Tema Libero

Posts written by danielegr

view post Posted: 22/11/2014, 07:14     Il 3ad ufficiale degli auguri! - Tema Libero
Oggi è un compleanno speciale: sono NOVE anni che esiste questo Forum. Ha avuto momenti migliori, oggi si sente un po' acciaccato, ma esiste ancora.
Risorgerà!!
Grazie di esistere, Tema Libero.
view post Posted: 5/11/2014, 07:14     write a prisoner - Tema Libero
Ciao Elisa e benvenuta! Non so rispondere alla tua domanda, e non saprei nemmeno a chi indirizzarti. Purtroppo la ragazza che aveva iniziato questa discussione, la nostra Chiaramommo, non c'è più. Un tumore al cervello se l'è portata via un anno e mezzo fa. (28/3/2013)
view post Posted: 31/10/2014, 12:31     DELITTI INSOLUTI - Tema Libero
Di delitti insoluti purtroppo è pieno il mondo: citiamo, per esempio Simonetta Cesaroni uccisa nel 1984 con una trentina di coltellate, e ce ne sarebbero molti (troppi) altri. Non ho voluto seguire particolarmente l'omicidio della signora Ceste (ci sono ancora dei dubbi sul fatto che si sia trattato di omicidio e non di incidente), ma da quel poco che ho visto anche a me non piace molto il marito.
view post Posted: 4/10/2014, 12:33     Sms per voi da Omar - Tema Libero
Li sto scorrendo anche io, ma quando vedo certi nomi mi si inumidiscono gli occhi.
view post Posted: 2/10/2014, 06:31     ciao alessandra - Tema Libero
Sono già sei anni che non ci sei più, ma noi non ti dimentichiamo. Ciao Papazilla
view post Posted: 30/9/2014, 14:14     Emigrazione Italiana - Tema Libero
Un'altra gravissima tragedia avvenne il 25 Ottobre del 1927 naufragò la "Principessa Mafalda" che era diretta alle coste del Brasile. Era una bella nave, quando era stata costruita, ma gli anni, i tantissimi viaggi, la scarsissima manutenzione l'avevano oramai ridotta a un rottame galleggiante. Partì da Genova in ritardo, per le ultime riparazioni in vista dell'ultimo viaggio (avrebbe dovuto essere smantellata una volta arrivata in Brasile) e solo per arrivare a Barcellona dovette fermarsi ben otto volte per guai ai motori. Poi si guastò l'impianto frigorifero e questo causò il deterioramento delle provviste di bordo. Quindi la nave si fermò a Dakar per rinnovare le provviste e rabberciare alla meno peggio i motori. Il comandante (Simone Gulì) telegrafò agli armatori, chiedendo di inviare un altro piroscafo per i passeggeri, perché la nave non era in grado di affrontare l'Atlantico . Ottenne un rifiuto e dovette, appena possibile, riprendere il mare. Arrivati a sole 80 miglia dalle coste Brasiliane avvenne il disastro: con un gran botto si sfilò completamente l'asse dell'elica di sinistra. Questo provocò delle falle non riparabile e la nave non era più in grado né di avanzare né di rimanere a lungo a galla. Ci furono circa 600 morti.
view post Posted: 30/9/2014, 06:08     +2LIBRE non c'è più!! - Tema Libero
Dopo alcuni giorni di black out posso riaccedere ad Internet e leggere queste cose: non avrei mai sospettato in lui una malattia così grave. L'averlo tenuta nascosta a tutti, tranne che ai familiari, non può che essere un altro punto a favore della personalità eccezionale del nostro Libre.
Ciao Libre: te ne sei andato lasciandoci tutti più poveri per la tua mancanza, ma più ricchi per averti potuto conoscere.
view post Posted: 26/9/2014, 07:40     Emigrazione Italiana - Tema Libero
Mi riferisco sempre ai primi decenni del secolo scorso: l'emigrazione riguardava naturalmente persone giovani e per circa il 90% analfabete. Questo, tra l'altro ha provocato in quegli anni una differenziazione nel numero di maschi e femmine rimasti. Quindi minori matrimoni, minori nascite, invecchiamento della popolazione.
Ho trovato che nel periodo 1880-1925 su poco più di 16 milioni di emigrati, poco meno di 4 milioni erano veneti, circa il 22%.
Forte è stata l'emigrazione verso le Americhe, sia del Nord che del Sud. Viene spontaneo il paragone con l'attuale immigrazione dai paesi africani, con la differenza che quella attuale avviene su gommoni, quella nostra verso le Americhe, essendoci di mezzo l'Atlantico, avveniva su piroscafi.
Non pensiamo però che fossero navi nuove, sicure e in perfetta efficienza, anche allora la speculazione su chi scappava dall'Italia per fame non si faceva scrupoli a mettere in mare delle carrette o ad affidare il comando a capitani inaffidabili. Un esempio? Basta pensare alla nave Sirio che il 4 Agosto 1906 naufragò nei pressi di Cartagena (Spagna) arenandosi sulle Islas Hormigas, perché per recuperare il tempo perduto per imbarcare dei passeggeri clandestini scelse una rotta più breve ma molto più pericolosa e proiettò in mare i passeggeri. I morti furono valutati in cinquecento. Delle famiglia Serafini di Arzignano, composta da marito, moglie, e otto figli più uno in arrivo si salvarono solo in tre.
E non è stato il disastro più grave per numero di morti.
Qualche precisazione: imbarcare clandestini era una prassi abbastanza diffusa: non venivano segnati sui libri di bordo e quindi quello che pagavano finiva nelle tasche dell'equipaggio, in maggior parte in quelle degli ufficiali.
La nave Sirio poteva trasportare 1200 persone in terza classe: cioè in cameroni affollati e senza ricambio d'aria: chiaramente, soprattutto in agosto, l'aria diventava irrespirabile e i passeggeri, appena potevano, uscivano per sdraiarsi sul ponte. Quando la nave che viaggiava a tutta forza per recuperare il tempo perduto si arenò sulle Hormigas, molti passeggeri, per la brusca frenata furono letteralmente proiettati in mare.
view post Posted: 25/9/2014, 08:35     Emigrazione Italiana - Tema Libero
Piccola storia dell'emigrazione italiana.
possiamo distinguere tre periodi:
dall'unità d'Italia alla Grande Guerra,
Periodo fra le due guerre,
dalla II° guerra al 1970 circa
Si può valutare che il totale degli italiani emigrati, per fame, per motivi politici o per altro non sia inferiore ai 29 milioni fra tutti e tre i periodi. Ricordiamo che al primo censimento (1861) in Italia c'erano circa 22 milioni di abitanti. Poiché in Italia vige lo Ius sanguinis, cioè è Italiano chi ha almeno un genitore Italiano, si può ritenere che Italiani e figli di Italiani all'estero siano circa 80 milioni, anche se molti di essi non hanno mai visto l'Italia e non ne conoscono nemmeno la lingua.
Fino al 1875-1880 gli emigranti italiani, diretti principalmente verso l'Europa, erano circa 120-130000 all'anno, cifra che raddoppiò nell'ultimo ventennio del XIX° secolo, quando l'emigrazione cominciò a indirizzarsi verso il Nuovo Mondo.
Interessante anche la variazione della proporzione degli emigranti: mentre negli anni fino al 1875 - 1880 la componente massima proveniva dall'Italia settentrionale con circa l'85%, negli ultimi anni del secolo la divisione fu pressoché paritaria: 50 e 50.

emigrazione
Dalla tabella si vede come la principale componente dell'emigrazione fosse maschile e che la maggiore concentrazione ci fosse stata negli anni dal 1900 al 1915. Poi la guerra ha un po' ridotto il flusso migratorio.
Devo cercare ancora altri dati, se la cosa interessa proseguirò nei prossimi giorni.
view post Posted: 24/9/2014, 06:12     [ANNIVERSARIO] 22 Settembre 1864 - Tema Libero
Vogliamo parlare anche della repressione del “banditismo” nella seconda metà dell'800? Innanzi tutto con le parole “banditi” e “banditismo” o “brigantaggio” si sono indicate due realtà differenti: il vero bandito di strada, quello, esistente ancora oggi, che per sbarcare il lunario depreda il prossimo, ma anche il combattente dell'esercito borbonico che ha voluto proseguire la sua guerra contro l'odiato Piemontese, visto solo come un invasore.
In effetti il generale Enrico Cialdini, al quale furono attribuiti pieni poteri per debellare il brigantaggio ebbe la mano pesante: (copio da Wikipedia)

arresti in massa, esecuzioni sommarie, distruzione di casolari e masserie, vaste azioni contro interi centri abitati: fucilazioni sommarie e incendi di villaggi erano frequenti, restano presenti nella memoria storica l'eccidio avvenuto nel paese di Auletta (nel salernitano) avvenuto il 30 luglio, dopo una rivolta filo borbonica del paese, e quello commesso nei paesi Casalduni e Pontelandolfo il 14 agosto 1861, messi a ferro e fuoco dai bersaglieri, per rappresaglia dopo il massacro di oltre 40 militari regolari perpetrato tre giorni prima da briganti con l'appoggio di elementi attivi della popolazione locale.

E l'esposizione dei corpi dei briganti uccisi nel conflitto era una prassi comune. Se poi fra i briganti ci fosse stata una donna, come nel caso di Michelina Di Cesare, l'esposizione dei cadaveri, oltre a tutto denudati, faceva supporre che ci fossero state torture, stupri e percosse.

Questa è la foto del cadavere di Michelina, ma siccome non è bella da vedere, preferisco spoilerarla



Per quanto riguarda l'emigrazione, argomento che mi piacerebbe sviluppare e approfondire, consiglierei una misita al museo virtuale "Lungo la scia di un'elica" qui
view post Posted: 23/9/2014, 14:04     [ANNIVERSARIO] 22 Settembre 1864 - Tema Libero
Parlavo prima di riscrittura della storia del nostro Risorgimento. Quello che abbiamo studiato a scuola dipingeva i Mille e gli altri che hanno fatto l'unità d'Italia (sulla quale non discuto: meno male che c'è stata) come puri eroi che combattevano contro il Male. In qualche caso è stato così, ma non sempre.

Franco ricordava gli eccidi di Bronte: il 2 Agosto a seguito della rivolta dei cittadini, forse dovuta al risentimento della popolazione che non vedeva mantenute le promesse di ripartizione delle terre, fatte fin dal mese di Maggio furono uccisi diversi esponenti della nobiltà del paese. C' una novella di Verga, "Libertà", che rievoca con tinte fosche anchei delitti commessi dai rivoltosi, ai quali però toccò la repressione comandata da Nino Bixio ebbe il suo culmine in un processo-farsa, nel quale furono giudicate nell'arco di quattro ore ben 150 presunti rivoltosi. Cinque furono condannati a morte, fra i quali il sindaco, successivamente riconosciuto innocente, e lo “scemo del villaggio”. I cadaveri vennero lasciati sulla piazza, quale monito per i cittadini. I nazisti non avevano inventato nulla...
C'è il dubbio che la reazione di Garibaldi e dei garibaldini fosse dovuta anche (o forse soprattutto) al fatto che Bronte fosse una specie di feudo degli eredi di Nelson (gli Inglesi avevano favorito lo sbarco di Garibaldi a Marsala).
view post Posted: 23/9/2014, 12:58     LIBRE non c'è più!! - Tema Libero
Non mi è possibile andare a Firenze: ci sarò solo con la mente. Ma almeno con quella ci sarò sicuramente. Ciao Libre.
view post Posted: 21/9/2014, 13:36     [ANNIVERSARIO] 22 Settembre 1864 - Tema Libero
Cercando di approfondire un po' la notizia ho visto che il giorno precedente, 21/9/1864, quindi esattamente 150 anni fa, vi fu un'altra strage, sempre per lo stesso motivo, la protesta contro il trasferimento della capitale a Firenze.
La gente manifestava, sempre pacificamente e sempre senz'armi, in Piazza Castello e gli "allievi carabinieri" per impedire che un corteo proveniente da un'altra via si potesse unire ai manifestanti, forse aizzati dall'aver udite un rumore simile a uno sparo, fecero fuoco.
i morti furono 16 e i feriti gravi 47 (da Wikipedia).
Io credo (parere mio personale e non supportato da prove o altro) che ci fossero stati dei gravi errori di comando: inoltre gli allievi carabinieri, in quanto "allievi" forse non erano sufficientemente preparati e comunque non essendo piemontesi ma provenienti da ogni parte d'Italia, non capivano cosa diceva la folla.
Su Wikipedia ci sono informazioni sul fatto.
Ovviamente i fatti vennero messi sotto silenzio, anzi si cercò di dare la colpa i manifestanti
view post Posted: 21/9/2014, 11:48     [ANNIVERSARIO] 22 Settembre 1864 - Tema Libero
La storia come ce l'hanno insegnata a scuola va tutta rivista. Per non parlare della spedizione dei Mille e del banditismo in Italia Meridionale.
view post Posted: 21/9/2014, 11:05     [ANNIVERSARIO] 22 Settembre 1864 - Tema Libero
Domani saranno passati 150 anni da una delle più inutili e orrende stragi perpetrate in Italia. Per di più una strage che venne messa a tacere dagli organi di governo. Nessuno doveva saperne niente, e infatti solo un articolo su La Stampa (link qui sotto) oggi la ricorda.
A seguito dell'Unità d'Italia fu deciso di spostare la capitale del regno da Torino a Firenze nel 1865 e i cittadini torinese protestarono. Protestarono pacificamente, senza armi, ma la protesta fu repressa con ferocia da Polizia e allievi Carabinieri. Ci furono ben 55 morti e oltre 130 feriti.
Un'altra grave macchia sul "blasone" dei Savoia, che fecero di tutto (e ci riuscirono) per insabbiare l'inchiesta parlamentare che ne seguì.



http://www.lastampa.it/2014/09/21/societa/...b3O/pagina.html
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