la tenaglia sui sacrosanti di renzi...

E' vero: Renzi non è un genio ma è circondato da avversari più sciocchi di lui che, com'è avvenuto a Berlusconi, finiscono per "tirargli la volata".
L'ex ducetto di Arcore è in disarmo e sempre meno elettori si bevono le sue panzane; Grillo s'è dato la zappa sui piedi con le sue autoesaltazioni e ha già interrato il seme della sua futura sconfitta insultando (come faceva Silvio!) gli italiani che hanno osato non votarlo.
La Lega sopravvive sottraendo voti agli ex-alleati, l'ultrasinistra "radicale" (ma ben più moderata dei nostri sedicenti "moderati") si è appena risvegliata dopo un coma poliennale.
Il resto, NCD a parte, è zero.

Dunque, piaccia o no, Matteino è riuscito a conquistarsi la fiducia di molti con un "programma" che tutti capiscono; che lo realizzi è un altro paio di maniche e c'è da credere che anche lui sia consapevole che i voti presi oggi potrebbero andarsene già domani se non dovesse combinare granché.
E non gli serviranno, allora, mirabolanti promesse...

Considerato il flop delle destre, potrebbero essere loro a dover cedere alle voglie di Renzi.
Quelle di Berlusconi rischiano di rimanere insoddisfatte perfino dalle Olgettine...

Renzi non si pretende onnipotente come Grillo e, ripeto, più che entusiasmarmi per la sua "vittoria" (non sono un suo elettore), lo aspetto al varco.

A Destra c'è molto da fare, anzi c'è tutto da riorganizzare: scomparso Fini (immeritatamente, credo), con un Berlusconi in caduta di credibilità (se mai ne ha avuta una) e un NCD ancora incerto potrebbe essere il momento di pensare a uno schieramento davvero moderato e con facce credibili.
Ho sottolineato il davvero perché mi sembra che, da anni, i movimenti che si professano "di destra" siano stati ben più estremisti e "radicali" di tutti gli altri e solo per tenere su i pantaloni agli interessi privati di Silvio Ladrone.
Tolta di mezzo la sua dannosa presenza e lasciata la Lega ai suoi deliri paDaneggianti, chi si candida a catalizzare i "moderati"?
Personalmente non trovo credibilissini i Fratelli d'Italia: svenduti agli interessi di B (chi tradisce una volta può tradire anche due) e rappresentati da personaggi improbabili (tipo Gasparri e Le Russa).
Qualcosa potrebbe dirla Alfano, ma oscilla tuttora tra la voglia d'indipendenza e il cordone ombelicale che lo lega ad Arcore.
Né mi sembrano seriamente recuperabili gli eventuali cocci di Forza Italia, vecchi (Brunetta, Santanchè) o nuovi (Toti) che siano.
L'ex-Centro (Casini, Monti) è scomparso, i liberali d'ispirazione europea (FARE) non se li fila nessuno... vuoi vedere che rimane solo Grillo? Ma il Beppe è di "destra"?

Edited by Oderico - 28/5/2014, 09:34

Non sarebbe male che i Fratelli Coltelli emarginassero La Russa, ma temo sia come pretendere che il M5S ridimensioni Grillo...
Che Berlusconi non sia mai stato "uomo di destra" è cosa nota a molti, soprattutto a chi ha un'idea di cosa sua la "destra" negli altri stati europei. Ma sta di fatto che B si è sempre attribuito il ruolo di "guida dei moderati" pur non avendo un progetto politico degno di questi nome ma solo la smania di difendere i propri interessi... eppure molti l'hanno votato e tuttora lo votano credendo in questo. Fin troppo a lungo, per di più.
Infine, il concetto di "destra" e "sinistra" è abusato da tempo: Prodi non era "di sinistra", ma dubito lo fossero anche certe cariatidi come Bertinotti e Cossutta, rimaste ferme all'autocelebrazione di un comunismo ormai scomparso.
Solo ora, dopo quasi 10 anni di coma, qualcosa pare svegliarsi "a sinistra" del PD...


In qualunque coalizione possono esserci "tenaglie": si veda quel "ribaltone" di 20 anni fa che fece cadere il primo governo B per iniziativa di Bossi.
E più il partito di maggioranza relativa è bisognoso di gregari, più questi ultimi possono far pesare non solo il Manuale Cencelli ma anche il rischio di un voto di sfiducia, meglio se a scrutinio segreto.
Ricordate chi erano i "cespugli" tanto temuti qualche legislatura fa?