Tema Libero

RACCONTO FUORI CONCORSO: Una scena Felliniana, (fuori concorso per: "Notte in città")

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view post Posted on 27/12/2009, 10:56     +1   -1
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In un mondo di John e di Paul io sono Ringo Starr

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Vi propongo questo piccolo divertissement scherzoso e senza pretese.

Una scena Felliniana


Come ho fatto a rompermi il braccio? Beh, questa te la devo proprio raccontare!
Hai presente il quartiere nuovo vicino alla rotonda della fiera, dove c'erano le officine ferroviarie? Sono tutte palazzine per uffici: qualcuna è finita, altre sono in costruzione e l'azienda per cui lavoro sta per trasferirsi lì, in viale Einstein.
Tre sere fa mi avevano chiesto di dare una mano a traslocare i computers e l'archivio: ho detto di sì e sono rimasto là fino a tardi.
Sono uscito quasi a mezzanotte e stavo per salire in auto, quando ho visto una scena... come dire?... Felliniana.
Viale Einstein ha diverse laterali, in una di queste c'è uno scavo per le fognature e una quindicina di persone stavano facendo il girotondo attorno al buco ripetendo allegramente, come una cantilena, la stessa parola: “Quattro... quattro... quattro... quattro...”
Ho pensato di avere le traveggole e mi sono avvicinato per vedere meglio: era tutto vero! Non erano ragazzini, ma adulti e c'era pure qualche anziano.
Non sapevo cosa pensare : quella gente era pazza, drogata o cosa?
Col telefonino, ho chiamato la Polizia e, con un certo imbarazzo, ho spiegato al centralinista cosa stava accadendo. Pensavo: “adesso mi chiede se lo sto prendendo in giro”.
Invece no: ha domandato quante erano le persone e se portavano un tesserino attaccato agli abiti. Mi sono avvicinato ancora e ho visto che tutti lo avevano.
“Meno male – ha sospirato l'agente – li abbiamo trovati! Quelle persone sono ospiti di una struttura di igiene mentale: oggi pomeriggio li hanno portati a vedere uno spettacolo ma, per un malinteso, l'autobus e gli operatori che dovevano riportarli indietro non sono arrivati e loro se ne sono andati in giro per la città, da soli. Stia tranquillo: sono innocui e li mandiamo subito a prendere. Grazie per la segnalazione!”
Ho chiusa la telefonata, stavo per andarmene ma il girotondo si è fermato di colpo e tutti si sono voltati verso di me: mi avevano visto. Cosa potevo fare?
Volevo scappare, ma una vecchietta dall'aria simpatica mi è venuta incontro e mi ha stretta la mano dicendomi: “Buonasera”.
Gli altri hanno fatto altrettanto, sorridendo come se fossero felici di vedermi; ho sorriso anch'io, stretto mani, ricambiato saluti... ma, dopo pochi secondi, il gruppo mi ha circondato, mi ha sollevato di peso e mi ha portato via!
Ho cercato di liberarmi, ho gridato aiuto, ma chi poteva sentirmi in quel quartiere disabitato? Mi hanno portato alla buca e, senza dire una parola, mi ci hanno buttato dentro!
Ti lascio immaginare la paura... per fortuna lo scavo non era molto profondo, ma quel volo è bastato per riempirmi di botte e rompermi il braccio.
Li sotto era quasi buio: ho visto dei tubi e degli attrezzi... ma anche delle altre persone spaventate e doloranti a cui era capitata la mia stessa disavventura.
I matti sono rimasti a guardarmi dall'orlo della buca per qualche secondo, poi hanno ripreso il loro girotondo.
Ma, stavolta, cantavano: “Cinque... cinque... cinque.. cinque...”
 
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view post Posted on 27/12/2009, 11:47     +1   -1
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Molto divertente Oderico!

E' piacevole e la fine è imprevedibile :tl_applauso:
 
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RosadiGerico
view post Posted on 27/12/2009, 15:34     +1   -1




Carinissimaaaa!!!!! Cosi' impari a farti i fatti tuoi!!! Ciao, non so come avrei reagito????
 
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JuPe
view post Posted on 27/12/2009, 19:25     +1   -1




DIvertentissima e godibilissima :D
 
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emmegi
view post Posted on 28/12/2009, 00:15     +1   -1




Simpatico e scorrevole il racconto, anche se ho intuito subito la fine, conoscendo una vecchia barzelletta dello stesso genere. ;) :)
 
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Libre
view post Posted on 28/12/2009, 15:30     +1   -1




Davvero un racconto scritto bene, solo che piuttosto che Fellini (per lui la follia era più naturale e poetica che pericolosa) mi ricorda Stephen King, con queste ambientazioni fobiche.
 
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JuPe
view post Posted on 28/12/2009, 17:33     +1   -1




Libre, mi sa che le ambientazioni fobiche ce l'hai tu nella mente... io non ci ho trovato niente di fobico :D
 
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view post Posted on 29/12/2009, 09:42     +1   -1
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CITAZIONE (emmegi @ 28/12/2009, 00:15)
Simpatico e scorrevole il racconto, anche se ho intuito subito la fine, conoscendo una vecchia barzelletta dello stesso genere. ;) :)

In effetti, ho barato un po' trasformando in racconto una barzelletta... :tl_blush:

CITAZIONE (Libre @ 28/12/2009, 15:30)
Davvero un racconto scritto bene, solo che piuttosto che Fellini (per lui la follia era più naturale e poetica che pericolosa) mi ricorda Stephen King, con queste ambientazioni fobiche.

Ho voluto definire felliniana la scena ripensando al girotondo finale di "Otto e mezzo"; solo che, nel film, quel girotondo era simbolico mentre qui è puramente comico.
Qualcuno ha già paragonate certe atmosfere dei miei lavori a quelle di King: troppo buoni... più che a King, m'ispiro (indegnamente) a Buzzati.
 
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7 replies since 27/12/2009, 10:56   188 views
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