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| Quando ci si trova di fronte a casi "insoluti" o "irrisolvibili" si dovrebbe stare molto attenti: il rischio di accanirsi contro il "colpevole ideale" è molto forte. Il marito della signora Ceste appare antipatico o peggio? Può essere, ma lo era altrettanto quel Pappalardi accusato di aver ucciso i due figli e incarcerato per questo, salvo poi scoprire che era del tutto innocente. Alberto Stasi, fidanzato della povera Chiara Poggi, è un tipo quantomeno ambiguo e amante della pedo-pornogafia? Può darsi, ma ciò fa di lui, automaticamente, un efferato omicida? Il "caso Cucchi" è un episodio vergognoso? Certamente, ma l'assoluzione di tutti gli attuali accusati non è, in sé, uno scandalo se mancano prove certe della loro colpevolezza.
Non è un tema nuovo: ne parlò il Manzoni nella sua "Storia della Colonna Infame", riabilitando la memoria di un povero barbiere indicato come "untore" e fatto confessare sotto tortura...
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