La guerra è Houthi-le?

Una delle ultime polemiche della nostra politica è la "contraddizione" del M5S, che continua a osteggiare l'invio di armi all'Ucraina ma ha votato a favore della missione "Aspides" contro i pirati Houthi del Mar Rosso.
Premesso che la mia fede in quel partito è andata a remengo da un pezzo, trovo che la giustificazione data da esso per questo appoggio non faccia una piega: in quel tratto di mare passa una forte percentuale di ciò che compriamo e vendiamo, quindi difendere le navi che vi transitano non è solo un buon affare per pochi (come vendere armi a Israele o Kiev) ma una assoluta necessità per tutto il nostro Paese.

"Contraddittorio", semmai, è l'atteggiamento della quasi totalità dei nostri governanti e della stampa che fingono di scoprire l'esistenza degli Houthi solo ora, mentre le loro scorrerie durano da anni e vengono contrastate con regolari invii di navi da guerra occidentali nell'area.
Mi sorge il dubbio che tanta attenzione verso costoro non nasca da una reale recrudescenza delle loro attività o dal fatto che si stiano modernizzando con droni e altro.
Semmai essa mi pare suscitata dal loro appoggio alla causa palestinese, quasi certamente richiesto da quell'Iran che li sostiene e rifornisce.
Ma questa scelta non rischia di attirare contro di loro ire ben maggiori di quelle che hanno suscitato finora?

Edited by Oderico - 13/3/2024, 17:33

Analisi quasi ovvia, specie se si pensa al "Campo Largo" che è diventato "a fisarmonica", vista la velocità con cui s'allarga e si restringe.
Sarà interessante vedere cosa accadrà in Basilicata, terra di candidature indecise, mentre io devo aspettare ancora un anno e mezzo per la resa dei conti in Veneto...
A proposito, quando pensi di lasciare FB?

Ho già preparati dei post "d'addio" per i miei contatti e le pagine che frequento: tre giorni di preavviso e levo le tende pure io

Domande a chi pensa che sia meglio smettere di sostenere militarmente l’Ucraina.

- Se fossimo al posto degli ucraini non cercheremmo anche noi di difendere la nostra libertà, combattendo contro chi vuole occuparci e invocando l’aiuto del resto del mondo?
- Abbiamo il diritto di chiedere a un paese di arrendersi pur di fermare una guerra?
- È accettabile che i confini di uno stato sovrano siano modificati con la violenza?
- Una sconfitta dell’Ucraina non rischierebbe di suggerire a Vladimir Putin che sia possibile invadere anche altri paesi?
- E cedendo a Putin non c’è il pericolo che altri dittatori seguano il suo esempio?
- In Ucraina non sono in gioco anche il futuro dell’Europa e i suoi valori democratici?


Domande a chi pensa che sia meglio continuare a sostenere militarmente l’Ucraina.

- Arrivati a questo punto non c’è il rischio di prolungare un conflitto il cui esito sarà comunque un negoziato in cui l’Ucraina dovrà fare delle concessioni territoriali?
- Fin dove è giusto spingersi nel sostegno all’Ucraina? Fino a mandare dei soldati e a entrare in guerra con la Russia?
- Sono state tentate tutte le soluzioni diplomatiche?
- È utile, per i paesi occidentali, isolare la Russia?
- Se la guerra va avanti, siamo sicuri che prima o poi Vladimir Putin non userà l’arma nucleare?
- Davvero gli ucraini, che tra l’altro hanno avuto finora almeno diecimila vittime tra i civili, sono ancora favorevoli alla prosecuzione della guerra?
- Come è possibile ignorare che l’industria militare e quella degli idrocarburi stanno facendo affari enormi con la guerra?

Giovanni De Mauro

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È uno dei pochissimi articoli che ho letti, almeno finora, sulla questione esaminandola "davvero" da ambedue i punti di vista.
E senza bisogno di scrivere 200 pagine di "analisi" per sostenere solo l'una o l'altra ipotesi

Con queste risposte, sfondi parecchie porte aperte... le stesse che i soliti noti insistono a tenere chiuse.
Ho data un'occhiata al filmatino YouTube che hai postato, l'ho trovato un tantino "tecnico" ma la polemica fra il protagonista e Parabellum mi ha ricordati gli sketch di Crozza sui deliri di Red Ronnie e dell'immaginario complottista Napalm 56 .
Purtroppo, la fantasia di Crozza (e non solo) è superata dalla realtà: hai letto cosa pensa Mieli della Schlein?

Fa il paio col titolo odierno di un certo quotidianucolo:
"Per la prima volta. Zelensky accenna alla sconfitta: ecco i nomi di chi gongola."
Presto, chiamate gli altri Sette Nani!

Ho letto e non mi sono stupito.
Da una vita media, social e opinionisti fanno i "missili umani" fiondandosi su traiettorie diametralmente opposte ogni tot anni, mesi o giorni. Se non ore.
Insisto a pensare che gli atlantisti di oggi erano i putiniani di ieri e torneranno a esserlo domani. Abituati a raccontarsi balle fino a crederci, dimenticheranno di aver stretta la mano allo Zar, avergli mandato contro missili pagati da Pantalone e torneranno a Mosca per dire a Vladimiro di avergli sempre voluto bene.
Gente che, come noi, conserva un minimo di memoria sta diventando pericolosa