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| Quando accadono cose del genere mi pare difficile trovare una verità oggettiva, univoca e lampante. Troppe parti in causa tendono a "salire" sull'evento per farne un piedistallo e attribuirlo a chi fa loro comodo, magari usandolo come casus belli per scatenare un conflitto o esacerbarlo. I tizi arrestati dalla polizia russa sono certamente di origine asiatica, provenienti da aree con forti tensioni jihadiste o simili... ma si è davvero sicuri che siano stati loro? Non potrebbero essere dei capri espiatori tirati fuori dalla propaganda di Mosca per rassicurare i cittadini russi e dare la colpa dell'accaduto a Tizio, magari coinvolgendo anche Caio e Sempronio che potrebbero benissimo esserne estranei? Volendo ammettere che siano colpevoli o, comunque, coinvolti nella faccenda ci si dovrebbe chiedere cosa NON abbia funzionato nell'intelligence russa e/o perché non siano stati considerati gli allarmi di altri servizi segreti. La stessa domanda andrebbe posta all'intelligence israeliana dopo il 7 ottobre o alla CIA per il fatidico 11 settembre. E qui ci si potrebbe sbizzarrire ancora di più nelle ipotesi o complotti, magari arrivando ad affermare che tutto è stato organizzato dai servizi segreti stessi per buttare sul piatto un po' di morti e sollevare un nuovo polverone. I morti, appunto, sono la sola certezza e mi suscitano compassione quando sono civili inermi, al di là della loro nazionalità. Al contrario, non me la suscitano quando sono gente che se l'è cercata, specie se invoca un dio che, se c'è, li maledirà per l'eternità.
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