SirLancillotto |
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| -Linguistica: 3 Direi che è abbastanza chiara, anche se, ma è più una questione personale, non amo molto il continuo salto di tempi in un racconto, si va dal presente al passato remoto con troppa facilità (ma, ripeto, è più un mio gusto personale). Qualche virgola di troppo.
-Idea/Trama: 2 La trama è piuttosto confusa soprattutto per quanto riguarda la "presentazione" dei personaggi. Non si capisce bene chi è cosa per chi. Ad esempio Carla riceve la telefonata da un fantomatico fratello. Qualche riga dopo Carla (insieme a non si sa chi) scende dal treno e trova ad aspettarli Franco, che a questo punto si suppone essere il fratello. Poche righe dopo si intuisce che Valeria è la sorella di Carla (visto che avevano vestito insieme la loro mamma) quindi si suppone che Franco sia il fratello delle due. Ma subito dopo si dice che Franco sarebbe stato l'uomo della vita di Valeria, quindi passa ad essere il marito/compagno. Poi arriva un Gianni che non si capisce bene chi sia, il marito di Carla? Il fratello che le aveva telefonato? Insomma, ho dovuto rileggere diverse volte il racconto per cercare di far quadrare le cose ma rimangono solo ipotesi.
-Gusto personale: 3 Purtroppo il giudizio è molto influenzato dalla dalla mancanza di pathos. Il racconto mi è sembrato piuttosto scontato, un finale più o meno già intuibile dall'inizio del racconto.
Totale: 8
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