Piccola storia dell'emigrazione italiana.
possiamo distinguere tre periodi:
dall'unità d'Italia alla Grande Guerra,
Periodo fra le due guerre,
dalla II° guerra al 1970 circa
Si può valutare che il totale degli italiani emigrati, per fame, per motivi politici o per altro non sia inferiore ai 29 milioni fra tutti e tre i periodi. Ricordiamo che al primo censimento (1861) in Italia c'erano circa 22 milioni di abitanti. Poiché in Italia vige lo Ius sanguinis, cioè è Italiano chi ha almeno un genitore Italiano, si può ritenere che Italiani e figli di Italiani all'estero siano circa 80 milioni, anche se molti di essi non hanno mai visto l'Italia e non ne conoscono nemmeno la lingua.
Fino al 1875-1880 gli emigranti italiani, diretti principalmente verso l'Europa, erano circa 120-130000 all'anno, cifra che raddoppiò nell'ultimo ventennio del XIX° secolo, quando l'emigrazione cominciò a indirizzarsi verso il Nuovo Mondo.
Interessante anche la variazione della proporzione degli emigranti: mentre negli anni fino al 1875 - 1880 la componente massima proveniva dall'Italia settentrionale con circa l'85%, negli ultimi anni del secolo la divisione fu pressoché paritaria: 50 e 50.
Dalla tabella si vede come la principale componente dell'emigrazione fosse maschile e che la maggiore concentrazione ci fosse stata negli anni dal 1900 al 1915. Poi la guerra ha un po' ridotto il flusso migratorio.
Devo cercare ancora altri dati, se la cosa interessa proseguirò nei prossimi giorni.