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| CITAZIONE (avios @ 1/9/2013, 02:31) La mia donna, ha forti crisi intestinali. sò che prende dei farmaci importanti per questo. Questa sera, siamo andati a mangiare una pizza. Dopo circa due ore è cominciata da parte sua una fratulenza più esagerata del normale. Ad un certo punto, mi sono chiuso in un'altra stanza perchè l'aria, è diventata irrespirabile. Ho preso sonno sdraiato sul divano ma dopo un pò, mi sono svegliato di soprassalto perchè l'aria è divenuta irrespirabile. Ha cominciato a bruciarmi le narici e la gola, quindi, mi sono alzato e ho cercato di respirare aria nuova dalla finestra. E' da poco che ho spento l'aria condizionata per un giusto secondo me ricambio d'aria. La mia Lei a cui voglio molto bene, dice che non vede il problema e che sono esagerato. C'è stata anche una colorita discussione notturna ma, visto il suo problema, non mi sono nemmeno sognato di offenderla o trascendere. La mia domanda è: L'aria malsana inalata per circa due ore, di cui solo venti minuti lontano da Lei, può nuocere al mio apparato respiratorio? A distanza di un'ora, ancora sento le narici bruciare e sento ancora l'odore malsano in gola.
Consigli seri...? Grazie... Ciao Taky Ammettendo che tali sintomi siano reali e non inventati o esagerati, potrebbero esserci problemi di carattere intestinale. Le "puzze" sono causate da alcuni alimenti (per esempio gli zuccheri complessi) nella parte finale dell'intestino dove giungono non digeriti e vengono attaccati dalla flora intestinale. Tale "attacco" crea la formazione di gas ricchi di zolfo che hanno, purtroppo, un caratteristico odore. Il carbone vegetale, in quanto assorbente, aiuta. Ma se il disturbo persiste si può sospettare una patologia intestinale seria, un'allergia ad alcuni nutritivi (celiachia?) o un loro insufficiente assorbimento. Meglio, dunque, consultare un bravo gastroenterologo e sottoporsi a esami clinici che accertino qual'è il problema. Auguri?!
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