Tema Libero

Posts written by danielegr

view post Posted: 17/6/2015, 17:35     Antichi mestieri... scomparsi o quasi. - Tema Libero
Guardate quale reperto "storico" ho ritrovato! Dieci anni fà, si parlava di mestieri scomparsi e me ne è venuto in mente un altro. Era in voga a Milano e nei paesi intorno: quello del "ranatt". Il ranatt era quello che di notte o di prima mattina girava per i fossi, allora numerosissimi, in cerca di rane. Le acchiappava e le metteva in una specie di reticella. Poi in mattinata girava per le strade di Milano per venderle, e si annunciava con il grido "le belle raneeeee....". Poi, quando la cliente comperava le rane, le estraeva dalla retina e con un gesto velocissimo le scuoiava. Era forse un sistema un po' crudele per ammazzarle, ma allora non ci faceva caso nessuno, d'altronde durante la guerra si faceva poco caso anche alle uccisioni degli uomini.
Oggi non ci sono più i fossi, almeno in città, ne sopravvive qualcuno in campagna. Non so se ci sono le rane, ma certamente nessuno le cattura per andare a venderle da ambulante. Certamente non troverebbe le clienti, forse solo in qualche ristorante le comprerebbero. In effetti c'era (però parlo di una trentina di anni fà) a Milano dalle parti di Via Cenisio un ristorante che le aveva nel menù. Le avevo anche provate, ma non mi erano piacite, al contrario di mia moglie.
view post Posted: 5/6/2015, 17:58     [ANNIVERSARIO] 6 Giugno 1944 - Tema Libero
Domani sarà il settantunesimo anniversario del D-Day. Il 6 Giugno 1944, 71 anni fa, si svolse la più grande invasione anfibia della storia. Oltre 150.000 uomini partendo da diversi porti inglesi attraversano la Manica e danno vita ll'operazione Overlord. Molti uomini, circa quindicimila, sia delle truppe Alleate che di quelle Tedesche persero la vita in quel giorno. Questo è il cimitero di Colleville sur Mer, nel quale riposano 9387 caduti americani (dei quali 4 donne)

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Come abbiamo visto anche in numerosi film, lo sbarco avveniva utilizzando mezzi come questi.

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view post Posted: 29/5/2015, 14:59     ricordi del vecchio T.L. - Tema Libero
È da un po' di tempo che mi diverto, nella pagina iniziale di Tema Libero, a cercare la “lista completa”. Cerco di spiegarmi meglio: verso la fine della pagina c'è una statistica sugli utenti e visitatori che sono presenti sul sito. C'una opzione, appunto “lista completa”, che permette di vedere cosa fanno i diversi utenti/visitatori presenti. Ci sono dei visitatori autentici e dei “bot”, cioè dei programmi che girano in automatico per indicizzare i contenuti dei vari testi, allo scopo di favorire le ricerche. Sono comunque tutti e due, visitatori e bot, interessanti, o meglio: interessante è, almeno per me, andare a vedere l'argomento che stanno indicizzando.
Beh, è uno spasso andare a rileggersi delle discussioni d'annata (2006, 2007 ecc.). Sono delle vere perle che riportano alla mente tanti momenti, tanti forumisti, tante emozioni. E quando vedi certi nick fai fatica a trattenere le lacrime che vorrebbero scendere.
Serve a qualcosa? Non lo so, a me piace farlo, mi piace ricordare i tempi eroici (e belli) di T.L.
view post Posted: 28/5/2015, 07:17     la gita dei vecchietti - Tema Libero
CITAZIONE (16giulia @ 27/5/2015, 19:24) 
Daniele vi seguo sempre!

Peccato non riesco a vedere le ultime due foto!

Avevi ragione Giulia: ho corretto i link e adesso dovrebbe essere visibile tutto.
view post Posted: 24/5/2015, 06:47     la gita dei vecchietti - Tema Libero
Giulia!!! mi fa piacere rileggerti! Non avevo detto che in questa stagione è facile vedere (e fotografare) camosci a poca distanza:

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La foto è di mia figlia, fatta in occasione di una passeggiatina al Sabato, con ancora un po' di neve ma con il sole che incominciava a fare il suo lavoro. Domenica, infatti, la neve era sparita pressoché dappertutto. Siamo poi andati a fare una scappatina alle cascate di Lillaz, bellissime, prima di ripartire verso casa.

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Edited by danielegr - 28/5/2015, 08:16
view post Posted: 21/5/2015, 08:26     [ANNIVERSARIO] 21 Maggio 1927 - Tema Libero
Ottantotto anni fa un uomo, Charles Lindberg, con un aereo che oggi si userebbe al massimo per fare un giretto sopra la città, compiva la prima traversata in solitaria e senza scalo dell'Atlantico, dagli USA a Parigi. La semplice traversata era già stata effettuata da John Alcock e Arthur Whitten Brown, da Saint-John's (Canadà) a Clifden (Irlanda) il 15/6/1919 (circa 3.000 Km.) Lindberg invece volò per poco meno di 6000 Km.

charles-lindbergh-in-the-spirit-of-st-louis-sets-off-from-new-york

view post Posted: 19/5/2015, 18:02     la gita dei vecchietti - Tema Libero
Siamo tornati da poco, Domenica sera per la precisione: abbiamo festeggiato un compleanno insieme ai figli e, su suggerimento di mia figlia, abbiamo deciso di farlo in un agriturismo a Valnontey, frazione di Cogne. Non è stata scelto a caso Valnontey, è il posto dove andavamo spesso in campeggio negli anni '70 e '80 e che tutti ricordavamo con grande piacere.
Detto fatto, partenza intorno alle 9 e mezzo di Venerdì 15 e via. Il tempo è ancora accettabile, malgrado le previsioni parlassero di pioggia, fulmini, tempeste, uragani e quant'altro. Beh, fino a che il sole rimane, meglio così. Passata Genova, poi la A26 in direzione di Alessandra, poi Santhià e via verso Ivrea. Ma qui Giove Pluvio che ci aveva fino ad adesso graziati incomincia a prendersi le sue rivincite. Piove: pazienza, anche se alcuni scrosci sono un po' forti, ma tanto l'autostrada è libera e si va abbastanza bene. Ad Aosta, usciamo pensando di cercare un ristorante, però piove forte, c'è molto traffico e pochi parcheggi, per cui decidiamo di tirare avanti. A Cogne troveremo qualcosa.
Sì, troviamo la neve! A metà circa della strada da Aosta a Cogne incomincia a nevicare: ci eravamo incominciati a preoccupare vedendo che alcune macchine che scendevano erano sporche di neve, ma speravamo che fosse neve residuata dai giorni scorsi. Invece no, proprio no! Avevo appena fatto cambiare le gomme invernali con quelle estive (meno male che erano nuove), e la voglia di fermarmi a mettere le catene era sotto zero. Si prosegue, anzi, cerco di andare su il più velocemente possibile prima che la nevicata ci impedisca di arrivare alla nostra meta.



Continua a nevicare, ma con un po' di fortuna (e ringraziando il traffico quasi inesistente) arriviamo all'agriturismo che avevamo prenotato, a circa 1690 metri slm.
Naturalmente lì troviamo una decina di centimetri di neve fresca, però almeno siamo arrivati senza danni.
Problemi: abbiamo saltato il pranzo, abbiamo fame e sete, ma la cucina oramai è chiusa. Rimediamo con un “tagliere” di salumi e formaggi e un paio di birre.
Intanto sono arrivati I figli con i rispettivi coniugi e, nel tardo pomeriggio, anche un po' di sole. Sabato il tempo si rimette al bello e la neve, piano piano, si scioglie.
metto qualche foto:

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In quell'agriturismo le mucche, una dozzina circa, vengono ancora munte a mano, e il mungitore usa quello sgabello attaccato al sedere. La leggenda dice che è stato inventato da san Giuseppe.

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view post Posted: 22/4/2015, 14:22     [Storie e immagini delle nostre città] IMPERIA - Tema Libero
In un libro (Luci e ombre del deserto) scritto da Lorenzo Marimonti, che in anni verdi conobbi e apprezzai, racconta di una delle prime guide alpine (fine 800) che in una salita al Cervino rivolgendosi ai clienti troppo chiassosi disse, pressappoco:"Silenzio: ascoltate, si sentono gli angeli ridere da qui". Beh, con le dovute proporzioni, in borgate simili si sentono...
view post Posted: 19/4/2015, 16:35     [Storie e immagini delle nostre città] IMPERIA - Tema Libero
Sono ritornato a Magliani e ho fatto altre foto: peccato che la giornata non fosse delle migliori, comunque qualcosa si è potuto fare:
La zona, soprattutto in questa stagione, è piena di fiori, in gran parte spontanei, ma anche coltivati, come questa spalliera che si appoggia a un muretto su quello che, probabilmente, era il piccolo sagrato di una chiesa ora abbandonata.

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L'intreccio delle varie strutture murarie, tutte in pietra locale a vista, mi ha sempre affascinato. Una casa appoggiata ad un'altra, il locale che è comune a più abitazioni sono bellissimi. Mi hanno spiegato che in una famiglia contadina quando il figlio si sposava era uso che portasse la sposa nella casa dei suoi. Veniva costruita una stanza in più che si appoggiava all'abitazione dei suoi genitori. L'ampliamento era fatto dagli stessi contadini, che di muratura un po' se ne intendevano. Naturalmente a fine '800-primi '900 nessuno si interessava di calcoli di stabilità, permessi di costruzioni e simili cose. Quelle case, con i relativi ampliamenti, sono ancora lì, mentre tante case costruite negli anni '60 sono vergognosamente crollate.

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Mi incuriosiva una chiesetta, un po' spostata rispetto all'abitato, e ci sono andato: Per la chiesetta, abbandonata, probabilmente sconsacrata, e un po' disastrata non ne sarebbe valsa la pena, ma quel meraviglioso tappeto di margherite e di altri fiori riscatta la (poca) fatica fatta per arrivare alla chiesetta.

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view post Posted: 30/3/2015, 07:53     [Storie e immagini delle nostre città] IMPERIA - Tema Libero
Riprendo questa vecchia discussione, che era stata iniziata basandosi su un'idea di Chiara, della quale pochi giorni fa è stato il secondo anniversario della morte.
Io abito qui da diciannove anni, ma in tutto questo periodo non avevo mai dedicato il giusto interesse ad una borgata che sorge a due o tre chilometri da casa mia, la Borgata Magliani. C'ero passato una volta, ma non le avevo dedicato attenzione, considerandola alla stregua di un paio di casolari semi abbandonati. Ma una settimana fa mia figlia mi ha fatto una graditissima sorpresa: approfittando del fatto che due suoi colleghi avevano prenotato un appartamento per qualche giorno alla borgata Magliani è venuta a trovarci. E così abbiamo avuto l'occasione di vedere un po' meglio questo borgo.
E come è Magliani? Sono poche case, alcune diroccate ma che dovrebbero essere a breve restaurate. Quelle già rimesse a posto sono praticamente tutte dedicate al turismo: c'è per esempio un Agriturismo dal nome curioso: Al Cavedano Innamorato. Ma la particolarità che rende Magliani unica è che non ci si arriva con la macchina: bisogna lasciarla a un posteggio a un centinaio di metri dalla borgata. Poi c'è un pezzo, che è un po' meglio di un sentiero ma peggio di una mulattiera. Già, ma allora un turista carico di valigie come fa ad arrivare all'agriturismo che ha prenotato? Niente paura: c'è un' Ape (senza targa, tanto di lì i vigili non passano certo) che si incarica del trasporto dei bagagli e, credo, anche di quei generi alimentari necessari per i turisti.
E adesso qualche foto: ecco come si presenta dal parcheggio.

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L'insegna di uno degli agriturismi presenti

IMG_2713https://lh6.googleusercontent.com/-HN2Epyu...no/IMG_2713.JPG

Ecco come si può restaurare (sulla sinistra) un rudere

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questi sono da restaurare:

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la strada principale:

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view post Posted: 9/3/2015, 17:54     Ricordi più o meno antichi - Tema Libero
CITAZIONE (espero2 @ 9/3/2015, 17:14) 
Avrei ancora tanta voglia di andare in giro in roulotte ma, a parte il fisico che non reggerebbe piu', credo che le cose siano cosi' tanto cambiate che non sarebbe piu' cosi' divertente.

Lo credo anche io: è diverso lo spirito con il quale si arriva al campeggio, ed è diversa la figura del gestore del campeggio. Oggi è un imprenditore, e quindi tende al profitto, riduce gli spazi per aumentare il numero dei "clienti" eccetera. È vero che il gestore, per attirare clientela, offre servizi (nel senso di bagni) più belli, più puliti e magari con più accessori. Ma io ricordo con nostalgia quei gabinetti spartani, magari senza il tetto, che davano un po' il senso del vero campeggio, quei collegamenti elettrici (quando c'erano) fatti passando i cavi sui rami degli alberi ...
view post Posted: 7/3/2015, 06:47     Ricordi più o meno antichi - Tema Libero
La nave avrebbe dovuto arrivare a Tunisi dopo aver costeggiato la Sardegna sul lato orientale. Il mare grosso tuttavia convinse il Capitano a cambiare rotta: costeggiò il lato occidentale, dove, in effetti, si ballava un po' meno. Ma la Dogana in Tunisia che strazio!! Io sono stato tra i primi a scendere e, in effetti, non abbiamo avuto particolari problemi. Però i miei colleghi scesi dopo hanno avuto un trattamento più pignolesco, ispezioni alla macchina o alla roulotte eccetera. Io, mia moglie e i due ragazzi sotto il sole cocente ad aspettare più di tre ore che ci si fosse riuniti tutti…
Finalmente ci siamo: e allora partiamo? No, naturalmente, bisogna ancora che il “capo spedizione” vada a recuperare la guida, e poi anche al serpentario per procurarsi il siero-antidoto per eventuali morsi di animali velenosi. E poi, finalmente, ci possiamo muovere. È tardi per visitare Tunisi, ma la nostra guida ci conduce in un campeggio lì vicino: un campeggio piccolo e un po' spartano, ma tranquillo e che ci permette di riposare bene alla notte.
E al mattino è bello essere svegliati dal canto del Muezzin che invita alla preghiera. La nostra guida ci aveva tradotto il canto che diceva, pressapoco: venite a pregare, pregare è meglio che dormire. E poi siamo partiti per visitare le varie oasi, Kairouan, Tozeur, Nefta, Matmata e altre. E i cammelli (veramente sarebbero dromedari, ma mi piace di più chiamarli Cammelli) a centinaia, e il Gran Lago Salato (Chott el Jerid). Per visitarlo abbiamo preferito andare con la sola macchina, staccando la roulotte, a causa dell “tole ondulé”. Cerco di spiegarmi meglio: la strada che naturalmente non è asfaltata diventa un susseguirsi di piccole gobbe sulle quali l'auto sobbalza (e le sospensioni sono sottoposte a un gran lavorio). Purtroppo non ho molte foto di questa avventura perché quel tipo di luce mi aveva spiazzato: le foto sono risultate tutte sovraesposte.
view post Posted: 6/3/2015, 08:04     Il thread delle immagini - Tema Libero
Eh, sì. C'è stato proprio vento qui in Liguria... e naturalmente ha fatto danni: TIR rovesciati, mareggiate, alberi caduti su automobili, fortunatamente senza vittime. Secondo il giornale nella zona di La Spezia ha raggiunto punte di 180 KmH, qui da noi si è limitato a raggiungere i 167... Anche qui da me ho visto qualche tetto scoperchiato, interruzioni di corrente eccetera. A casa mia i danni sono stati una bellissima pianta di mimosa sradicata (e qui piango a calde lacrime...)

Ecco come era qualche giorno fa:



e così:



Adesso purtroppo è così:




e così:



e la sua ingloriosa fine: fra qualche giorno verrà bruciata, fra le lacrime. Mi ricorda la pira sulla quale bruciò il corpo di Patroclo: Cantami o Diva del Pelide Achille ecc.

view post Posted: 5/3/2015, 13:04     I misteri di Canneto di Caronia. - Tema Libero
Pare che il mistero sia stato svelato: sembrerebbe che si tratti di incendi dolosi appiccati da un ventiseienne e da suo padre:
La Stampa
Non è chiaro però il movente che ha spinto i due piromani ad agire
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