Il 4 Ottobre sono successe tantissime cose, dal lancio del primo Sputnik (1957) alle prime foto della faccia non visibile della Luna (1959), all'inaugurazione dell'Autostrada del Sole (1964) con il completamento del tratto Chiusi-Orvieto. Ma io volevo parlare di un'altra ricorrenza: nel 1582 il Papa Gregorio XIII rese operante il nuovo calendario, quello che usiamo ancora oggi. In precedenza si usava il calendario Giuliano, risalente a Giulio Cesare, che però accumulando un po' di ritardo ogni anno rispetto al moto apparente del Sole (poco più di 11 minuti all'anno), aveva portato ad una visibile discrepanza fra la data apparente e quella reale. Un ritardo che al tempo di Gregorio ammontava a 10 giorni. Il Papa quindi decise che per riportarsi in pari bisognava abolire appunto dieci giorni: dopo Giovedì 4 Ottobre 1582 venne Venerdì 15 Ottobre. La cosa, naturalmente, non venne da tutti accettata senza proteste: il popolo vedeva sempre con diffidenza le imposizioni dall'alto, domandandosi "Sarà, ma dov'è la fregatura?" e quindi opponeva resistenze di vario genere. Si racconta di alcuni braccianti che pretendevano di essere pagati snche per i dieci giorni soppressi (Ho incominciato a lavorare il 4, oggi è il quindici, quindi pagami tutti i giorni). Chi prestava denaro pretendeva gli interessi anche per il giorni aboliti e via dicendo.
Comunque il calendario venne accettato in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, oltre a diversi Stati più piccoli, ma rifiutato dai Paesi di religione protestante (è meglio essere in disaccordo con il Sole che d'accordo con il Papa!). In Russia ancora oggi, limitatamente al calendario religioso, c'è una differenza di tredici giorni fra le ricorrenze festeggiate da noi e quelle da loro. Questo spiega, ad esempio, perché per la Russia si parli din Rivoluzione d'Ottobre, mentre avvenne il 7 e 8 Novembre secondo il nostro calendario. Poi noi ancora diciamo: Santa Lucia (13/12) è il giorno più corto che ci sia, mentre il solstizio non è ancora avvenuto. Anche qui giocano i dieci giorni aboliti da Gregorio XIII. Ed infine una curiosità: quando non si vuol fare qualcosa si dice spesso: La faremo il 30 Febbraio. Però un 30 Febbraio è effettivamente esistito, in Svezia nel 1712. La Svezia aveva fatto un po' di confusioni con l'inserimento deglòi anni bisestili e alla fine dovette aggiungere un giorno in più, proprio il 30 Febbraio per aggiustare un po' i conti. Però il calendario gregoriano lo adottarono solo nel 1753.
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