Tema Libero

Il caso De Magistris

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Ghey
view post Posted on 27/9/2007, 11:14     +1   -1




Mastella al Csm: "trasferite i pm De Magistris e Lombardi". Gli ispettori di Mastella avrebbero rilevato "gravi anomalie" nella gestione del fascicolo, contestando a De Magistris il suo rifiuto a riferire gli sviluppi dell'inchiesta (toghe lucane, ndr) al procuratore capo Lombardi, mentre quest'ultimo sarebbe "incolpato" per non aver esercitato alcun controllo sul suo sostituto.

Ecco alcuni personaggi che sono stati toccati dalle inchieste del pm De Magistris:

Romano Prodi: indagato per abuso di ufficio. Secondo l'accusa, Prodi e i suoi collaboratori avrebbero avuto un ruolo nel "pilotaggio" dei fondi pubblici europei destinati all'Italia nel periodo 2004-2007.
Lorenza Cesa (Udc): indagato per truffa e associazione per delinquere nell'inchiesta denominata "Poseidone".
Pino Galati (Udc)
Giancarlo Pittelli (FI)
Elisabetta Spitz: la moglie di Follini
Clemente Mastella (che strano...): intercettato mentre parla con una delle persone successivamente indagate dalla procura di Catanzaro, tale Antonio Saladino: imprenditore accusato di associazione per delinquere, truffa aggravata e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete.
Giovambattista Papello: personaggio molto vicino all' ex ministro Gasparri (AN). Sarebbe implicato in un traffico di tangenti destinate alle segreterie nazionali dei partiti.
Fabio Schettini: ritenuto vicino all'ex ministro Frattini (FI). Anche lui indagato per tangenti.
Giuseppe Chiaravalloti: ex presidente della Regione Calabria.
Nicola Adamo: esponente di punta dei Ds calabresi. Si ipotizzano a suo carico i reati di truffa, abuso d'ufficio e associazione a delinquere.
Agazio Loiero: presidente della Regione Calabria, indagato in relazione a reati connessi al settore della sanità.
Giovanni Dima (An)
Paolo Poletti: capo di Stato maggiore della Guardia di Finanza.

Ora è tutto più chiaro...
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view post Posted on 27/9/2007, 21:52     +1   -1
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Levando dai piedi un solo magistrato, Mastella fa un favore a metà parlamento... oltre che a sè stesso.

Ancora una volta, centrodestra e centrosinistra uniti nella lotta contro la giustizia! :tl_threefaces:
 
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Ghey
view post Posted on 4/10/2007, 22:31     +1   -1




L'intervento di Clementina Forleo (Ansa)

ROMA - «Al di là delle ispezioni del ministero, e io rispetto quello che sarà l’esito», il pm Luigi De Magistris «sta subendo intimidazioni e pressioni per aver scoperchiato pentole che non andavano scoperchiate e per aver finalmente lumeggiato sulle cosiddette “toghe lucane” ». Lo ha detto il gip di Milano, Clementina Forleo, ospite della trasmissione tv «Annozero» condotta da Michele Santoro dedicata al magistrato della procura di Catanzaro nei confronti del quale il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha chiesto il trasferimento dopo il responso dell'indagine degli ispettori ministeriali.

POTERI FORTI - «Ho sentito il dovere - ha detto ancora il giudice di Milano - di intervenire come magistrato che, come il collega De Magistris e tanti altri colleghi che operano su quel territorio difficile, ha avuto la sventura di imbattersi più di una volta nei cosiddetti poteri forti o meglio negli interessi collegati ai poteri forti. Sono qui anche come cittadino e come donna del sud perché ben conosco realtà simili in cui De Magistris e colleghi del sud si stanno imbattendo».

ISOLAMENTO - «Dopo aver assunto scelte scomode – si è quasi confidata la Forleo - io e altri colleghi ci siamo ritrovati a non avere più inviti a pranzo o a poter andare a cinema. Poi, i consigli sono tanti; anche oggi qualcuno mi ha telefonato raccomandando: sii prudente. Ma spesso – si è lamentata - il giudice è lasciato solo anche dai propri colleghi».

L'INTERVISTA AL PM - L'intervento del Gip di Milano è stato uno dei punti caldi della trasmissione, basata sul caso De Magistris anche attraverso una lunga intervista al pm di Catanzar. «Credo di aver subito molte intimidazioni e pressioni proprio dagli ambienti istituzionali - ha detto tra l'altro - . Ho segnalato alle sedi competenti lo stillicidio di intimidazioni e pressioni che sto subendo da quando ho cominciato a occuparmi di determinate inchiestè. Lo ha detto il pm di Catanzaro Luigi De Magistris in una intervista trasmessa dalla trasmissione »Annozero«. Alla domanda se avesse subito minacce, il magistrato ha precisato di averne ricevuto »pochine« di tipo classico: lettere o proiettili. »A me non piace il magistrato etico che cerca il consenso dell' opinione pubblica - ha spiegato de Magistris -. Le polemiche fanno un po' parte del lavoro del magistrato. Può pesare ma è una cosa assolutamente naturale«. Quanto alle ispezioni, il pm ha detto: »Da circa tre anni senza soluzione di continuità sono sotto ispezione. Ciò da un lato conferma la bontà del lavoro investigativo e processuale che uno sta facendo, dall' altro che ormai da un paio d' anni trascorro un paio di giorni alla settimana a dovermi difendere, soprattutto il sabato e la domenica«. De Magistris ha confermato di avere la «tutela« ma ha precisato di utilizzare una vettura blindata «che mi viene fornita senza benzina. Per poterla utilizzare devo metterla io».
FONTE

Edited by Ghey - 5/10/2007, 00:22
 
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Libre
view post Posted on 4/10/2007, 22:36     +1   -1




Premesso che non mi è mai piaciuto l'approccio demagogico di Santoro, è stata una puntata bellissima di Anno Zero!!
Da brivido!!!

Se domani non succede nulla, allora ragazzi se andate a votare siete dei poveri illusi.
 
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view post Posted on 5/10/2007, 08:40     +1   -1
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Se votassimo, Libre, non saremmo degli illusi, ma dei COMPLICI... il che mi pare molto peggio!
 
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lattedicocco
view post Posted on 5/10/2007, 08:42     +1   -1




CITAZIONE
Se domani non succede nulla

vuoi scommettere che succede qualcosa solo ai giudici o a Santoro?
 
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view post Posted on 5/10/2007, 09:01     +1   -1
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CITAZIONE (lattedicocco @ 5/10/2007, 09:42)
CITAZIONE
Se domani non succede nulla

vuoi scommettere che succede qualcosa solo ai giudici o a Santoro?

Ci puoi giurare!
 
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Libre
view post Posted on 5/10/2007, 11:03     +1   -1




CITAZIONE (Oderico @ 5/10/2007, 09:40)
Se votassimo, Libre, non saremmo degli illusi, ma dei COMPLICI... il che mi pare molto peggio!

:tl_ok:



Edited by Libre - 5/10/2007, 13:21
 
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Libre
view post Posted on 5/10/2007, 11:35     +1   -1




http://www.corriere.it/politica/07_ottobre...la_forleo.shtml

Mastella - è alla frutta.

Prodi - stia attento, perchè i ragazzi di Locri meritano molto più rispetto di quello che le istituzioni stanno dando. Li stanno lasciando soli, e Prodi se ne sbatte e difende i mafiosi.

Veltroni - come al solito è il perfetto bilancino. E' vomitevole. (opinione personale, ovviamente)
 
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Ghey
view post Posted on 18/10/2007, 11:49     +1   -1




ROMA - Una busta contenente un proiettile ed un messaggio intimidatorio è stata recapitata al pm di Catanzaro Luigi de Magistris. Nelle ore successive, un'altra analoga è arrivata al gip di Milano Clementina Forleo. Un gesto condannato immediatamente dal mondo politico, dal presidente del Consiglio alle massime cariche dello stato, che hanno fatto arrivare ai magistrati la loro solidarietà. Ma in serata dal gip milanese è arrivata una reazione decisa: "Respingo al mittente - ha detto - la solidarietà di taluni soggetti indirettamente responsabili del mio isolamento e di quel che mi sta accadendo".

Proiettili calibro 38 e stella a cinque punte. Al sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Catanzaro - titolare di delicate inchieste tra cui una che vede indagato lo stesso presidente del Consiglio - il proiettile calibro 38, modificato in modo artigianale, è arrivato via posta. Il plico, spedito da Bologna, è stato aperto ieri sera dallo stesso magistrato nel suo ufficio. Oltre al proiettile, c'era dentro un foglio, sul quale era stata disegnata una stella a cinque punte, recante la scritta: "Il prossimo è per te".

Un pacchetto molto simile è arrivato anche alla Forleo, al centro di polemiche per i giudizi espressi nell' ordinanza con cui ha chiesto alle Camere di utilizzare le telefonate intercettate tra sei parlamentari (tra cui il ministro degli Esteri Massimo D'Alema e il leader dei Ds Fassino) e alcuni indagati nelle inchieste sulle tentate scalate ad Antonveneta-Bnl-Rcs. Anche questo proveniva da Bologna. Dentro c'era un proiettile calibro 38, bucato e disattivato e una lettera di una pagina scritta a mano a caratteri cubitali in cui c'era anche la frase "la prossima sarà reale". La lettera, indirizzata come quella di de Magistris, a "voi nemici della libertà", è firmata con un simbolo definito dagli investigatori un'imitazione "pacchiana" della stella delle Br.

Prodi solidale con i magistrati minacciati. Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha espresso la sua solidarietà a entrambi i magistrati per le minacce ricevute, e al suo messaggio si sono aggiunti quelli delle massime cariche dello Stato. Le intimidazioni sono state definite "gravi" ed "estremamente allarmanti" dal segretario dell'Associazione nazionale magistrati Nello Rossi, che, continua, "non possono essere in alcun modo sottovalutate e devono essere oggetto di rapidi interventi".

Il pm de Magistris ha immediatamente avvisato la Digos, che ha avviato le indagini del caso, di quanto accaduto. De Magistris è al centro del caso politico-istituzionale dopo la richiesta di trasferimento presentata nei suoi confronti dal Guardasigilli Clemente Mastella.

De Magistris non parla. Accusato in precedenza dagli ispettori ministeriali di parlare troppo con i giornalisti, il magistrato ha preferito trincerarsi dietro un no comment: "Non posso né confermare né smentire la notizia dell'invio della busta contenente un proiettile. Non so come la notizia si sia diffusa. Non voglio parlare di questioni che mi riguardano personalmente".

Mastella: solidarietà per il gesto intimidatorio. Il ministro della Giustizia Clemente Mastella, ha espresso al pm di Catanzaro "tutta la sua solidarietà condannando il gesto intimidatorio". "So che cosa significa - afferma il guardasigilli - ricevere minacce e proprio per questo, come ho sempre fatto nei confronti di chiunque sia stato vittima di episodi del genere, non posso che esprimere la mia solidarietà e manifestare il mio sdegno per chi, con qualunque motivazione, cerca di intimorire gli altri". Mastella ha espresso la sua solidarietà anche a Clementina Forleo ribadendo la "condanna ferma verso tutti quei comportamenti che cercano di attentare alla serenità e alla sicurezza delle persone".

Di Pietro: distinguere fra azioni terroristiche e quelle di pazzoidi. "E' una cosa che certamente preoccupa - ha commentato il ministro per le infrastrutture Antonio Di Pietro intervistato da RepubblicaTv - ma bisogna distinguere tra un'azione terroristica e l'atto di un pazzoide. Quando una persona è all'attenzione dell'opinione pubblica - ha aggiunto il leader dell'Idv - può succedere che un pazzoide si metta all'opera. E allora può darsi che un bossolo arrivi oggi al magistrato De Magistris e domani all'onorevole Mastella".
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Ghey
view post Posted on 21/10/2007, 19:30     +1   -1




Il sopruso di Stato contro il Giudice Coraggio

Non ci sono dubbi. Dopo la colossale soperchieria che è stata commessa ai danni del magistrato Luigi De Magistris, scippato dell'inchiesta Why Not sul presunto utilizzo illecito di finanziamenti pubblici, si può serenamente affermare che, al confronto di quanto è accaduto, Caligola era un dilettante. L'imperatore romano nominava senatore un suo cavallo, oggi dentro il Palazzo ci sono troppi somari che non conoscono il diritto e dovrebbero essere cacciati a calci nel sedere. Ciò che è stato fatto a De Magistris è scandaloso: con la scusa che Mastella ha chiesto il trasferimento del pm, quest'ultimo si sarebbe dovuto astenere dal proseguire l'inchiesta che punta a fare luce sul comitato d'affari con sede a San Marino che avrebbe gestito in maniera illecita i finanziamenti comunitari e statali arrivati in Calabria.

Curiosamente, Mastella figura fra gli indagati da De Magistris, assieme a Prodi. Ricordato che essere indagati non significa essere colpevoli e che la presunzione d'innocenza vige sino a quando una sentenza non sia passata in giudicato, s'impongono alcune domande. Numero uno: se il Csm si pronuncerà il 17 dicembre sulla richiesta di trasferimento di De Magistris, perchè al magistrato l'inchiesta è stata tolta il 20 ottobre? Numero due: questa decisione nasce forse dalla paura che, in questi due mesi, De Magistris potesse scoprire altre vicende molto scottanti? Numero tre: ma che razza di giustizia è questa, se si accanisce contro gli stessi giudici che fanno il loro lavoro? Numero quattro: ma perchè Mastella non si dimette, come farebbe qualunque altro ministro di un Paese civile che si ritrovasse nella sua situazione, sgombrando il campo da equivoci e sospetti? Noi che non siamo nessuno vogliamo dire ancora una volta a De Magistris che siamo con lui. Che non deve mollare. Che non si deve arrendere. Anche se gli spediscono proiettili, minacce e il ministro che dovrebbe difenderlo, fa lo spiritoso proprio su questo. Quando dovrebbe avere almeno il buon gusto di tacere.
di Xavier Jacobelli
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Ghey
view post Posted on 22/10/2007, 12:55     +1   -1




La trappola


Era prevedibile. De Magistris, il PM di Catanzaro aveva i giorni contati per avere osato scavare nel lerciume del potere che si chiama massoneria e che coinvolge politica, magistratura, forze armate, banche ed alta finanza. La maggior parte dei magistrati ha capito da tempo, sin da prima di tangentopoli, fino a dove è possibile spingersi nelle inchieste che passano dal loro tavolo, senza correre il pericolo di giocarsi la carriera quando non addirittura la vita e sa stare alle regole non scritte che riservano l'impunità alla casta/cosca del potere, quello vero, quello dei "pupari" che tirano le fila del gioco.

Ci sono in gioco miliardi e miliardi di euro da sottrarre agli scopi per cui sono stati ufficialmente stanziati e deviarli in profitti privati e una manovra di tale entità e di tale natura è irrealizzabile senza l'appoggio e la complicità del potere politico, né è plausibile che, proprio per l'entità delle operazioni, esse possano essere completamente sconosciute a quella parte politica che non è direttamente coinvolta e che quindi è almeno complice morale delle malefatte..!
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Ghey
view post Posted on 22/10/2007, 14:13     +1   -1




Catanzaro: Notificato al pm De Magistris il provvedimento di revoca dell'inchiesta 'Why Not'E' stato notificato al sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Luigi De Magistris il provvedimento con il quale la Procura generale del capoluogo calabrese ha deciso di avocare a se l'inchiesta "Why Not", relativa ad un presunto uso illecito di fondi comunitari e nazionali destinati alla Calabria.

Nell'inchiesta aperta dal pm De Magistris, risultano iscritti nel registro degli indagati il presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, politici di centrodestra e centrosinistra ed anche militari ed esponenti dei servizi segreti. Il provvedimento, firmato dal procuratore generale facente funzioni Dolcino Favi (il posto di pg dovrebbe essere occupato fra qualche settimana da Enzo Iannelli, che prendera' il posto di Domenico Pudia, in pensione da qualche mese) contiene le motivazioni dell'avocazione dell'inchiesta che, secondo quanto si e' appreso, non sarebbero limitate soltanto all'incompatibilita' di De Magistris, che sarebbe scattata dal momento in cui ha iscritto Mastella nel registro degli indagati, considerato che Mastella ha avanzato al Csm una richiesta di trasferimento dello stesso pm in servizio a Catanzaro.
QUI
 
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Libre
view post Posted on 22/10/2007, 18:24     +1   -1




CITAZIONE
Caso De Magistris, Quirinale «preoccupato»
Il presidente ha manifestato «viva preoccupazione per le polemiche»

Giorgio Napolitano (Ansa)
ROMA - «È indispensabile evitare dichiarazioni e commenti che determinano sconcerto nell' opinione pubblica». È quanto afferma in una nota il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo aver manifestato viva preoccupazione per le polemiche sul caso De Magistris. «Hanno in questi giorni destato in me, quale capo dello Stato e quale presidente del Consiglio superiore della magistratura - afferma Napolitano - viva preoccupazione le polemiche seguite a indagini svolte e a determinazioni assunte da organi giudiziari e dai titolari dell'azione disciplinare nei confronti di magistrati. Considero essenziali, come sempre, la riservatezza e il rispetto delle regole fissate da leggi e codici deontologici. Confido - ha detto il presidente - nel senso di responsabilità di tutti».
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VIGILE ATTENZIONE - «Le questioni sollevate debbono trovare soluzione sulla base di una attenta verifica dei fatti, attraverso gli strumenti - di tipo penale, disciplinare e ordinamentale - previsti dalla normativa. Per parte mia, assicuro che, nel rispetto dei confini e delle prerogative assegnatemi dalla Costituzione, presterò vigile attenzione perché sia assicurato il pieno, doveroso sviluppo delle indagini in corso, e in tale contesto siano puntualmente rispettati i diritti dei soggetti coinvolti, così che la magistratura possa esercitare le sue funzioni in assoluta autonomia e indipendenza. Esprimo convinta fiducia nella capacità del Csm di assolvere il compito che gli è affidato con la massima ponderazione e obiettività».

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Scleva
view post Posted on 22/10/2007, 20:30     +1   -1





Mi domando se fosse successo a Silvio, magari quando era al Governo cosa sarebbe successo !!!!!!!
 
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29 replies since 27/9/2007, 11:14   721 views
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