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| Giusto per “tenere caldo” il tema della tangentopoli MOSE, oggi già si vedono i primi tentativi di minimizzare la faccenda cercando di scaricarla sulle spalle altrui. Alcuni noti quotidiani “di parte” hanno già rimosso i nomi degli “amici” e parlano solo dei “nemici” rifriggendo antiche tattiche buone, ormai, solo per i gonzi. Ma c'è qualcuno che si spinge anche più in là, come la moglie di uno dei principali indagati che se la prende col “fango” gettato sul maritino e definisce “popolo d'ingrati” chi lo accusa. La signora, copia carbone di altre colleghe (per esempio, Lady Mastella) non spiega come il consorte potesse mantenere lei, una mega-villa nobiliare e il relativo tenore di vita con la “misera paga” di 12.000 (dodicimila) € mensili. Forse ha creduto alle dichiarazioni del marito che, in un'intervista di pochi anni fa (quando già avrebbe percepito 1.000.000 di € annui sottobanco) giustificava tutto con “spontanei regali” da parte di “tanti amici che gli volevano bene”...
Ieri un bello spirito ha ipotizzato la ghigliottina per gente del genere. Non condivido: meglio i lavori forzati a vita, fino al totale risarcimento del denaro così sfacciatamente rubato a tutti noi.
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