| Skype introduce lo scatto alla risposta.
La novità è stata presentata dal marketing di Skype, dopo settimane di suspense e pre-annunci, come la nuova rivoluzionaria e distruttiva tariffa verso i telefoni (SkypeOut). Ora che si svela appare invece come un passo indietro, come una spada spuntata nell'aggressività tariffaria che da sempre caratterizza Skype.
Perché è stato introdotto uno scatto alla risposta di 4,5 cent (Iva inclusa), verso tutto il mondo, senza che cambiasse la tariffa global rate di Skype (resta 1,95 cent Iva inclusa per chi chiama dall'Europa, dove si applica l'Iva lussemburghese al 15 per cento).
Poco cambia se ora nella Global Rate entrando altre destinazioni minori, verso cui prima la tariffa era fino al 65 per cento più alta di quella standard: Guam, Israele (inclusa Gerusalemme), Lussemburgo, Malaysia (inclusa Kuala Lumpur), Porto Rico, Repubblica Ceca (inclusa Praga), Alaska e Hawaii negli Stati Uniti, Ungheria (inclusa Budapest). Le chiamate Skype-to-Skype restano ovviamente gratis.
È inevitabile riconoscere che Skype, a causa dello scatto - anacronistico, del resto, su Voip - diventa adesso più caro verso le destinazione principali. Forse è segno che la politica tariffaria precedente non dava i ritorni sperati, considerando che la quasi totalità di entrate di Skype viene appunto da SkypeOut.
Ma forse questa mossa è preparatoria dell'arrivo di SkypePro, un abbonamento di cui per ora nulla si dice se non che avrà un canone inclusivo di tutte le chiamate verso le principali destinazioni. E cioè Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Corea del Sud Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Irlanda, Italia, Giappone, Gran Bretagna Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Taiwan. Per l'Europa, vale solo verso i numeri fissi. Né, purtroppo, è stata ancora abbassata la (carissima) tariffa verso i cellulari italiani: resta a 28,8 cent, a cui anzi, adesso, si aggiunge anche lo scatto alla risposta (sempre 4,5 cent).
Skype perde quindi competitività rispetto alle tariffe di operatori come Skypho, Ehiweb, Messagenet, Wooow- tanto per citare solo qualche provider italiano che pratica prezzi Voip molto aggressivi, anche verso i cellulari.
Ma anche un operatore Voip particolare come Jajah ora bagna il naso di Skype, quanto a prezzi. Forse Skype potrà recuperare con una buona tariffa a canone fisso (SkypePro), ma dovrà essere inferiore ai 15 euro per reggere la concorrenza con un analogo italiano, la World Flat di Messagenet (13,20 euro al mese, verso molte destinazioni e inclusiva di un numero di telefono).
Giulio Boresa (SkypeOut)
Edited by nuer_uto - 21/2/2007, 01:58
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