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Ma in quale dio credete?

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view post Posted on 2/7/2012, 08:14     +1   -1
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Vediamo se riesco a rispondere a "tutto".



CITAZIONE (SirLancillotto @ 2/7/2012, 08:03) 
CITAZIONE (Oderico @ 30/6/2012, 21:27) 
In questa ottica, il Dio "padre" del cristianesimo è un'immagine che mi piace molto di più rispetto a quella del dio islamico che incombe e punisce, ma tollera omicidi e schiavitù.

Quindi una scelta ponderata, ragionata ma che poco ha a che fare con la "fede"?

Non è detto che la "fede" escluda a priori ogni forma di ragionamento o scelta: molta gente cambia religione e tutte le "fedi" hanno loro studiosi che non si sono limitati a professarla ma ne hanno studiato le ragioni.
Molti lo hanno fatto in maniera "ortodossa" e gradita ai vertici, altri più "liberamente"... e questi ultimi diventano, spesso, "eretici".

CITAZIONE (SirLancillotto @ 2/7/2012, 08:03) 
CITAZIONE (Oderico @ 30/6/2012, 21:27) 
Pazienza... ma l'aver dedicata anche una piccola parte della mia vita ad aiutare e a far felice qualcuno (oltre a me stesso) mi pare una cosa nobile e morale, anche nel senso più laico del termine.

Ma il fatto di aiutare e far felice qualcuno (oltre a te stesso) non è necessariamente legata al credere in un dio. Altrimenti qui si torna alla solita questione che gli atei sono il male del mondo ed i credenti il bene.
Un ateo/agnostico può aiutare e a far felice qualcuno alla stessa stregua di un credente, non pensi?

E' quello che ho detto.


CITAZIONE (SirLancillotto @ 2/7/2012, 08:03) 
Ma questo va oltre la mia domanda, appurato questo, razionalmente, cos'è che vi fa credere in un dio costruito piuttosto che in un altro?

Se parlando di "dio costruito" ti riferisci alle immagini del "divino" create dalle diverse religioni, io non ci credo molto.
Vedo in Dio qualcosa di "troppo grande" per essere compresso nei piccoli "stampi" delle religioni.
Queste ultime, poi, tendono a "tagliare" ciò che non entra nel loro "stampo" e a riempire di "altro" le parti che restano vuote anteponendo i loro interessi al "divino".

Personalmente, io credo che Dio non abbia nessuna voglia di imporsi alla nostra attenzione: ci ha voluto "indipendenti", liberi e ciò presuppone che noi si possa anche stare senza di Lui.
Semmai credo che Dio voglia essere "cercato" attraverso diversi indizi non destinati a diventare prove, ma che bastano all'investigatore per "intuire" la sua presenza.
Abbracciare acriticamente una qualsiasi fede senza metterla almeno un po' in discussione significa rinunciare a questa ricerca, avere la "presunzione" di essere "arrivati", di avere "ragione" sempre e comunque... e da qui nascono fanatismi e integralismi.

CITAZIONE (SirLancillotto @ 2/7/2012, 08:03) 
CITAZIONE (7rediroma @ 1/7/2012, 16:04) 
Dio esiste? non so darmi una risposta che mi possa soddisfare. Se c'è sarò giudicata per non aver creduto che ci fosse, ma nella sua infinita bonta forse mi perdonerà se è vero che è così buono e misericordioso,

Il punto non è nemmeno se esiste o meno un dio... ma perché QUESTO dio? Perché questo e non un altro?
Perché questo dei cristiani e non quello degli islamici?
Per quel che mi riguarda è SEMPLICEMENTE per cultura, di conseguenza non si può parlare di fede, ma, al massimo, di "fede indotta".

La cultura ha un peso rilevante anche sulla fede e viceversa: se si cresce in una società oppressiva, l'immagine del "suo" dio non potrà che essere uguale.
Credo, però, che la persona davvero "colta" debba avere la capacità di uscire dal suo guscio e confrontare senza pregiudizi la sua cultura e, quindi, anche la sua religione (se l'ha), con le altre.
Non mi ritengo un esperto, ma l'immagine del "divino" portata avanti da alcuni mi spaventa: un dio che odia, che incita all'assassinio e/o alla violenza, che emargina alcuni ed esalta altri non mi pare per nulla "superiore" a certi brutti istinti imani.
E se dio è peggio dell'uomo, a che serve?

CITAZIONE (SirLancillotto @ 2/7/2012, 08:03) 
CITAZIONE (7rediroma @ 1/7/2012, 16:04) 
non so se è successo anche a voi, ma vivendo in una famiglia molto cattolica che credeva in Dio ed in particolare mia nonna che era una devota massima mi hanno abituato fin da piccola a credere in Dio e ci credevo ciecamente, poi quando sono giunta sui 12/13 anni ho cominciato ad elaborare da sola la possibilità che ci fosse un Dio che comandava tutto che vedeva, tutto che era onniscente ed onnipotente,
cominciarono a sorgermi dei dubbi, del perchè bambini in tenerà età morivano, perchè quando chiedevo qualcosa a lui, e l'avevo chiesta per anni dopo la mia prima comunione non fosse mai avvenuto niente, ho cominciato a dubitare di una esistenza che possa essere al di sopra di tutto e manipolare la nostra vita. E' un grande mistero? perche neanche i preti te lo sanno spiegare ed è tutto un dogma. Dio esiste? non so darmi una risposta che mi possa soddisfare. Se c'è sarò giudicata per non aver creduto che ci fosse, ma nella sua infinita bonta forse mi perdonerà se è vero che è così buono e misericordioso,

Beh, più o meno è capitato anche a me, crescendo ho iniziato a farmi domande e a farle a chi di dovere, quando le risposte erano (sia nel bene che nel male) "lo ha voluto dio" beh, ho iniziato a farmi l'idea che la questione "religione" fosse una grandiosa bufala ed ho iniziato ad allontanarmi.

A volte penso che se tutte le cose che chiedevo a Dio mi fossero state concesse, avrei combinato un gran casino: col senno di poi, infatti, mi sono accorto di aver desiderato delle enormi cavolate e dovrei ringraziare Lui per NON avermi ascoltato.
Personalmente, rimango perplesso dinanzi a forme di "mercanteggiamento" come i "voti" fatti a santi & madonne in cambio di "miracoli" o realizzazione di desideri non sempre espressi in modo sincero.
Sto più col concetto "aiutati, che il Ciel t'aiuta"... e chi si aiuta, anche senza interventi divini, fa sempre qualcosa di meglio di chi resta fermo ad aspettare che la Provvidenza gli cada tra le braccia.
 
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SirLancillotto
view post Posted on 2/7/2012, 08:17     +1   -1





CITAZIONE (Oderico @ 30/6/2012, 21:27) 
Non è detto che la "fede" escluda a priori ogni forma di ragionamento o scelta: molta gente cambia religione e tutte le "fedi" hanno loro studiosi che non si sono limitati a professarla ma ne hanno studiato le ragioni.
Molti lo hanno fatto in maniera "ortodossa" e gradita ai vertici, altri più "liberamente"... e questi ultimi diventano, spesso, "eretici".

Beh, ma gli "studiosi" sono un po' di parte, rimaneggiamenti vari, scelta dei libri più opportuni e così via, ma di solito, almeno nella maggior parte dei casi, il "fedele" non calcola queste cose, crede e basta



CITAZIONE
Se parlando di "dio costruito" ti riferisci alle immagini del "divino" create dalle diverse religioni, io non ci credo molto.
Vedo in Dio qualcosa di "troppo grande" per essere compresso nei piccoli "stampi" delle religioni.
Queste ultime, poi, tendono a "tagliare" ciò che non entra nel loro "stampo" e a riempire di "altro" le parti che restano vuote anteponendo i loro interessi al "divino".

Beh, però tu parti comunque da una base di un dio "costruito":


In questa ottica, il Dio "padre" del cristianesimo è un'immagine che mi piace molto di più rispetto a quella del dio islamico che incombe e punisce, ma tollera omicidi e schiavitù.


quindi da una delle visioni già pronte all'uso, poi magari lo elabori un po. Ma se nessuno ti avesse mai parlato di dio?
Capisco che è una domanda di difficile, se non impossibile, risposta...

CITAZIONE
La cultura ha un peso rilevante anche sulla fede e viceversa: se si cresce in una società oppressiva, l'immagine del "suo" dio non potrà che essere uguale.
Credo, però, che la persona davvero "colta" debba avere la capacità di uscire dal suo guscio e confrontare senza pregiudizi la sua cultura e, quindi, anche la sua religione (se l'ha), con le altre.
Non mi ritengo un esperto, ma l'immagine del "divino" portata avanti da alcuni mi spaventa: un dio che odia, che incita all'assassinio e/o alla violenza, che emargina alcuni ed esalta altri non mi pare per nulla "superiore" a certi brutti istinti imani.
E se dio è peggio dell'uomo, a che serve?

Che spaventi un certo tipo di dio sono d'accordo, ma basta questo a far si che sia quello "falso"?
 
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view post Posted on 2/7/2012, 08:39     +1   -1
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CITAZIONE (SirLancillotto @ 2/7/2012, 08:03) 
CITAZIONE (Oderico @ 1/7/2012, 21:23) 
La domanda che poni, Marian, potrebbe essere: ammesso che Dio esista, sia onnipotente, onnisciente e possa decidere della nostra vita, fino a che punto ci "ascolta"?

Secondo me questa frase raccoglie tutte le risposte...

"Se Dio non può sconfiggere il male allora non è onnipotente,
Se può sconfiggerlo e non vuole farlo allora Dio è malvagio,
Se invece non vuole e non può farlo allora perché chiamarlo Dio?"
(da Franklyn, un film del 2008)

Mi tornano in mente le parole di un prete (piuttosto atipico) che conobbi anni fa.
"Da bambino odiavo mia madre perché mi faceva le iniezioni.
Ero malato, ma non capivo ancora che quel dolore che mi dava era per il mio bene.
Dio fa lo stesso: le sue iniezioni fanno male, ma ce le fa per aiutarci a guarire, a stare meglio."
E' un discorso che mi è piaciuto, ma... la cui accettazione presuppone quella fede in Dio che io non ho, o che non ho a sufficienza.
Quindi, se non basta a convincere un "teista" come me, dubito possa soddisfare un non credente.
Però non sono qui per "convertire" nessuno ma solo per riflettere.

CITAZIONE (SirLancillotto @ 2/7/2012, 09:17) 
CITAZIONE (Oderico @ 30/6/2012, 21:27) 
Non è detto che la "fede" escluda a priori ogni forma di ragionamento o scelta: molta gente cambia religione e tutte le "fedi" hanno loro studiosi che non si sono limitati a professarla ma ne hanno studiato le ragioni.
Molti lo hanno fatto in maniera "ortodossa" e gradita ai vertici, altri più "liberamente"... e questi ultimi diventano, spesso, "eretici".

Beh, ma gli "studiosi" sono un po' di parte, rimaneggiamenti vari, scelta dei libri più opportuni e così via, ma di solito, almeno nella maggior parte dei casi, il "fedele" non calcola queste cose, crede e basta

Ci sono "studiosi" veri che non si limitano a rimasticare cose già dette ma cercano vie del tutto nuove.
Perfino nell'Islam ci sono donne che propongono riletture critiche e del Corano che smentiscono la subalternità femminile con argomenti difficili da confutare perfino dai più esperti.
Ovvio che, di fronte a contestazioni del genere, si ha interesse a coltivare nelle masse una "fede" basata su paura, abitudine e superficialità: chi scopre i misteri perde la fede.
O la guarda con occhi diversi.

CITAZIONE (SirLancillotto @ 2/7/2012, 09:17) 
Beh, però tu parti comunque da una base di un dio "costruito":


In questa ottica, il Dio "padre" del cristianesimo è un'immagine che mi piace molto di più rispetto a quella del dio islamico che incombe e punisce, ma tollera omicidi e schiavitù.


quindi da una delle visioni già pronte all'uso, poi magari lo elabori un po. Ma se nessuno ti avesse mai parlato di dio?
Capisco che è una domanda di difficile, se non impossibile, risposta...

Dio è la "risposta" (vera o falsa?) al terrore di tutti gli uomini dalla preistoria a oggi: quello di essere "soli" e di vivere un'esistenza limitata e stentata.
Sapere, intuire o solo illudersi che esista qualcuno di "superiore" che ci ha creati, ci ama e ci promette un ipotetico "aldilà" è qualcosa che, comunque, aiuta a vivere.
Non è un caso che serissimi studi condotti su un ampio campione di persone abbiano calcolato che "essere religiosi" può allungare la vita di qualche anno.

Ma credere, per fortuna, non è obbligatorio.

CITAZIONE (SirLancillotto @ 2/7/2012, 09:17) 
Che spaventi un certo tipo di dio sono d'accordo, ma basta questo a far si che sia quello "falso"?

Le diverse fedi ce l'hanno a morte con chi non segue la "loro" visione di dio (che ritengono la sola e unica) e li accusano di crearsene uno "a propria immagine".
Il problema è che il sig. Dio si è guardato bene dal dirci com'è (al di là di come lo descrivono le "sacre" scritture) e, probabilmente, lascia a chi crede in Lui la libertà di vederlo in un certo modo e di uniformare la propria vita a quella visione.
Ma si può benissimo essere pigri, abitudinari e quant'altro scegliendo un "divino" già proposto bell'e pronto dalle diverse religioni.
O, al contrario, non sceglierne nemmeno uno.
 
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SirLancillotto
view post Posted on 2/7/2012, 19:34     +1   -1




CITAZIONE (Oderico @ 2/7/2012, 09:39) 
Mi tornano in mente le parole di un prete (piuttosto atipico) che conobbi anni fa.
"Da bambino odiavo mia madre perché mi faceva le iniezioni.
Ero malato, ma non capivo ancora che quel dolore che mi dava era per il mio bene.
Dio fa lo stesso: le sue iniezioni fanno male, ma ce le fa per aiutarci a guarire, a stare meglio."
E' un discorso che mi è piaciuto, ma... la cui accettazione presuppone quella fede in Dio che io non ho, o che non ho a sufficienza.
Quindi, se non basta a convincere un "teista" come me, dubito possa soddisfare un non credente.
Però non sono qui per "convertire" nessuno ma solo per riflettere.

La differenza è che, crescendo, ho capito che mia madre agiva per il mio bene, senza bisogno di avere "fede in lei"....

CITAZIONE (Oderico @ 30/6/2012, 21:27) 
Ci sono "studiosi" veri che non si limitano a rimasticare cose già dette ma cercano vie del tutto nuove.
Perfino nell'Islam ci sono donne che propongono riletture critiche e del Corano che smentiscono la subalternità femminile con argomenti difficili da confutare perfino dai più esperti.
Ovvio che, di fronte a contestazioni del genere, si ha interesse a coltivare nelle masse una "fede" basata su paura, abitudine e superficialità: chi scopre i misteri perde la fede.
O la guarda con occhi diversi.

Per carità è verissimo, solo che chi è "contro" l'ufficialità viene poco ascoltato e messo al bando.
Difficile che la "massa" si interessi a loro e alle loro idee.
 
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view post Posted on 2/7/2012, 21:31     +1   -1
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CITAZIONE (SirLancillotto @ 2/7/2012, 20:34) 
CITAZIONE (Oderico @ 2/7/2012, 09:39) 
Mi tornano in mente le parole di un prete (piuttosto atipico) che conobbi anni fa.
"Da bambino odiavo mia madre perché mi faceva le iniezioni.
Ero malato, ma non capivo ancora che quel dolore che mi dava era per il mio bene.
Dio fa lo stesso: le sue iniezioni fanno male, ma ce le fa per aiutarci a guarire, a stare meglio."
E' un discorso che mi è piaciuto, ma... la cui accettazione presuppone quella fede in Dio che io non ho, o che non ho a sufficienza.
Quindi, se non basta a convincere un "teista" come me, dubito possa soddisfare un non credente.
Però non sono qui per "convertire" nessuno ma solo per riflettere.

La differenza è che, crescendo, ho capito che mia madre agiva per il mio bene, senza bisogno di avere "fede in lei"....

Appunto: il credente è chi pensa che Dio agisca sempre e comunque per il suo bene, anche se non capisce perché il "divino" gli mandi certe cose...


CITAZIONE (SirLancillotto @ 2/7/2012, 20:34) 
CITAZIONE (Oderico @ 30/6/2012, 21:27) 
Ci sono "studiosi" veri che non si limitano a rimasticare cose già dette ma cercano vie del tutto nuove.
Perfino nell'Islam ci sono donne che propongono riletture critiche e del Corano che smentiscono la subalternità femminile con argomenti difficili da confutare perfino dai più esperti.
Ovvio che, di fronte a contestazioni del genere, si ha interesse a coltivare nelle masse una "fede" basata su paura, abitudine e superficialità: chi scopre i misteri perde la fede.
O la guarda con occhi diversi.

Per carità è verissimo, solo che chi è "contro" l'ufficialità viene poco ascoltato e messo al bando.
Difficile che la "massa" si interessi a loro e alle loro idee.

Come ho già scritto, chi esprime liberamente pareri (anche se ben motivati) su questioni di fede rischia sempre l'accusa di eresia.
Inoltre, non è mai facile approfondire argomenti come fede, politica, ideologia, etica e quant'altro: ci vuole passione, come minimo...
 
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view post Posted on 3/7/2012, 06:59     +1   -1
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Avrei voluto intervenire in questa discussione, nata probabilmente da uno dei miei rarissimi interventi su FB, ma Oderico ha già espresso mirabilmente quello che è anche il mio pensiero.
Aggiungo solo: se esiste un Dio (e io credo che ci sia) i casi sono due:
- ha creato l'universo e poi si è messo a farsi gli affari suoi disinteressandosi completamente da quello che, in fondo, era solo un suo giocattolo. In questo caso quel dio non mi interessa.
- ha creato l'universo e noi, e si interessa a noi: allora DEVE essere un Dio di amore: nulla a che vedere con gli dei che minacciano terribili punizioni, morti, epidemie o sfaceli vari.
Ammetto però che spesso mi sento le idee confuse e trovo delle contraddizioni. Resta fermo solo un punto: non riconosco alla chiesa l'esclusiva del rapporto Dio/Uomo. Quello me lo voglio gestire io.
 
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view post Posted on 3/7/2012, 07:29     +1   -1
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Volendo dare una risposta "biblica", per quello che la Bibbia può valere, Dio "smette" la sua ingerenza negli affari dell'uomo subito dopo il diluvio universale.
O, perlomeno, decide di non mandare più catastrofi planetarie del genere lasciando l'umanità libera di comportarsi anche fuori dei suoi comandamenti.

L'immagine del dio "indifferente", che "si cura degli uomini come un armatore si cura dei topi che sono sulla sua nave" non è nuova ed è sostenuta da diversi pensatori.
A essi si contrappone il pensiero che dio non può "disinteressarsi" a noi in quanto ci avrebbe fatti "a sua immagine"; quindi non siamo solo degli esperimenti ma dei "figli", per quanto imperfetti.
Su queste e altre ipotesi non si scervellano solo i membri delle diverse religioni, ma anche gli intellettuali che praticano una materia da tempo fuori moda: la Teosofia, la ricerca della "identità" di Dio fatta attraverso lo studio di tutte le religioni.
Anche in Italia esistevano dei circoli Teosofici... chissà se sono ancora attivi.
 
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SirLancillotto
view post Posted on 3/7/2012, 18:56     +1   -1




CITAZIONE (danielegr @ 3/7/2012, 07:59) 
Avrei voluto intervenire in questa discussione, nata probabilmente da uno dei miei rarissimi interventi su FB, ma Oderico ha già espresso mirabilmente quello che è anche il mio pensiero.

In realtà è una domanda che mi pongo da un po', la tua risposta è stata comunque uno stimolo a discuterne.

CITAZIONE (danielegr @ 3/7/2012, 07:59) 
Aggiungo solo: se esiste un Dio (e io credo che ci sia) i casi sono due:
- ha creato l'universo e poi si è messo a farsi gli affari suoi disinteressandosi completamente da quello che, in fondo, era solo un suo giocattolo. In questo caso quel dio non mi interessa.
- ha creato l'universo e noi, e si interessa a noi: allora DEVE essere un Dio di amore: nulla a che vedere con gli dei che minacciano terribili punizioni, morti, epidemie o sfaceli vari.
Ammetto però che spesso mi sento le idee confuse e trovo delle contraddizioni. Resta fermo solo un punto: non riconosco alla chiesa l'esclusiva del rapporto Dio/Uomo. Quello me lo voglio gestire io.

Però ripeto, io non voglio discutere se esiste o meno un dio, ma su "quale" dio.
Cioà il dio in cui credete è ovviamente dettato dalla cultura e dall'istruzione ricevuta, fin qui credo che siamo tutti d'accordo.
Nati in un'altra epoca o nazione la cultura e l'istruzione ricevuta sarebbero state diverse e diverse sarebbero state le credenze.
Allora cos'è che fa credere un uomo razionale? Perché credere in un dio chiamato Dio e non in uno chiamato Allah o Mostro degli spaghetti volante?
Da uomo razionale, con tutti questi dei, queste contraddizioni, queste informazioni contrastanti e costruite, anche se volessi credere in un qualcosa di soprannaturale non saprei come "costruirmelo" se non fortemente influenzato dalla mia cultura.

CITAZIONE (Oderico @ 3/7/2012, 08:29) 
Volendo dare una risposta "biblica", per quello che la Bibbia può valere, Dio "smette" la sua ingerenza negli affari dell'uomo subito dopo il diluvio universale.
O, perlomeno, decide di non mandare più catastrofi planetarie del genere lasciando l'umanità libera di comportarsi anche fuori dei suoi comandamenti.

Però così torniamo all'inizio: ci basiamo su una cosa scritta dagli uomini per gli uomini. Chi può affermare che sia la verità?
Torniamo al discorso di un'immagine divina costruita ad arte.
 
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view post Posted on 3/7/2012, 20:52     +1   -1
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CITAZIONE (SirLancillotto @ 3/7/2012, 19:56) 
CITAZIONE (Oderico @ 3/7/2012, 08:29) 
Volendo dare una risposta "biblica", per quello che la Bibbia può valere, Dio "smette" la sua ingerenza negli affari dell'uomo subito dopo il diluvio universale.
O, perlomeno, decide di non mandare più catastrofi planetarie del genere lasciando l'umanità libera di comportarsi anche fuori dei suoi comandamenti.

Però così torniamo all'inizio: ci basiamo su una cosa scritta dagli uomini per gli uomini. Chi può affermare che sia la verità?
Torniamo al discorso di un'immagine divina costruita ad arte.

Infatti ho scritto "per quello che la Bibbia può valere"... :tl_devil:

CITAZIONE (SirLancillotto @ 3/7/2012, 19:56) 
Da uomo razionale, con tutti questi dei, queste contraddizioni, queste informazioni contrastanti e costruite, anche se volessi credere in un qualcosa di soprannaturale non saprei come "costruirmelo" se non fortemente influenzato dalla mia cultura.

Qui ci si dovrebbe interrogare - e la cosa è assolutamente personale - su quali siano le nostre "aspirazioni" sia per l'aldiquà che per l'eventuale aldilà.
Se riteniamo che Dio non esista è un esercizio inutile, una pura fantasia.
Se siamo di altro parere dovremmo chiederci sia cosa ci aspettiamo da Lui, sia cosa Lui si aspetta da noi... senza, comunque, perdere di vista il fatto che la Sua esistenza non è dimostrata o si appoggia solo a una fede che si ha o non si ha.

C'è anche una via di mezzo praticata da molti: l'agnosticismo.
Che Dio esista o no, non importa e, quand'anche esistesse, non è comprensibile nè inquadrabile... meglio lasciarlo lì.
Non so se mi sono spiegato bene... pazientate.
 
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_basura_
view post Posted on 3/7/2012, 21:22     +1   -1




FB non mi darà mai quello che mi dà TL, se argomentassi lì e la mia pseudo-ragazza leggesse mi darebbe dello "strano"...

Allora, in qualche maniera sono attratto dal buddismo, ma non rispetto la vita animale abbastanza da diventare vegetariano, e nella reincarnazione credo fino ad un certo punto, peró fossi obbligato a scegliere preferirei il buddismo...

Fatta questa inutile premessa, non credo in una entità superiore che ci abbia dato la vita, creato il mondo e via dicendo, ma credo neiz poltergeist, credo che non tutto finisca con il nostro ultimo respiro, l'energia che abboamo, che chiamiamo anima, ha qualcosa di magico, non sono solo sinapsi e neuroni... Credo fortemente negli spiriti, o fantasmi... E quindi? E quindi cerco di non rompere l'anima a nessuno, fare il mio e spero di vivere il post mortem ricordando il pre mortem, quindi di poter seguire i miei cari da un'altra dimensione... Non è una religione ma è comunque un credo, no?
 
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view post Posted on 3/7/2012, 21:28     +1   -1
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E' una tua rispettabilissima opinione, Bas, che nasce dalle tue personali "aspirazioni".
Sarà interessante vedere, quando sarà il momento, se e cosa troveremo "dall'altra parte"...
 
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emmegi
view post Posted on 3/7/2012, 22:07     +1   -1




Trovo che Basura abbia individuato quella parte che io ho definito dimensioni sconosciute, nonostante anche lui - a mio avviso - sia influenzato, parlando di buddismo, dalla conoscenza delle religioni. D'accordo che Sir è partito dal quesito "Quale Dio e perchè", però io sono dell'idea di cercare un qualcosa che è oltre la nostra natura umana come la conosciamo ora senza essere necessariamente "divino".
Bas accenna alla reincarnazione, parla di fantasmi, poltergeist, ecc.: ci siamo mai chiesti dove finiscono le nostre idee, i nostri sentimenti, i nostri aspetti interiori spirituali?
Se nel mondo fisico "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" perchè non può valere anche per il mondo immateriale?
Al momento non sappiamo dare una risposta ma perchè non pensare che in futuro avremo le risposte di cosa ci accadrà dopo la morte senza ipotizzare soluzioni legate al divino? :shifty:
 
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view post Posted on 3/7/2012, 22:21     +1   -1
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CITAZIONE (emmegi @ 3/7/2012, 23:07) 
Bas accenna alla reincarnazione, parla di fantasmi, poltergeist, ecc.: ci siamo mai chiesti dove finiscono le nostre idee, i nostri sentimenti, i nostri aspetti interiori spirituali?
Se nel mondo fisico "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" perchè non può valere anche per il mondo immateriale?

Questa sì che è una bella questione!
 
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jockohomo
view post Posted on 4/7/2012, 09:40     +1   -1




a me stanno sulle balle i monoteisti
 
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view post Posted on 4/7/2012, 11:10     +1   -1
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Il monoteismo, a volte, "nasconde" un politeismo che lo rende simile a certe religioni animiste africane... e mi spiego.

Per gli animisti dio esiste, ma è una realtà lontanissima dall'uomo e contattabile solo "indirettamente" attraverso vari tipi di "spiriti".
Ebbene, anche i santi cattolici fanno lo stesso: tramite loro, secondo la teologia, possiamo "sottoporre" a dio le nostre aspirazioni.
E ci sono santi per tutti i gusti, per ogni lavoro che si fa o malattia di cui si soffre.
Inoltre, i culti popolari legati a loro sono spesso originati da tradizioni di chiara radice "pagana" o "precristiana".
Dunque, c'è un politeismo anche nel monoteismo?
Parrebbe di sì... e viene perfino usato per "mascherare" forme di idolatria!

Avete mai sentito parlare della Santeria o dei riti Candomblé tipici di certe aree del Brasile e ben descritti nei libri di Jorge Amado?
Le divinità di origine africana vengono "coperte" da figure di santi cattolici che hanno analogie con loro, da Santa Barbara a San Giorgio...
 
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55 replies since 30/6/2012, 19:13   938 views
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