Anche per vivacizzare un po' il Forum, mi è venuto in mente di raccontare qualcuna delle mie passate avventure: un po' come alpinista, fino al lontano 1961, poi come “roulottista” dal 1967 al 1988 o pressappoco. Dovrei cercare anche le fotografie, ma quella è un'impresa improba... visti gli anni e i traslochi passati! Comincio dalla parte alpinistica, evitando però di parlare di arrampicate in termini tecnici, non interesserebbero nessuno, e cercherò di di limitarmi a quella parte più conviviale, cameratistica che è insita nella montagna stessa. Le serate trascorse con gli amici, nel rifugio, con un occhio alla comitiva e un altro al cielo per valutare l'evoluzione del tempo... Domani potremo andare a fare quella arrampicata che avevamo in programma oppure pioverà? Obbligatorio, prima di andare in cuccetta, uscire un momento dal rifugio per sentire se fa molto freddo (allora domani probabilmente sarà bello e viaaaa...) oppure se c'è quell'afa, quell'aria un po' appiccicosa che ti fa capire che domani mattina potrai dormire fino a tardi. Già, come era la “cuccetta”?: parlo di quella dei miei tempi, fino al 1961, oggi certamente la cosa è un po' diversa. A volte era un tavolato sul quale erano stesi dei materassini, spesso in gommapiuma, in altri rifugi invece c'erano dei letti a castello, con materassi più o meno morbidi. E sopra un paio di coperte in lana. Le lenzuola erano un lusso che andava pagato a parte, per cui noi, poveri studenti squattrinati non le prendevamo mai. Del resto, si dormiva vestiti: slacciavi la cintura dei pantaloni, toglievi quelle cose tipo i fazzoletti da collo che potevano durante il sonno stringere e dare fastidio, e soprattutto abbassavi i calzettoni. Intendo dire che la parte che arrivava al ginocchio con un elastico, se fosse rimasta durante la notte avrebbe ostacolato la circolazione del sangue e al mattino si avrebbero avute le “gambe di piombo”, con le quale certamente non andavi lontano. Ah, che belle dormite che si facevano! Non si sentiva il freddo, anche se non c'era il riscaldamento e si era a oltre duemila metri, magari con la neve fuori. segue?
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