| Giunge notizia che la polizia belga ha interrotto, poco dopo l'apertura, un convegno della destra "conservatrice" europea, cui presenziavano noti personaggi come l'inglese Farage, ex amico anche di qualche politico nostrano. La cosa ha suscitate parecchie proteste, se non altro perché è un vero e proprio abuso; peraltro, già da prima della tragedia dell'Heysel (1985), quella polizia e chi la dirige ha più volte data prova di scarsa affidabilità.
Tre giorni fa, la Germania ha proibito all'ex ministro greco Varoufakis, "colpevole" di essere a favore dei Palestinesi, l'ingresso nel proprio territorio. Per di più, il suddetto non potrà nemmeno collegarsi in teleconferenza con qualsiasi manifestazione si tenga in territorio tedesco, due abusi mai visti in una nazione "democratica".
Ora, mentre la gaffe dei belgi è stata ampiamente riportata dai giornaloni nostrani e ha suscitate le proteste della Meloni, il diktat tedesco è stato quasi taciuto dai primi e del tutto ignorato dalla seconda. Dunque, per l'ennesima volta, gli abusi si urlano o si tacciono non sulla base della loro gravità, ma della comodità di media e politici. Niente di nuovo, davvero, sotto il cielo della "democrazia occidentale"
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