Per Alessandra detta Papazilla una cometa che mi ha illuminato.
Per te che hai colorato di rosa le mie giornate in attesa dei tuoi messaggi Vorrei riempire delle pagine che ostinatamente rimangono bianche allora cosa c’è di meglio che aprire con un tuo messaggio : “Scusate se apro un 3D, ma volevo salutarvi e rassicurare coloro che so si sono fatti delle domande sulla mia assenza. Sono stata ricoverata in ospedale per 9 giorni, perche' la febbre non accennava a diminuire ma al contrario aveva ormai raggiunto i 40 gradi. In ospedale mi hanno rivoltato come un calzino e dopo dosi massicce di antibiotici hanno concluso che avevo un brutto virus parainfluenzale che non voleva saperne di mollarmi. Sono stata dimessa solo un'ora fa. Sono felice rileggervi. Ora vado a riposare ma stasera faccio un salto nel forum. Ciao a tutti......”Questo fu il primo impatto con una persona speciale giovane purtroppo in lotta con un alieno capace di distruggere i sogni Pian piano attraverso i tuoi scritti che mi rappresentavano il coraggio ho imparato ad amarti e stimarti e leggere le tue fragilità e la disperazione dei momenti bui dei ricoveri e della chemio. Questa sorta di lotta ingaggiata con la malattia che a volte non perdona, e con te è stata maligna, ha trasformato l’anima di una donna che oltre con la tastiera scrive con il cuore e, malgrado sia graffiato, riesce sempre ad essere armoniosa dando un senso profondo a tutto quello che espone privilegiando sempre l’amicizia che si è instaurata con me e con tutti gli altri amici del forum. I suoi pensieri sulla gioia, di cosa rappresenta la felicità, lasciano trasparire il benessere psico-fisico quando si sente in armonia con se stessa, quell’armonia che si raggiunge solo se in sintonia con il mondo che ti circonda, mi da un chiaro significato di quanto profonda sia la sua anima. La sua ricchezza è la preparazione, la volontà, la sensibilità la conoscenza profonda del suo animo che descrive con delle bellissime parole, sia nei momenti bui che in quelli di gioia, e che sarebbero da incorniciare. Tu sei stata il mio sole ….E così nel blu dipinto di blu ti ho visto come un sole salire, scendere velarsi di nuvole, degradare in un lunghissimo pomeriggio ascendere come Dio Mattutino. Ho sperato in questo sole, nel suo calore, nella sua luce, nella sua nascita in mezzo a rocce di luna, e sfavillante come un fuoco di notte riemergere fra le isole più lontane, bagnarsi nel mare viola, l’ho visto posarsi sulle mie mani come un fiore . E questo cielo che ti ha contenuto è apparso scosso come un fantasma lattiginoso nelle pieghe del mattino, silenzioso mi ha sfiorato in un palpito freddoloso, con il suo lento incedere attraverso il tempo, L’ho visto ingrigirsi, collassare nel giallo dell’alba, aprirsi di ali di argento in piena aurora, per esplodere finalmente maestoso nei colori del mattino, veleggiare tranquillo attraverso i momenti del risveglio, azzurrando frettoloso durante il giorno pieno . Però poi ho visto scendere la pioggia con un clamore assordante, urlante come per liquida invidia verso la terra solida. Poi in un attimo impreciso al richiamo di una voce inudibile, l’ho visto voltarsi alla notte, abbassare il volto rilucente verso la sua antitesi di tenebra, implodere mesto nel paradiso calmo del tramonto….quel tramonto che ti ha portata via. Addio Alessandra Marian
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