Un tempo c'era
il salto della quaglia, oggi abbiamo
il salto del Grillo.
Non so come definire altrimenti la tardiva "strizzata d'occhio" del Beppe alle idee separatiste-scissioniste della Lega, al suo improvviso
flirt con i dogmi di un partito non meno ladro, bugiardo e antidemocratico del duo PD-PdL.
Siamo di fronte a una
gaffe? O qualcuno (in ovvia malafede!) ha
frainteso il messaggio?
Interessante, da questo punto di vista, anche l'arrivo nel Club degli Euroscettici dei
Fratelli d'Italia che, per voce dell'inutilissima Giorgia Meloni, ciancia di uscire dall'Euro ma guardandosi bene (come tutti gli altri) dal dire come e quando. Dunque, alla fine,
chi si somiglia si piglia?
CITAZIONE (mauro59 @ 6/3/2014, 19:04)
Ci ho pensato, ma l'ho escluso considerando la cosa un grosso piacere che ha fatto a qualcuno a cui doveva molto.
Ad oggi non ho ben capito dove il buon Bettino trovò i soldi per comprarsi il Partito Socialista. E so di un episodio letteralmente incredibile che avrebbe potuto cambiare la storia se Craxi un giorno, all'assemblea siciliana non si fosse trovato di fronte un imbecille... che ho conosciuto. Ma quella è tutta un'altra storia.
A Craxi riconosco il merito di aver (ri)avviata una politica estera italiana autonoma nell'area Mediterranea, limitata non solo al dialogo coi Palestinesi, ma a un'influenza non irrilevante su altri stati: la Tunisia per esempio.
Ovviamente, tale politica non è stata "gratis" ma il gioco è valso la candela, finché è durato.
Sul come Bettino abbia conquistata la
leadership del PSI ne ho sentite molte.
Certamente gli va attribuita l'astuzia di aver trasformato un partito
né carne né pesce in un "ago della bilancia" tra la DC e il PCI, tenendo sul filo l'una a Roma e l'altro nelle "giunte rosse".
Sfortunatamente per lui, ha esagerato nel voler diventare "il Divo" accentrando tutto il potere su di sé e levando di mezzo ogni personalità che gli poteva essere alternativa: caduto lui, il PSI lo ha seguito nel baratro.
Un partito può reggere la bancarotta finanziaria, ma non quella politica.