| "Se dovessi cadere nel profondo dell'inferno, dentro un fiume nero come l'inchiostro Rotolare perduto tra i sacchi d'immondizia, in un baratro senza ritorno Se dovessi sparire nei meandri della terra e non vedere più la luce del giorno sarà sempre e soltanto la stessa vecchia storia e nessuno lo capirà Ma lasciatemi qui nel mio pezzo di cielo ad affogare i cattivi ricordi nelle vie di Dublino il poeta è da solo e nessuno lo salverà "
Interno di un pub, notte nera di raso. Il vento ulula fuori,umore cupo che rotola in un dito di whisky. Sono solo con i miei pensieri mentre vaghe forme si inseguono sul video sopra il bancone , nessuno che interessi a nessuno. Vago qua e là come un barbone nella spazzatura della TV, chissà magari trovo un cartone da mettermi sopra la testa o sotto il sedere per ripararmi. Uno sguardo senza speranza intorno e dalle nebbbie del tempo .....si ,cazzo, sì, è proprio lui....quella faccia da elfo triste alcoolizzato dagli occhi rotondi disincantati sul mondo....è proprio lui, uno che mi ha salvato nei drammatici anni '80 del riflusso nella vita e nella musica. Senza di lui il mondo non avrebbe avuto suono. SHANE MC GOWEN. Mi fa tenerezza, ha perso molti denti, in qualche momento ha lo sguardo vuoto e perso su cose che vede solo uno che beve troppo da sempre, di chi è abituato a vomitare nel cesso di chiunque e a svegliarsi con la testa che scoppia in un letto sconosciuto, barcolla e cammina a fatica. Ecco, ora al tavolo accenna a una canzone con una voce bassa e flebile....ma ha gli occhi buoni e una faccia che ispira tenerezza
Un piccolo poeta e genio della musica che scriveva i testi a braccio e inventava musica senza spartito come Mozart. Semplicemente veniva al pub , scriveva sui sottobiicchieri della guinness che beveva, andava al pianoforte e inventava. I suoi dicevano che non componeva, semplicemente la musica gli usciva dalla testa come acqua da una fontana, naturalmente ,senza sforzo. Una musica che era una esplosione di energia, da "ballare nei pub" diceva lui,presa di peso dalla tradizione ma per nulla tradizionale....un sound che ha cambiato l'intera musica moderna irlandese, gli ha dato un nuovo timbro e una nuova impronta Sono commosso a vederlo così,ho un'empatia naturale per chi incarna la poetica dell'eroe sconfitto,da "dirty old town" direbbe lui. Mi siedo al suo tavolo , lui alza la testa : "Hi ,friend, che ne dici di un bicchiere ?" Non si è pentito di come ha vissuto, è adulto e nessuno gli deve dire cosa fare della sua vita ,mentre guarda il disegno che ha fatto di una mucca e ne fa il verso con una bottiglia di gin in mano....beh, sapete, è strano, fatto da lui non mi sembra neanche del tutto sbagliato
Usciamo e mentre gli passo la bottiglia di Jameson intoniamo nella notte ventosa le note di canzoni che ho conservato nel "cassetto delle cose perdute" ma non dimenticate.... la mia voce canta con lui delle sfighe di tutti i giorni, dell'ironia per affrontarle e della gioia di far "fiesta". Forse il mattino ci troverà o forse saremo svaniti come folletti irlandesi, stanotte siamo fatti della materia di cui sono composti i sogni.
( in onore di Shane)
balrog
Edited by balrog 2 - 2/12/2009, 10:17
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