. Il meno “veloce” ci impiega più di quattro ore e un quarto.
Adesso si parla del ponte sullo stretto, solo ferroviario. Di quanto potrà ridurre i tempi? Io credo che una sola ora sia una discreta approssimazione. Ma quanti miliardi costerà? Non lo so, tanti immagino, ma credo proprio che quei miliardi sarebbe più giusto impiegarli per modernizzare una rete ferroviaria che di progressi, dal tempo dei Borboni ne ha fatti pochi.
Per un paragone: da Milano a Napoli (la distanza è pressappoco la stessa, anzi forse è un po' maggiore) il treno veloce ci mette circa quattro ore e un quarto: meno della metà.
Non vorrei pensare male, ma direi che oltre ad un ventilato interesse per la velocità dei trasporti c'è anche un altro interesse, molto meno confessabile.
view post Posted: 10/10/2015, 06:21     A che servono i talent show? - ArtisticaMente
Parere di uno che non si intende di musica? o che è rimasto al Quartetto Cetra, a Guccini, a De André? (o anche più indietro...)
Io non seguo nessuno dei talent show, anzi, ho una grossa diffidenza nei loro confronti. Secondo me sono solo dei programmi fatti con un costo mollto modesto (gli aspiranti cantanti, ballerini, musicisti ecc. credo che non vengano pagati: loro sono già soddisfatti dalla visibilità acquisita). Poi il pubblico, sempre secondo me, potrà anche essere contento se sente una bella voce, se vede una esibizione di valore, ma soprattutto se c'è una bella litigata, o una "stecca" clamorosa, o comunque un gran disastro.
Peraltro in televisione non è che ci sia rimasto molto di più.
view post Posted: 8/10/2015, 13:30     [ANNIVERSARIO] 4 Ottobre - Tema Libero
Già, ricordiamo la psicosi che si era instaurata a Dicembre del 2012? Grazie a Dio non tutti sono stati colpiti, molti hanno semplicemente ragionato e cercato di capire come era costruito il calendario Maya. È un po' complicato, ma non troppo.
Innanzi tutto i Maya una data la indicavano con una cinquina di numeri

la prima (più significativa) variava tra 1 a 13
la seconda e la terza variavano tra 0 e 19
la quarta tra 0 e 17 e la quinta tra 0 e 19

Beh, ma anche noi in fondo cosa facciamo? Indichiamo il giorno, variabile da 1 a 31, ma qualche volta è 30, oppure 28 o magari 29. Il mese è variabile da 1 a 12 eccetera.
Il calendario Maya partiva da un giorno, nel 3500 a.C., stabilito da un anonimo sacerdote Maya chissà quando. Quel giorno si sarebbe chiamato 0.0.0.0.0, il giorno successivo 0.0.0.0.1 e così via



Quando la cifra più a destra raggiungeva il suo massimo, tornava all'inizio e incrementava di una unità la cifra alla sua sinistra.
E il fatidico 20 Dicembre 2012? sarebbe stato il
13.19.19.17.19 (ogni numero nella cinquina avrebbe raggiunto il suo massimo)
Quindi il 21 dicembre 2012 sarebbe stato semplicemente: 1.0.0.0.0
Un normalissimo capodanno, per i Maya, come per noi è stato il 1000, il 2000 e come saranno il 3000, 4000 eccetera.

Però qualche catastrofista vide in quella sfilza di zeri il segno dell'Apocalisse.
view post Posted: 7/10/2015, 06:41     [ANNIVERSARIO] 4 Ottobre - Tema Libero
L'altro giorno avevo postato qualcosa sul calendario, il passaggio da Giuliano a Gregoriano e questo ha stimolato la mia curiosità a saperne un po' di più. Avvalendomi dell'aiuto di San Google e di Santissima Wikipedia ecco
cosa ho trovato.
I calendari sono tantissimi, nati probabilmente agli albori della civiltà. I primi, quando l'umanità era nomade e si sostentava con la pastorizia e con frutti spontanei si basavano sulla Luna, che con le sue fasi ha determinato la durata della settimana (una fase: per esempio da piena a ultimo quarto) e del mese, da una luna nuova all'altra.
Il calendario basato sul Sole, quello che usiamo noi adesso, si è reso necessario quando l'uomo abbandonò il nomadismo e divenne stanziale, con l'avvento dell'Agricoltura, i cui primi inizi si fanno risalire all'8500 a.C. anche se limitatamente a una zona ristretta, la cosidetta Mezzaluna Fertile: cioè Mesopotamia e altre zone del Vicino e Medio Oriente, quello stesso nel quale oggi si sparano addosso per qualsiasi motivo. Qui c'è una piantina della Mezzaluna Fertile.
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Dicevo che i calendari sono tanti: ebraico, musulmano, cinese, giapponese, copto, il rivoluzionario francese ecc. e spesso hanno giorni di inizio diversi.
Domani proverò a saperne un po' di più su questi calendari, per poter parlare un po' del calendario Maya, quello che ha suscitato tanta paura in quanto qualcuno aveva ritenuto che la “fine” di quel calendario sarebbe stata anche la fine del mondo.
view post Posted: 5/10/2015, 17:49     NOI - Tema Libero
Vedi Marrana, noi vecchietti moooolto stagionati, guardiamo sempre le immagini di belle ragazze non troppo vestite... Peccato che non ci ricordiamo più il perché!
view post Posted: 5/10/2015, 07:23     Giove Pluvio sta esagerando - Tema Libero
Un po' di tutto, credo. L'urbanizzazine selvaggia contribuisce certamente, basti pensare che un metro quadrato di terreno con un solo millimetro di pioggia assorbe un litro d'acqua. Se lo cementiamo o asfaltiamo la quantità d'acqua che il terreno non può più assorbire è enorme. In questi giorni sulla Costa Azzurra sono caduti diciotto centimetri d'acqua, sono 180 litri d'acqua per metro quadrato (spero di non aver sbagliato il conto...) dei quali almeno un tezo o forse più sarebbero stati assorbiti dal terreno.
Le televisione dice che ci sono circa CINQUEMILA sfollati per inagibilità delle loro case e che la maggior parte delle vittime (attualmente 17 più alcuni dispersi, mi pare tre) è morta nel tentativo di togliere l'automobile dal box già mezzo inondato d'acqua.
Hanno cercatto di salvare un bene, l'auto, e ci hanno rimesso la vita.
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