Una sola parola:
magistrale.
I miei vivissimi complimenti all'autore, direi semi-professionista
, la descrizione che fa del personaggio e dell'ambiente, nonchè delle piccole manie/gusti dello stesso si integrano perfettamente nel racconto, questo, a mio parere e personalissimo gusto personale, è fondamentale per la riuscita di un buon racconto, aiuta il lettore ad immedesimarsi meglio nel personaggio stesso e a vivere più profondamente la storia, trovo che un romanzo/racconto senza approfondimenti del genere sia "tronco".
La stesura delle frasi e dei periodi la trovo decisamente accattivante, sicuramente l'autore sa il fatto suo su vocabolario e punteggiatura.
L'idea è molto carina, la conoscenza del tema rovina forse un po la sorpresa finale, ma non è una colpa dell'autore.
Se devo proprio fare un appunto, ma piccolo piccolo, forse sarebbe servita un'ulteriore lettura per eliminare alcune piccole, ma fastidiose ripetizioni (vedi il bocca serrata/labbra serrata all'inizio) ma sono, IMHO, dettagli trascurabili ai quali non mi sento di dare un peso tale da influire sul mio voto che è un
10 pieno.
CITAZIONE (Oderico @ 17/7/2009, 07:55)
Però, a mio parere, non è stato sviluppato bene: la storia è ricca di atmosfera ma "dice e non dice" e un po' si perde in qualche digressione (la passione per l'antiquariato, la folata di vento).
Vedi come sono i gusti, per me, quelle disgressioni, sono un pregio di un racconto/romanzo, servono a creare atmosfera.