Tema Libero

[Premio Papazilla Nr 3] Notte, di Primitivo

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Team Tema Libero
view post Posted on 6/12/2009, 08:23     +1   -1




Notte



Un locale da film anni Sessanta. Quelle atmosfere liquide, che non ho mai ritrovato nella realtà, che neanche credevo esistessero. Né ristorante, né bar, né discoteca, né night... Non so nemmeno perché ci sono capitato, e soprattutto perché ci sono restato fin quando l’ultimo cameriere ha spento le luci, costringendomi a capire che era ora di andare.
Non so neanche che ora sia, a che ora chiuderà un posto così irreale? La spiaggia, il locale che ne segue la linea per un po’, la sottile striscia del lungomare. E’ proprio la strada a separare i due mondi, quello irreale da dove sono appena uscito e quello fin troppo reale della cittadina, con le case, i lampioni, i negozi ed i bar chiusi ormai da tempo.
Ha smesso di piovere, l’aria è umida, nel piccolo parcheggio si sente il rumore del mare. Ho passato quasi più tempo fuori, sulla spiaggia, a fumare, che dentro, dove spesso sono entrato solo per rifornirmi. Ed è stato interessante osservare come i due mondi non si siano toccati mai, quasi inconsapevoli l’uno dell’esistenza dell’altro. Nessuna persona è venuta qui a piedi, uscendo da una delle case o dei bar situati dall’altra parte del lungomare. Nessuno dei frequentatori del locale se n’è andato, a piedi, attraversando la strada e sparendo in una delle viuzze che sul lungomare sboccano.
Nessuno è uscito su un balcone, neanche per guardare il mare, e le luci nelle case si sono progressivamente spente.
Dopo i primi bicchieri c’erano ancora molte luci che si accendevano e si spegnevano. Quando se ne accendeva una immaginavo fosse un riflettore, puntato su di me. “Signore e signori, reduce dai successi di Prato, Carpi, Terni, Macerata - per limitarci ai più recenti - ecco a voi...”. Quando si è spenta l’ultima mi sono sentito più solo del normale. Mi sono spostato, ho cercato di individuarne un’altra, ma dalla porzione di spiaggia davanti al locale non mi è stato possibile. Ho smesso di salutare il mio pubblico dal palcoscenico!

You said it in a strange kind,
I don't forget the day.
Your smile is not the same now,
you've drawn your hands away.


Bella canzone! Il pianista ha fatto di tutto per rovinarla, ma si sente che è bella. Devo scoprire di chi è. Più triste o più sognante? Dovrei sentire quella vera, fatta da lui era... meno! Meno qualsiasi cosa!
Il rumore dei miei passi sulla ghiaia del parcheggio mi fa compagnia. Quando sono arrivato quasi non sapevo dove parcheggiare. Ora vedo solo la mia macchina, dovrebbe essere quella, se non ricordo male, e qua e là, nei punti più nascosti del parcheggio, qualche altra auto coi vetri completamente appannati. Gran comodità la pioggia d’inverno, quando si ha bisogno di scaldarsi con qualcuno e si cerca un riparo da sguardi curiosi. Chissà se quello che succede nelle macchine potrebbe risultare interessante per la realtà che si trova dall’altra parte del lungomare. Ne dubito: per incuriosirsi di ciò che avviene nelle macchine occorrerebbe anzitutto essere consapevoli della loro esistenza, cosa che dalle case non sembra avvenire.
Macchine a noleggio, sempre qualcosa di rotto. Questa volta è l’orologio. Quando andai a Matera in luglio senza aria condizionata, fu decisamente peggio! Non ho voglia di guardare il mio orologio, preferisco indovinare che ora sia. Dev’essere quell’ora della notte al confine tra il tardi del giorno passato e il presto del giorno che viene.
La radio funziona. A modo suo, ma funziona. Non so come fermare la ricerca delle stazioni per cui, da quando sono partito, riesco a sentire dieci secondi di una stazione, poi eccone arrivare subito un’altra per altri dieci secondi, poi un’altra... Non fosse che per arrivare qui ci ho messo mezzora, sarebbe stato anche divertente!

I don't begrudge it to you,
You've found another place.
Another place is good too,
but I can't look inside your face.
Inside your face? Now you get away.


Musiche, voci che si rincorrono e si intrecciano, non mi fanno uscire quel motivo dalla testa. Il pianista lo ha ripetuto almeno cinque volte, nella serata, e ad ognuna delle cinque versioni ha cantato peggio. Eppure la canzone restava bella. Chissà di chi è? Spero di averla in testa ancora domattina.
Domattina? Stamattina! Dev’essere più tardi di quanto credo. Devo farla finita di fare queste ore, e di bere così tanto. Prima o poi una mattina non mi sveglierò in tempo, farò tardi, succederà un casino. E’ che queste trasferte mi annoiano sempre di più, mi fanno sentire sempre più solo.
In una città sconosciuta, di notte ci si può sentire soli più che se si fosse in trasferta nel deserto. Di giorno tutte queste città saranno sicuramente diverse, ma di notte, dopo cena, sono tutte uguali. E così, per esorcizzare la solitudine, anziché starmene tranquillo nel mio albergo, vado a passare le notti in posti in cui probabilmente mi sentirei solo anche se fossi con venti amici!
Il motore che va in moto interrompe per un attimo l’incessante giro della radio. Esco dal parcheggio a fari bassi, per non turbare la quiete delle macchine negli angoli. Quanto mi piace il rumore delle ruote sulla ghiaia!
Bene, ora, se riesco a mettere a fuoco il lungomare, se riesco a vederne solo uno, si tratta di seguire i cartelli verso la strada principale, quel grande viale alberato, quasi una superstrada, che mi ha portato qui dalla città maggiore, poco lontana. Ecco il lungomare, ecco il confine tra i due mondi. Mi aspettavo del filo spinato tra le due carreggiate. Ci saranno dei posti di frontiera? La vista funziona davvero male, peggio delle idee! I lungomare continuano ad essere due ed a danzare su e già davanti a me. Sarà meglio chiudere un occhio ed aprire il finestrino.
Di nuovo il profumo del mare, e qualche goccia di pioggia, isolata, che mi raggiunge. Foschia, le luci dei radi lampioni hanno un alone che le rende simili a tante piccole lune.
Nessuno in giro nella cittadina di mare. Dev’essere davvero tardi, o davvero presto, se neanche le puttane che avevo visto qui all’andata sono più in servizio! Qualcuno più solo di me.
Sono stanco di trasferte, stanco di girare, stanco di locali irreali, di alberghi con stanze singole che ormai non sono mai singole ma doppie, che con quel lettuccio vuoto fanno sentire ancora più soli, perché ricordano chi non c’è.
Dovrei dormire. In fretta. Non guardo l’orologio, troppa paura di realizzare che invece non avrò il tempo di chiudere occhio. Ogni tanto guardo verso est, quasi aspettandomi di vedere il cielo schiarire. E sarebbe davvero grave, visto che il sole non sorgerà prima delle sette e mezza.
Il grande viale, finalmente. A mezzora dal letto. Sempre se sarò in grado di centrarlo, e sempre se sarò in grado di addormentarmi con la testa che girerà, e sempre se avrò almeno cinque minuti per dormire.
Piove di nuovo forte. Socchiudo il finestrino. La radio saltella allegramente, e l’asfalto drenante rende il mio cammino tranquillo e sicuro. Una delle belle conquiste della civiltà!
Che strana notte, che strana luce. L’atmosfera di quel locale mi è rimasta dentro. Generalmente svanisce appena ne esco. Oggi no. Era troppo particolare, mi ha fatto pensare a “Il mare d’inverno” di Ruggeri, o a quelle canzoni degli anni Sessanta, in cui Fred Bongusto, o Peppino Di Capri, finivano sempre per uscirne disperati - dopo aver ballato o sognato - e in preda a quello che oggi chiamerebbero un attacco di panico, mentre allora si chiamava sconforto esistenziale.

And now we shunt our train on to a siding,
I see you wave your hand and disappear.
You said come on and fly with me,
fly and then we'll dive into an endless sea.
And now you fly again,
I couldn't fly like you.
And now I'm losing you.


Non è il pianista, ‘stavolta. E’ la radio. Maledizione! Ora dovrei proprio riuscire a fermare la stazione. Mi chino a guardare i pulsanti, li pigio tutti, quasi in un colpo solo. Guardo il display e mentalmente conto i secondi. La musica continua, i secondi passano, sono più di dieci, sicuramente. Ho bloccato la stazione, finalmente saprò!
Rialzo lo sguardo per tornare al volante e alla strada. Ma né il volante né la strada sono più dove dovrebbero essere. Chi ha messo una curva proprio in questo punto? Ah, no, quella c’è sempre stata, sono io che oltre a non guardare l’orologio, non guardavo neanche il tachimetro. Probabilmente ci sono arrivato prima di quanto pensassi. Devo aver urtato il guard-rail, averlo seguito per un po’, poi devo essermi ribaltato. Adesso sto girando, sul tetto, velocissimamente, acquistando velocità ad ogni giro. Non va bene. La velocità dei giri non va assolutamente a tempo con la musica, che peccato!
Sì, il pianista l’aveva davvero rovinata. Meno male che sono riuscito a trovarla su questa stazione.
Ahi! Il cofano è finito sopra il guard-rail, il parabrezza si è sfondato, la macchina si è impennata per poi ribaltarsi nuovamente fuori dalla strada. Ora stiamo rotolando, insieme, lei e me, sicuramente legato a lei dalla cintura, giù per la scarpata. Speriamo solo che il brano termini prima che l’auto prenda fuoco. E soprattutto speriamo che la stazione radio non sia una di quelle in cui non annunciano i brani!

And now you fly again,
I couldn't fly like you.
And now I'm losing you.


Sto prendendo colpi un po’ ovunque. Se perdo conoscenza adesso sarebbe il colmo. Il pianoforte sta sfumando, all’annuncio deve mancare poco.
La macchina, quello che ne resta per lo meno, è alla fine della scarpata, nuovamente ribaltata. Il sapore del sangue, ed il suo calore, sono l’unica cosa che, per un attimo, mi fa pensare che la mia situazione dev’essere piuttosto seria.
Il brano è finito. L’annuncio. C’è! Fool’s Garden. Che nome strano! Il giardino del matto. Bene, così lo ricorderò più facilmente, anche se magari rischierò di andare al negozio e chiedere il disco dei Fool on the Hill, di beatlesiana memoria...
Ora però ho sonno. Tanto sonno. Il cliente, domani, dovrà aspettare. Non credo di restare sveglio fino all’arrivo dei lampeggianti. Troppo stanco... Troppo debole...




VOTATE!!!
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SirLancillotto
view post Posted on 6/12/2009, 13:17     +1   -1




Rispondo qui al seguente commento di Luysia invitandola a leggere il regolamento riguardante proprio la parte del "Fuori Tema" e, se crede, ad agire di conseguenza.

https://temalibero.forumfree.it/?t=39479076

CITAZIONE
Vorrei aggiungere qualcosa. Naturalmente non modifico il punteggio assegnato perché non sarebbe giusto, però questo racconto, secondo il mio modesto giudizio, è anche fuori tema: qui la città è completamente assente, infatti l'autore ha modificato il titolo semplicemente in "notte" e questo rende più vasto il campo d'azione del racconto, concede la possibilità di spaziare e non essere costretti a rispettare rigorosamente la traccia, cosa che invece tutti gli altri autori hanno fatto. Credo che questo vada rilevato perchè altrimenti non ha senso assegnare un tema ben preciso e si danneggia chi al tema si è attenuto scrupolosamente sacrificando in parte la propria creatività espressiva. Inoltre non mi sembra giusto verso chi si è posto dei limiti proprio per rimanere inl tema.



Edited by SirLancillotto - 6/12/2009, 14:02
 
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Luysia
view post Posted on 6/12/2009, 18:34     +1   -1




CITAZIONE (SirLancillotto @ 6/12/2009, 13:17)
Rispondo qui al seguente commento di Luysia invitandola a leggere il regolamento riguardante proprio la parte del "Fuori Tema" e, se crede, ad agire di conseguenza.

https://temalibero.forumfree.it/?t=39479076

CITAZIONE
Vorrei aggiungere qualcosa. Naturalmente non modifico il punteggio assegnato perché non sarebbe giusto, però questo racconto, secondo il mio modesto giudizio, è anche fuori tema: qui la città è completamente assente, infatti l'autore ha modificato il titolo semplicemente in "notte" e questo rende più vasto il campo d'azione del racconto, concede la possibilità di spaziare e non essere costretti a rispettare rigorosamente la traccia, cosa che invece tutti gli altri autori hanno fatto. Credo che questo vada rilevato perchè altrimenti non ha senso assegnare un tema ben preciso e si danneggia chi al tema si è attenuto scrupolosamente sacrificando in parte la propria creatività espressiva. Inoltre non mi sembra giusto verso chi si è posto dei limiti proprio per rimanere inl tema.

Mi dispiace non aver letto prima questa parte del regolamento, vi prego di scusarmi, cancellerò il mio appunto sul fuori tema, non voglio contestare nulla, del resto non è un concorso di professionisti, l'importante è partecipare, per questo tutti quelli che si sono messi in gioco meritano apprezzamento.
Credo di aver preso troppo sul serio questo concorso ed ho sbagliato, spesso sono stata severa nei giudizi che però ho cercato di esprimere secondo il mio metro di valutazione, non voglio compromettere l'esito finale e non voglio penalizzare nessuno perciò cancellerò tutto quello che ho scritto. Comunque voglio assicurare che i miei giudizi sono stati sempre ampiamente motivati e mai pregiudiziali. Mi auguro che i racconti vengano votati tutti, indistintamente, dallo stesso numero di persone altrimenti il concorso non avrebbe valore.
Poiché ho cancellato tutte le mie votazioni pregherei Sir di eliminarle anche dal conteggio finale. Grazie. :tl_bianca: :tl_ciao2:

Edited by Luysia - 7/12/2009, 10:01
 
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SirLancillotto
view post Posted on 7/12/2009, 10:08     +1   -1




Nulla di cui dispiacerti Luysia.
Il regolamento c'è e vorremmo venisse rispettato da tutti, quindi è comunque un tuo diritto ritenere un racconto fuori tema.

Sul resto del discorso io credo ci siano troppe persone che hanno preso questo concorso per quel che non è, non saresti certo l'unica.
Al di la della persona alla quale è dedicato, dovrebbe anche essere un momento di scambio fra chi ama scrivere e leggere per cercare di migliorare e capire dove si sbaglia.
Troppe volte si è invece arrivati ad offendersi per dei giudizi e ad agire, di conseguenza, tralasciando un giudizio sereno ed obiettivo sul resto dei racconti ma limitandosi a "votare basso".

Spero che questa tendenza tenda a diminuire e fino a scomparire del tutto in futuro perchè, personalmente, ritengo questa idea dei racconti ottima e potenzialmente interessante... per tutti.

CITAZIONE (Luysia @ 6/12/2009, 18:34)
Mi auguro che i racconti vengano votati tutti, indistintamente, dallo stesso numero di persone altrimenti il concorso non avrebbe valore.

Assolutamente d'accordo, non faccio che ripeterlo!!!!

CITAZIONE (Luysia @ 6/12/2009, 18:34)
Poiché ho cancellato tutte le mie votazioni pregherei Sir di eliminarle anche dal conteggio finale. Grazie. :tl_bianca: :tl_ciao2:

Leggo solo ora questa aggiunta. Se lo desideri naturalmente faremo come chiedi ma, mi spiace, non capisco il perchè... :tl_dunnoy:
 
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Luysia
view post Posted on 7/12/2009, 10:18     +1   -1




CITAZIONE (SirLancillotto @ 7/12/2009, 10:04)
Nulla di cui dispiacerti Luysia.
Il regolamento c'è e vorremmo venisse rispettato da tutti, quindi è comunque un tuo diritto ritenere un racconto fuori tema.

Sul resto del discorso io credo ci siano troppe persone che hanno preso questo concorso per quel che non è. Al di la della persona alla quale è dedicato, dovrebbe anche essere un momento di scambio fra chi ama scrivere e leggere per cercare di migliorare e capire dove si sbaglia.
Troppe volte si è invece arrivati ad offendersi per dei giudizi e ad agire, di conseguenza, tralasciando un giudizio sereno ed obiettivo sul resto dei racconti ma limitandosi a "votare basso".

Spero che questa tendenza tenda a diminuire e fino a scomparire del tutto in futuro perchè, personalmente, ritengo questa idea dei racconti ottima e potenzialmente interessante... per tutti.

Spero non ti riferisca a me quando scrivi: "limitandosi a votare basso". Ho sempre motivato i miei giudizi; se si deve votare tenendo conto dei punti stabiliti e ben precisi quali: la Linguisitca, l'idea/trama e il gusto personale, io credo che a quelli occorra attenersi.
Se uno riprende un finale di sana pianta da un film sperando che molti non lo abbiano visto (come del resto credo), e non si limita a questo ma usa proprio il termine altri in più parti del racconto, proprio come accade nel film "The others" come posso dargli un punteggio alto? per me quel racconto non ha valore. E se un altro e, mi riferisco a" notte ", se ne frega del tema e mette punti esclamativi a casaccio, come si può scrivere che la punteggiatura è corretta e magari dare un 3 sulla linguistica, e non tenere conto del fuori tema? Capisco che è un concorso fra dilettanti, ma se avessi dovuto ragionare così avrei dovuto dare un punteggio decente anche a "luci della città" dove quasi tutti, e giustamente, si sono espressi in maniera negativa.
Per maggiore giustizia, mi permetto di darti un consiglio: per i prossimi concorsi, sarebbe opportuno non rendere noti i nomi dei votanti, sono sicura che i giudizi risulterebbero più equi. Ma questa è una mia opinione.

Edited by Luysia - 7/12/2009, 10:34
 
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Luysia
view post Posted on 7/12/2009, 10:42     +1   -1




CITAZIONE (SirLancillotto @ 7/12/2009, 10:08)
Leggo solo ora questa aggiunta. Se lo desideri naturalmente faremo come chiedi ma, mi spiace, non capisco il perchè... :tl_dunnoy:

Il perché è semplice, mi sono resa conto che i mei voti, troppo bassi e diversi rispetto a quelli di altri, avrebbero potuto danneggiare alcuni concorrenti e questo non mi sembra giusto. Del resto io sono una pignola, prendo tutto sul serio e quindi non sono adatta ad esprimere giudizi in un concorso di questo tipo. Del resto non sono neppure un'esperta e quindi é meglio così. Conoscendomi, non avrei dovuto partecipare. Mi scuso per l'ennesimo impiccio in cui mi sono cacciata.
 
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SirLancillotto
view post Posted on 7/12/2009, 10:53     +1   -1




Il mio era un discorso assolutamente generico e non rivolto a te Luysia, mi spiace non si fosse capito.
 
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view post Posted on 12/12/2009, 10:13     +1   -1
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Complimenti all'autore!

Era uno dei miei racconti preferiti!
 
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Primitivo
view post Posted on 12/12/2009, 11:38     +1   -1




Eccomi qua, l’autore di “Notte”. Codice 4474qwerty

Come si fa in questi casi, anzitutto ringrazio tutti coloro che mi hanno votato e mi hanno consentito di raggiungere questo risultato! :tl_notworthy:
In particolare ringrazio Trilly1, che mi ha dato il mio unico 10 (mi dispiaceva un po’ vincere senza neanche un 10, visto che il secondo classificato, l’ottimo “Le notti degli altri” di 10 ne ha presi ben 3! - complimenti!)
E’ stata la mia prima partecipazione, e ho trovato la cosa molto divertente, se si esclude lo “stress da anonimato” che mi ha portato praticamente a scomparire completamente dal forum dai primi giorni di voto, se si escludono i prolissi giudizi che ho dato.
(Sono stato io a segnalare, con l’utente anonimo, che la media del mio racconto era calcolata troppo alta... è che ormai ero nel “trip” che non dovevo dare nessuna indicazione, e più di una volta stavo per scrivere qualcosa che mi sono accorto di non poter scrivere!)

Mi spiace moltissimo essere stato un po’ la ”pietra dello scandalo” ed aver portato, pur se in modo del tutto indiretto, all’auto-esclusione di Luysia. Me ne rammarico molto.
Ovviamente una delle cose che avrei voluto fare (e che ho fermato appena in tempo) era scriverle un mp in cui dicevo proprio queste cose.
E mi è spiaciuta anche un pochino, questo in modo più indiretto, la polemica nata dai giudizi... spietati (io uno dei pochi che si è salvato!) di _basura_
Secondo me ci vorrebbe più leggerezza.

Personalmente ho preferito non votare per il mio racconto. Ho pensato di farlo, attestandomi sul 7, ma avevo davvero problemi non tanto nel dare il voto, quanto nello scrivere il giudizio! Non mi veniva proprio, così ho preferito non votare.
Resto convinto, comunque, che per lo meno “La ribellione di Lisa” (se non anche "Le notti degli altri") fosse migliore del mio racconto. Mi è piaciuto davvero molto e - non appena si conoscerà - mi complimenterò con l’autore.

Per concludere, quanto al mio racconto, è stato proprio lui che mi ha fatto entrare nel trip dello stress da anonimato.
Dovete infatti sapere che il racconto l’avevo già scritto tempo fa. La canzone era completamente diversa. Si trattava di “Solo per te” dei Negramaro.
Gli inserti erano:

Primo:
Solo per te
convinco le stelle
a disegnare nel cielo infinito
qualcosa che somiglia a te.

Secondo:
Solo per te
io cambierò pelle
per non sentir le stagioni passare
senza di te.

Terzo:
Come la neve non sa
coprire tutta la città,
come la notte non faccio rumore,
se cado è per te.

Quarto:
Come la notte non faccio rumore,
se cado è per te,
è per te, è per te.

Più adatta per diversi motivi. Anzitutto è in italiano (concordo con tutti quelli che mi hanno criticato per l’uso di un testo inglese), poi parla della città, poi - soprattutto - è voce/pianoforte, molto più calzante di quella che ho invece scelto.
Perché l’ho cambiata?
Per quell’ansia di cui vi ho detto. Perché proprio nel mio thread di presentazione, spiegando il mio nick, ho parlato della mia passione per i vini, del vino pugliese, ed ho avuto paura che l’uso di quella canzone avrebbe potuto fornire un indizio!!! Paranoico, vero?
Sarebbe stato davvero buffo - pensavo in questi giorni - perdere per via della canzone!
(Ovviamente era diversa anche la battuta conclusiva del personaggio: “Negramaro. Che nome strano! Dev’essere il nome di un vino. Bene, così lo ricorderò più facilmente, anche se magari rischierò di andare al negozio e chiedere il disco dei Barbera!”).

Bene, prolisso anche qui, oltre che nei giudizi.
Ah, a proposito mi scuso sia per la prolissità sia per qualche brutto voto che ho dato.
Per la prima, ho preso forse troppo alla lettera il reiterato invito degli organizzatori: “sprecate qualche parola”... troppe ne ho sprecate! :tl_denti1:
Per i secondi, era il mio primo concorso, non conosco nessuno di voi, quindi non potevo “riconoscere” nessuno. Dunque posso garantire che non c’era assolutamente nulla di personale!

Oh! Ora finalmente potrò partecipare alla vita del forum senza paranoie anonimistiche!!!!!
Grazie ancora a tutti e ora.......
:tl_banana: festeggio la vittoria! :tl_ciao:

P.S. Grazie a 16giulia per i complimenti in anteprima! :)
 
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SirLancillotto
view post Posted on 12/12/2009, 11:43     +1   -1




Azz, due su due!
Ho azzeccato anche questo totoautore, devo dire solo andando per esclusione però! :lol:

I miei più vivissimi complimenti Primitivo!!

Purtroppo sto uscendo e non faccio in tempo, ora, a commentare meglio
Mi riprometto di farlo al più presto.

Volevo solo fare un commento alla prolissità nei giudizi: magari fossero tutti come te!!!! :tl_denti1:

P.S. La vittoria di Primitivo, che è nuovissimo di TL, spero metta a tacere quanti accusano velatamente questo concorso di essere "indirizzato".
 
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Libre
view post Posted on 12/12/2009, 12:20     +1   -1




Ogni volta è una sorpresa!! Complimenti Primitivo!!
 
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espero
view post Posted on 12/12/2009, 14:02     +1   -1




complimenti Primitivo !!!!!
quando ti ho conosciuto mi auguravo di leggerti, ma hai fatto molto di più.
non so fare commenti, ma il racconto mi è piaciuto veramente
e mi piacciono anche i Negramaro ( peccato che li hai tolti )
 
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view post Posted on 12/12/2009, 15:31     +1   -1
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In un mondo di John e di Paul io sono Ringo Starr

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Bravo, Primitivo!
In verità, sospettavo che "Notte" fosse opera tua e voglio confermarti che mi è piaciuto soprattutto per la sua coerenza.

Non è un lavoro frammentario o "scritto male": il suo linguaggio e svolgimento sono funzionali a un finale che, se non è "sorprendente", è comunque raccontato in maniera insolitamente lucida... qualcuno ha detto "chirurgica" e questo aggettivo mi piace.

Una richiesta: non sono riuscito a trovare la canzone che fa da leit motiv al racconto; puoi indicarmente il titolo e l'esecutore o (addirittura!) un eventuale link su TouTube?
Grazie. :tl_ciao:
 
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RosadiGerico
view post Posted on 12/12/2009, 15:37     +1   -1




Complimenti vivissimi!!!!!!!!!!!!!

Hai visto che tono formale!!!!


Bravo, il tuo racconto mi é rimasto "in testa" e continua a girare............ :tl_applauso:
 
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view post Posted on 12/12/2009, 16:00     +1   -1
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Noi troppo odiammo e sofferimmo: AMATE! La vita è bella e santo è l'avvenir (G.Carducci)

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Oderico, penso che tu intendessi questa:



a questo link puoi trovare anche altre esecuzioni.

Bravo Primitivo!!
 
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36 replies since 6/12/2009, 08:23   1316 views
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