Ho un garbuglio di pensieri da trascrivere, vediamo se riesco a metterli un pò in ordine...
Latte, tu sei stata una delle prime persone che ho notato entrando in TL... semplicemente irresistibile. E consapevole di esserlo, sono certa. Il tuo stato d'animo di stamattina secondo me era già dentro di te, ed ha preso casualmente il treno offerto dal tuo ex per venire alla luce; sei una giovane donna che sprizza puravita da tutti i pori e che per cause di forza maggiore (figli) è stata costretta a convogliare quasi tutte le sue inesauribili energie in qualcosa di non strettamente legato alla propria persona fisica. E tutto ad un tratto questa banale e semplice verità ti ha travolta, pur nella consapevolezza della grandezza di ciò che stai costruendo. Il tuo ex, scusami se mi permetto, mi sembra solo uno sfigato qualunque che, vera o non vera la storia della 23enne, ha la necessità di farti partecipe della sua vita amorosa solo perchè trae gratificazione da ciò.... Se fosse veramente felice non si sognerebbe neanche di sbandierarlo proprio alla sua ex, sapendo comunque di avere un seppur minimo ascendente su di lei.
Più o meno alla tua età, io ne avevo 35, ho avuto una reazione simile alla tua, ma non temporanea. Il tuo è solo un momento, per il quale troverai una quadra più presto di quanto non ti aspetti, sono sicura (una serie di indizi me lo dice). Io invece avevo l'urgenza di reimpossesarmi di me dopo anni in cui non ero assolutamente esistita come donna, ero solo la mamma di un bambino in difficoltà: terapie, neuropsichiatri, viaggi della speranza in america etc. Scoppiavo. E così ad un certo punto ho deciso di salvarmi. Ho inizialmente imboccato una strada sbagliata, ma che mi ridava fiato, qualche boccata d'ossigeno per poi tornare in apnea. Spesso la sera, espletate tutte le funzioni di madre, mi acchittavo ed uscivo con la mia ex compagnia, tanto erano ancora tutti single o al massimo separati e se la godevano di brutto, non si facevano mancare niente. Mi sembrava di divertirmi; essere di nuovo guardata come una donna mi dava un'ebbrezza che avevo dimenticato: la prima volta che uno mi fece un complimento mi voltai indietro e guardai alle mie spalle, pensavo stesse dicendo a qualcun altra dietro di me quelle meravigliose parole.... Quel periodo però fu solo un palliativo, una sorta di anestetico che mi allontanava temporaneamente dai dolori che avevo in corso e che non sapevo più come gestire.
Esaurita questa fase, perchè poi tutte ste cose, vestiti-corteggiatori-divertimenti sono piaceri volatili, ho avuto la forza (non saprei dire ancora come ho fatto, una specie di miracolo) di prendere in mano seriamente la mia vita e quella di mio figlio e di portarle in salvo, al sicuro. E mentre faticosamente attraversavo il ponte che collegava un pezzo della mia esistenza al successivo l'ho incontrato e riconosciuto: il mio amore... Avevo già compiuto 40 anni e davo per persa ormai la mia vita sentimentale, pensavo di aver già dato e ricevuto QB... E invece no!!!!
Capito Fuochi???? 38 anni sono niente. Ricorderai con dolcezza come ti senti oggi quando non sarà più così... (Sei oltretutto una donna bellissima e, per il poco che ho avuto modo di leggere, delicata e profonda). Anche le tue parole mi hanno riportata ad anni, tanti, nei quali pur avendo una sottospecie di marito, ero assolutamente sola. Ed anch'io ho odiato certe bestie che senza pietà si son prese il bello che gli offrivo e in cambio mi hanno sputato in faccia, ma è passata, e passerà anche a te vedrai, sei una persona troppo bella nella quale non possono albergare per più di un tot certi pensieri brutti. Lascia che vadano via da te, così come sono arrivati, l'importante è ciò che sei tu, non come sono quelli che ti hanno ferita.
Ho scritto di getto, non voglio apparire come la maestrina che sà tutto, scusatemi se per caso ho dato quest'impressione... E' che vi ho sentite così vicine entrambe che volevo abbracciarvi con le parole. Non so se ci sono riuscita, l'intento era solo quello
).
). Mio marito me lo ripete ormai da secoli di trovarmi anche solo un paio d'ore alla settimana per andare in piscina o per andare a prendere un aperitivo con degli amici. Io dico che non ne ho bisogno ma forse non è così. Oltretutto sono in una città non mia, Torino mi manca e lui in un modo o nell'altro mi ricorda gli ultimi anni passati a Torino.
Io ho conosciuto l'uomo della mia vita a 33 anni, una storia meravigliosa schiantatasi contro il nulla e ora non riesco a fidarmi di niente e di nessuno, se mi si parla di una relazione sentimentale mi viene lo shock anafilattico, la parola uomo e le parole inaffidabilità, pericolo, sofferenza sono un tutt'uno per me... e così mi ritrovo a dormire da sola ormai da secoli, a non sapere che cosa significa un abbraccio affettuoso da parte di un uomo; non so, perchè non l'ho mai saputo, che cosa significa appoggiare per un attimo, un solo attimo, la testa sulla spalla del "mio" uomo. Tutto sempre da sola, ma veramente sola. Mi devo incoraggiare da sola, tirarmi su il morale da sola, mettermi davanti allo specchio e dirmi da sola che così sono ok e posso uscire, mangiare da sola, curarmi da sola, consolarmi da sola, addormentarmi da sola e svegliarmi da sola, risolvermi i problemi da sola e asciugarmi da sola le lacrime che non riesco più a versare.
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