Linguistica: 3
Decisamente ben scritto. Niente che non vada grammaticalmente (fatto salvo qualche salto di tempo tra imperfetto e passato remoto).
Buona la scelta dei termini, sufficientemente varia.
Idea/Trama: 2
Non amo le storie di fantascienza, e questa - alla fine - per lo meno in qualche modo lo diventa, ma amo le storie gialle, e questa storia gialla lo è, dall'inizio.
L'idea è buona, davvero, e - per quanto di mia conoscenza - originale. Molto ben sviluppata la trama; la "verità" è ben nascosta fino alla fine.
Gusto personale: 4 (4,5 se valgono i mezzi punti come a scuola)
Vorrei dare 5, ma provo a tenermi il 10 per i prossimi racconti. Come detto, non so se si possono dare i mezzi punti, in quel caso vado sicuramente sul 4,5.
(OT A proposito: non sono un po' stretti i ventagli dei punteggi? Perchè non allargarli un po'?)
Bella (anche se già usata) la tecnica di raccontare i vari attori che si troveranno ad interagire come se fossero isolati, in contesti diversi.
Lisa l'ho adorata da subito, da quel "doooove". Trovo sia dolcissima, e non nascondo di aver veramente sofferto durante la scena del pestaggio. E tutto sommato il fatto che sia "solo" un robot, e non un essere umano, non è che faccia tirare questo gran sospiro di sollievo. Il dispiacere, il dolore, rimangono.
Ah, complimenti all'autore/autrice per come rende la balbuzie di Lisa. Non è facile davvero "scrivere" la balbuzie (in passato ci ho provato e ci ho rinunciato), e lui/lei ci riesce benissimo!
Molto ben reso il contrasto tra le indoli dei vari personaggi, tutti ben caratterizzati.
Bello. Rarefatto e coinvolgente al tempo stesso. Cosa ovviamente non facile.
Totale 9. (9,5 se valgono i mezzi punti)