Tema Libero

Prostituta

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_basura_
view post Posted on 7/6/2010, 21:38     +1   -1




Per i contenuti è sconsigliata la lettura ai minori di anni 18

SPOILER (click to view)
"Tu credi che io ti appartenga?"
"Si esattamente"
"Lo so… tutti lo credono… il guaio è che tutti si sbagliano…"

Lei si chiamava Laura, ma si faceva chiamare Holly dai suoi clienti. Era una prostituta d'alto borgo, di quelle che venivano con il cliente solo se avevano macchine lussuose. Holly si stava rivestendo, il cameriere aveva lasciato la colazione davanti alla camera e il suo uomo d'occasione la stava pregando di restare ancora tutto il giorno con lui, mentre versava lo Champagne. Ma Laura, Holly, aveva già altri impegni quella mattina.

Aveva un ex marito che la aspettava perchè venisse a prendersi Loris, il figlio. Laura si sposò molto presto per riparare a un errore incorso durante una gita scolastica dell'ultimo anno di liceo, divorziando pochi anni più tardi. L'ex marito era solo un operaio ad una catena di montaggio, lei aspirava di più, voleva laurearsi e diventare una dirigente, sognava ville e macchine di lusso. Per colpa sua e di qualche bicchiere di vodka-red bull di troppo era stata costretta ad abbandonare gli studi, e a 22 anni era troppo vecchia per scalare la società. Dopo il divorzio, un'amica la ospitò per qualche giorno da lei e una sera le chiese di rimanere nella stanza degli ospiti per tutta la notte senza farsi sentire. Dall'altra parte della casa sentiva l'audio di un film porno che faceva da sottofondo ad altri gemiti emessi dalla sua amica e il suo compagno misterioso. L'indomani mattina chiarì il suo dubbio, la cara vecchia amica era una prostituta, quella villa era stata un regalo proprio dell'uomo che se ne era appena andato, che così si garantiva a vita, finchè lo desiderasse, una notte di sesso dalla più bella toscana che si potesse volere. Passarono le settimane, Laura aveva trovato un posto come cassiera alla COOP, quando le passò davanti proprio la sua amica, che la salutò, pagò con la Platinum e se ne andò augurandosi di sentirla per telefono. Chiamò il giorno seguente, complice anche il destino che la sera stessa, su un canale della TV via cavo, che trasmise Colazione da Tiffany. Vide la protagonista prostituta, una Julia Roberts d'altri tempi, che fece innamorare un giovane ricco ereditiero che la voleva in sposa. Lei ci guadagnò che poteva fare la prostituta a tempo pieno con lo stesso uomo, nemmeno tanto male, godendo di tutti i privilegi di un conto in banca milionario. Si fece dare il numero di una donna che l'avrebbe introdotta nel giro. Era madre, ma era rimasta molto giovane e i seni e i fianchi non avevano risentito della gravidanza e l'allattamento.

Era in bagno a rifarsi il trucco, lo Champagne non l'aveva nemmeno toccato. Uscì e andò a prendere la borsetta. L'uomo che l'aveva avuta quella notte era seduto sul letto, in mano aveva il mazzetto delle banconote che lei aveva messo nella borsetta prima di cominciare l'amplesso. Non c'era tempo per litigare, non in quell'albergo, non quando doveva ancora affrontare un viaggio fino a Bologna da Venezia che come sempre in quel periodo dell'anno offre il suo lato peggiore rendendo il cielo e i palazzi di un triste grigiore. Prese il soprabito e con un ghigno:"Tienteli quelli, schifoso, te la offro questa scopata contento? Anche perchè chissà quando ti potrà più ricapitare una che abbia un culo come il mio e il coraggio di farsi sbattere da un rutto della natura come te!". SOrrise, e andò verso la porta facendo risuonare i tacchi delle sue Prada. Afferrò la maniglia e la ruotò verso il basso, senza sentire lo scatto della serratura. Si girò e l'uomo era già dietro di lei, la mano alzata a tenere la chiave tra pollice e medio che in un attimo si chiuse in un pugno per sbattere contro quello che forse era un suo zigomo. Sentì una vampata di calore trasformarsi subito in bruciore, un rivolo di sangue le stava già segnando la guancia. Non emise urla, non oppose resistenza. L'avesse fatto avrebbe attirato l'attenzione e magari qualcuno sarebbe arrivato a cogliere il bestione in flagranza, ma forse le avrebbe anche rovinato la faccia e la carriera. Una ferita sullo zigomo era ancora poca cosa, e poi i bestioni come lui colti da raptus sessuale non ci mettono tanto. L'avrebbe afferrata per i capelli, fatto, sbattuta sul letto a pancia in giù, fatto, le avrebbe strappato le mutandine di dosso per tenersele e annusarsele in ricordo di quella mattina menando il gingillo immaginandoselo di dimensioni enormi, lascialo fare. Sentì cadere dietro di lei la vestaglia di lui, poi senza chiedere permesso la stuprò con violenza, ci mise qualche attimo in più del previsto, accidenti a lui. Le tirò indietro la testa afferrandola per i capelli e una mano la chiuse sulla gola di lei. Certi uomini amano essere cacciatori nel sesso, pensando alla donna come ad una preda della quale decidere la vita o la morte. Stai ferma che lo sento già gemere. Tra poco lascerà anche la presa e il sangue tornerà a rifluire al cervello, non mollare. Le campane del Duomo di San Marco cominciarono a suonare, erano le otto ormai, dietro di lei l'uomo ancora la penetrava, le tempie pulsavano e i pensieri cominciavano ormai a scorrere come una pellicola di film muto. Ritornò alle notti passate in attesa dell'ex marito che faceva i doppi turni per ottemperare al bisogno di soldi per il nascituro, sul loro vecchio divano a due posti, a guardare film fino a tardi, fumando sigarette, mezzo pacchetto di Mild alla volta, in barba a chi diceva di non fumare in stato interessante.

L'ultimo pensiero fu che suo figlio avrebbe appreso dai giornali del perchè la mamma non è venuto a prenderlo a scuola quella mattina.
 
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view post Posted on 8/6/2010, 09:14     +1   -1
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In un mondo di John e di Paul io sono Ringo Starr

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L'ho letto, non mi è dispiaciuto ma ha il "difetto" di riassumere in una o due pagine un racconto che ne meriterebbe almeno 5 o 6... niente di strano: lo faccio anch'io. :tl_piange:

Direi che è pienamente nel tuo stile: c'è un mix di realismo, violenza e sentimento.
Non manca la psicologia ma il tutto è visto (anche stavolta) un po' "da lontano", con l'occhio del cronista che riporta gli avvenimenti mantenendo la distanza da essi.
Forse, perché tu possa esprimere un maggior counvolgimento hai bisogno di più spazio.

Una piccola "stonatura" è anche l'uso del verbo ottemperare: Bas, non ti sapevo così burocratico! :D
Io avrei scritto "rimediare" o "coprire"... :tl_ciao:
 
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view post Posted on 8/6/2010, 11:28     +1   -1
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Siamo arrivati ai gialli porno! :tl_denti1:

Mi è piaciuto. Sono d'accordo con Oderico sul fatto che se fosse stato un pò più lungo e meno asciutto sarebbe stato più coinvolgente.

Quando non c'è gara come potete vedere c'è meno affluenza. Si vuole vedere il sangue! :tl_fischio:

 
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_basura_
view post Posted on 8/6/2010, 12:41     +1   -1




Il racconto l'avevo scritto per un concorso che però prevedeva un massimo di 3000 battute, non lo sapevo, e allora l'ho postato qui. Però è vero, anche questo meriterebbe qualche pagina in più..
 
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3 replies since 7/6/2010, 21:38   153 views
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